Indice
Classe Renhai
Classe Renhai Tipo 055 | |
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Descrizione generale | |
Tipo | cacciatorpediniere missilistico pesante |
Numero unità | 8 (16 previste)[1][2] |
Proprietà | Marina dell'EPL |
Ordine | 2014 |
Cantiere | Shanghai Dalian |
Impostazione | 2014 |
Varo | 28 giugno 2017 |
Entrata in servizio | 12 gennaio 2020 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | a pieno carico: 13.000 t[3] |
Lunghezza | 180 m |
Larghezza | 20 m |
Pescaggio | 6,6 m |
Propulsione | COGAG 4 turbine a gas QC-280 da 38.000 hp |
Velocità | 30 nodi (55,56 km/h) |
Autonomia | 5.000 miglia |
Equipaggio | 310 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | un radar principale Type 364B "Dragon Eye" un sonar SJD-8/9 a scafo |
Armamento | |
Artiglieria | 1 cannone H/PJ-38 da 130/70 mm 1 1 CIWS H/PJ-14 a 11 canne rotanti da 30 mm 2 cannoni singoli H/PJ-17 da 30 mm |
Missili | 1 VLS a 112 celle per missili superficie-superficie, superficie-aria, superficie-profondità un sistema lanciamissili superficie-aria a 24 celle HHQ-10 |
Mezzi aerei | 2 elicotteri Changhe Z-18F |
dati tratti da Type 055 Classe Renhai[4] Aeronautica & Difesa N. 432 - 10/2022 - Type 055, i supercaccia di Pechino[1] | |
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La classe Nanchang o Tipo 055 secondo la classificazione cinese (nome in codice NATO: Renhai) è una classe di cacciatorpediniere lanciamissili pesanti fabbricazione cinese, entrati in servizio a partire dal 2020 nei ranghi della Marina militare cinese.[5]
Progettati per operare sia come parte di un gruppo di portaerei con compiti di scorta, sono in grado di operare in solitaria neutralizzando obiettivi navali di superficie nonché terrestri.[6][7] Sono altresì in grado di fornire copertura aerea alle unità navali nelle vicinanze.[8]
Evoluzione dei cacciatorpediniere Tipo 052D, prime unità di questo tipo ad essere prodotte su larga scala, le unità della classe Renhai sono caratterizzate da un dislocamento prossimo alle 13.000 tonnellate a pieno carico, dato che è valso loro, presso alcune marine occidentali tra cui la U.S. Navy, la classificazione di incrociatori.[8]
Costruite a ritmi serrati, in soli 2 anni sono state immesse in servizio attivo 7 unità.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo l'introduzione in servizio dei cacciatorpediniere lanciamissili Type 052D Luyang III,[4] avvenuta a partire dal 2013-2014, la Marina militare cinese decise di puntare su una classe di unità più grande della precedente. Nell'aprile del 2014 un satellite spia scoprì presso il poligono sperimentale di Wuhan un mock-up a grandezza naturale della sovrastruttura delle nuove unità classe Type 055.[4] Tale modello doveva servire a calcolare l'impronta elettronica e IR delle nuove navi, che per la loro grandezza inizialmente furono considerate dagli Stati Uniti d'America incrociatori lanciamissili[5] multimissione.[9] La costruzione del primo esemplare venne ordinata al cantiere Jangnam di Shanghai il 14 agosto 2014.[1][4][10] L'impostazione della nave avvenne nel successivo mese di dicembre, e l'unità fu varata il 28 giugno 2017, con il nome di Nanchang.[1][4] Entrata in servizio nel 2020, è stata seguita da almeno altre cinque unità (altre fonti riferiscono sette) che hanno ricevuto i nomi di Lhasa, Anshan, Yan'an, Dalian e Wuxi.[4] Il 23 aprile 2019 la capoclasse Nanchang è stata mostrata in pubblico per la prima volta, partecipando all'annuale parata navale in occasione della Festa della Marina cinese, corredata di distintivo ottico 101 e bandiera di guerra.[1][11]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Se non diversamente indicato, i dati sono tratti da "Aeronautica & Difesa"[1].
