Chiesa di San Paolo (Birmingham)
Chiesa di San Paolo | |
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San Paolo | |
Stato | Regno Unito |
Regione/area/distretto | West Midlands |
Località | Birmingham |
Coordinate | 52°29′07.08″N 1°54′20.88″W |
Religione | cristiana anglicana |
Titolare | San Paolo |
Diocesi | Birmingham |
Consacrazione | 1779 |
Architetto | Roger Eykyn |
Stile architettonico | georgiano |
Inizio costruzione | 1777 |
Completamento | 1779 |
Sito web | saintpaulbrum.org |
San Paolo (in inglese: Saint Paul) è una chiesa anglicana di stile georgiano situata nel Jewellery Quarter di Birmingham, Inghilterra.
La Chiesa, classificata di I Grado,[1] è stata progettata da Roger Eykyn di Wolverhampton. La costruzione iniziò nel 1777 e la chiesa fu consacrata nel 1779. È stata edificata su un terreno donato da parte di Charles Colmore dalla sua tenuta di Newhall. È stata la chiesa dei primi produttori e commercianti di Birmingham come Matthew Boulton e James Watt che avevano lì i loro banchi; questi ultimi sono stati acquistati e venduti come merci in quel momento.
Si tratta di una chiesa rettangolare, simile in apparenza a Chiesa di Saint Martin-in-the-Fields di Londra. La guglia è stata aggiunta nel 1823 da Francis Goodwin. A marzo 2012 è diventata la prima chiesa ad utilizzare i QRpedia sia all'esterno che all'interno di essa.[2]
Finestra est
[modifica | modifica wikitesto]Organo
[modifica | modifica wikitesto]Campane
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) English Heritage, Dettagli del database dei monumenti classificati (217564) - Grado I, in Images of England. URL consultato il 19 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2012).
- ^ (EN) Andy Mabbett, First QRpedia deployment in a church, su osdir.com, WikimediaUK-I, 23 marzo 2012. URL consultato il 28 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2013).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di San Paolo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su saintpaulbrum.org.