Lo scafo a ponte continuo dei Type 055 Renhai è lungo 180 metri e largo 20, per un pescaggio di 6,6 metri e un dislocamento a pieno carico di circa 13.000 t.[12] Le sovrastrutture, che presentano alcune soluzioni tipo "stealth", sono costituite da un unico blocco che comprende il torrione di comando integrato con un albero a tronco piramidale, e i complessi rappresentati dagli scarichi e della prese d'aria delle quattro turbine a gas, mentre a poppa vi è una sovrastruttura, separata dalla precedente da un complesso di lancio VLS a 48 celle posto a livello del ponte di coperta.[12][13] Ponte di coperta di poppa che ospita i due hangar, capaci di ospitare anche macchine di medie-grandi dimensioni, come gli elicotteri multiruolo Harbin Z-9, gli elicotteri antisommergibili/antinave Changhe Z-18F Sea Eagle o gli Harbin Z-20.[12][13] All'estrema poppa è presente un ampio ponte di volo dotato di rotaie per la movimentazione in sicurezza di due elicotteri.[12]
L'equipaggio risulta composto circa 300 uomini, ma la maggiore capacità degli alloggi di bordo prevede la possibilità di imbarcare un comando per la condotta di operazioni complesse.
Propulsione
[modifica | modifica wikitesto]Se non diversamente indicato, i dati sono tratti da "Aeronautica & Difesa"[1].
La propulsione, di tipo COGAG (COmbined, Gas And Gas), è basata su quattro turbine a gas tipo QC-280[N 1] da 38.000 hp, associate a due assi; l'apparato propulsore può spingere le unità fino a una velocità massima di 30 nodi, von un'autonomia di 5.000 miglia.[12] L'equipaggio è composto da 310 uomini.[12]
Armamento
[modifica | modifica wikitesto]Se non diversamente indicato, i dati sono tratti da "Aeronautica & Difesa"[1].
La caratteristica più rilevante di queste navi è rappresentata dell'imponente batteria missilistica, suddivisa in due blocchi di lanciatori verticali I due complessi di lancio verticali (VLS) composti rispettivamente da 64 celle a prua, tra il cannone da 130 mm e la piccola tuga sovrastata dal sistema di difesa di punto tipo Gatling[non chiaro], e da altre 48, situate tra l'hangar e la sovrastruttura centrale.[14]
I VLS, accreditati della doppia capacità di utilizzare l'armamento sia con tecniche di lancio a freddo (che prevedono l'espulsione del missile dal contenitore mediante una carica di gas compresso prima dell'accensione del motore a razzo) che a caldo (dove il booster viene invece acceso all'interno del contenitore, dotato di un sistema per il contenimento e l'espulsione della vampa), sono compatibili con una vasta gamma di ordigni che comprendono missili antiaerei HQ-16 e HQ-9, missili da crociera YJ-18 destinati all'attacco di obiettivi terrestri e CJ-10 con capacità antinave, missili antisom Yu-8 (il cui carico utile è costituito da un siluro leggero).[15] Secondo alcune fonti, anche missili balistici (derivati forse dal DF-15B) dotati di un veicolo di rientro manovrabile in grado di attaccare anche bersagli mobili, quali una concentrazione di forze navali.
L'armamento è completato da un cannone a doppio scopo H/PJ-38 da 130/70 mm e da un sistema di difesa di punto CIWS H/PJ-14 a 11 canne rotanti da 30 mm posti a prua, su due cannoni Norinco H/PJ-17 da 30 mm a comando remoto o locale, e su un sistema missilistico di difesa ravvicinata superficie-aria a 24 celle, caricate con missili superficie-aria a corto raggio HQ-10, posto sull'hangar.[3][16] L'HQ-10, simile al RAM statunitense sia come aspetto che come funzioni, è destinato principalmente alla difesa contro i missili antinave.
Elettronica di bordo
[modifica | modifica wikitesto]Se non diversamente indicato, i dati sono tratti da "Aeronautica & Difesa"[1].
Un altro aspetto che caratterizza i Type 055 è l'ampia e diversificata dotazione di sensori e contromisure, che comprende vari tipi di radar, sonar e sistemi elettro-ottici e per la guerra elettronica.
Il sistema principale, concepito dal 14° Istituto di ricerca di Nanchino, è rappresentato dal radar phased array attivo 364B "Dragon Eye", in banda S (2–4 GHz), le cui quattro grandi antenne planari (circa 4 metri di apertura) sono disposte su altrettante facce della sovrastruttura ottagonale che sorregge l'albero principale. Il radar, utilizzato per la sorveglianza a lungo raggio, è accreditato di una portata massima di 3–400 km, di una copertura di 90° in azimuth e di 120° in senso orizzontale per ciascuna faccia e sarebbe dotato, secondo fonti cinesi, di capacità anti-stealth, oltre che di guida di missili anti-satelliti.[14] Tale sistema è integrato da un altro radar phased array in banda X (8-12 Ghz) destinato al tracking dei bersagli e alla guida dei missili intercettori, le cui antenne (dell'apertura sensibilmente inferiore, circa 1,5 m) sono montate al centro delle quattro facce dell'albero tronco-conico che sovrasta la sovrastruttura prodiera.[14] Altre antenne planari, presenti sempre sull'albero al di sopra di quelle del radar in banda X, sono associate ad altri sensori o a un sistema di guerra elettronica (EW), di cui fanno parte probabilmente anche altre antenne situate sui due lati dell'hangar e attorno alla sovrastruttura prodiera.
Del sistema EW fanno parte anche i quattro lanciarazzi multipli type 726 montati sui lati della sovrastruttura proppiera, dotati di 24 celle per il lancio di esche radar e IR e altri dispositivi di disturbo. La sensoristica comprende anche un sonar, in bulbo prodiero, il SJ D-9, e uno a profondità variabile, radar di navigazione e sistemi di rilevamento e tracking elettro-ottici.[14] Nessuna informazione è disponibile circa i sistemi di comunicazione, ma il probabile ruolo di queste unità quali navi-comando e la presenza di diverse antenne a stilo e satellitari lasciano presumere una completa dotazione di sistemi per lo scambio di ordini e informazioni, in linea con i requisiti di connettività e "situational awareness" tipici di questo tipo di unità navali. Non è noto a quale livello di efficienza siano effettivamente arrivati i sistemi di comunicazione dati cinesi, ma un percorso di crescita graduale delle capacità attraverso successivi interventi resta sempre possibile.
Unità
[modifica | modifica wikitesto]# | Nome | Costruttore | Varo | Entrata in servizio | Status |
---|---|---|---|---|---|
1 | Nanchang (101) | Jiangnan-Changxing, Shanghai | 28 giugno 2017 | 12 gennaio 2020 | Attivo |
2 | Lhasa (102) | Jiangnan-Changxing, Shanghai | 28 aprile 2018 | 2 marzo 2021[17] | Attivo |
3 | Dalian (105) | Dalian Shipbuilding Industry | 3 luglio 2018 | 23 aprile 2021[18] | Attivo |
4 | Anshan (103) | Jiangnan-Changxing, Shanghai | 12 settembre 2019 | 11 novembre 2021[19] | Attivo |
5 | Yan'an (106) | Dalian Shipbuilding Industry | 3 luglio 2018 | 22 febbraio 2022 | Attivo |
6 | Wuxi (104) | Dalian Shipbuilding Industry | 26 dicembre 2019 | 10 marzo 2022 | Attivo |
7 | Zunyi (107) | Jiangnan-Changxing, Shanghai | 28 aprile 2020 | dicembre 2022 | Attivo |
8 | Xianyang (108) | Dalian Shipbuilding Industry | 30 agosto 2020[20] | Aprile 2023 | Attivo |
9 | Dalian Shipbuilding Industry | gennaio 2024 | in allestimento | ||
10 | Dalian Shipbuilding Industry | maggio 2024[21] | in allestimento |
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Ad aprile 2023, 8 esemplari in servizio attivo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Derivate dalle ucraine Zorya-Mashproekt UGT-25000 da 22.500 hp.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i "Type 055, i supercaccia di Pechino" - "Aeronautica & Difesa" N. 432 - 10/2022 pp. 56-57
- ^ (EN) Franz-Stefan Gady, China kicks off works on 6th Type 055 Guided-Missile Destroyer, in The Diplomat, 15 marzo 2018. URL consultato l'8 giugno 2019.
- ^ a b Po 2018, p.52.
- ^ a b c d e f Po 2018, p.46.
- ^ a b United States Department of Defense, Annual Report To Congress: Military and Security Developments Involving the People’s Republic of China 2017 (PDF), May 2017, p. 25. URL consultato il 22 luglio 2018.
- ^ (EN) James R. Holmes, Fleet Design with Chinese Characteristics (PDF), in The Drive, 15 febbraio 2018. URL consultato il 6 luglio 2018.
- ^ (EN) Tyler Rogoway, China's Type 055 Super Destroyer Is A Reality Check For The US And Its Allies, in The Drive. URL consultato il 22 agosto 2017.
- ^ a b (EN) Dorian Archus, Type 055: A destroyer or a cruiser? - Naval Post- Naval News and Information, su navalpost.com, 28 luglio 2021. URL consultato il 30 dicembre 2022.
- ^ (EN) United States Navy Fact File: Cruisers - CG, su navy.mil, 9 gennaio 2017. URL consultato il 6 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2018).
- ^ Ridzwan Rahmat, China launches largest surface combatant to date, in Janes, 29 giugno 2017. URL consultato il 2 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2017).
- ^ China launches fifth Type 055 destroyer for PLAN | Jane's 360, su janes.com. URL consultato il 25 settembre 2019.
- ^ a b c d e f Po 2018, p.47.
- ^ a b (EN) China Launches Next-Generation Guided-Missile Destroyer, in The Diplomat, 30 giugno 2017. URL consultato il 24 luglio 2017.
- ^ a b c d Po 2018, p.49.
- ^ Po 2018, p.50.
- ^ (EN) China May Have Started Construction of Next Generation Destroyer Type 055 for the PLAN, in Navyrecognition.com, 30 dicembre 2014. URL consultato il 29 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2015).
- ^ 055型驱逐舰拉萨舰正式加入中国海军序列 - 中华人民共和国国防部, su mod.gov.cn. URL consultato il 27 aprile 2021.
- ^ navyrecognition.com, https://www.navyrecognition.com/index.php/naval-news/naval-news-archive/2021/april/10053-xi-jinping-commissions-type-055-large-destroyer-dalian.html . URL consultato il 27 aprile 2021.
- ^ Type 055 destroyer Anshan joins China's People's Liberation Army Navy, su twitter.com. URL consultato il 15 novembre 2021.
- ^ China Launches eighth Type 055, 25th Type 052D Destroyers, su defenseworld.net. URL consultato il 24 gennaio 2021.
- ^ China Launches 10th Type 055 Vessel, Increases Production At Dagushan, su navalnews.com.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Periodici
[modifica | modifica wikitesto]- Enrico Po, Type 055 Classe RENHAI, in RID - Rivista Italiana Difesa, n. 8, Chiavari, Giornalistica Riviera Soc. Coop., agosto 2018, pp. 46-52.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Classe Renhai
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Franco Iacch, Cina, completate le prime quattro unità della classe Renhai, su ilgiornale.it, http://www.ilgiornale.it. URL consultato il 9 agosto 2018.
Video
[modifica | modifica wikitesto]- China Launched Type 055 Most Powerful Destroyer in the World, su youtube.com.