Chiesa di San Carlo all'Arena
Chiesa di San Carlo all'Arena | |
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La facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Località | Napoli |
Coordinate | 40°51′24.46″N 14°15′28.55″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Carlo Borromeo |
Arcidiocesi | Napoli |
Fondatore | Giuseppe Nuvolo |
Architetto | Silvestro Cordella, Francesco De Cesare |
Stile architettonico | neoclassico |
Inizio costruzione | XVII secolo |
Completamento | 1923 |
La chiesa di San Carlo all'Arena è una delle chiese monumentali di Napoli; si erge sul lato destro della via Foria, poco prima dello slargo che immette in piazza Cavour.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome dell'edificio religioso deriva dalla vecchia via arenosa su cui sorgeva la chiesa, laddove l'acqua reflua proveniente dalle colline (la cosiddetta Lava dei Vergini) depositava i suoi detriti.
La chiesa fu costruita da Silvestro Cordella, su progetto di Giuseppe Nuvolo, nello spazio antistante l'antica murazione aragonese, ma venne completata dai cistercensi nel 1621; più tardi divenne rifugio militare durante tutto il periodo francese.
L'aspetto attuale del tempio è quello conferitogli dall'architetto Francesco De Cesare che la restaurò nel 1837 e dai lievi rifacimenti dopo un incendio che lo danneggiò nel 1923[1].
Interno
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa è a pianta ellittica con sette altari.
I principali tesori della chiesa sono i bassorilievi di Vincenzo Annibale che raffigurano le Storie di San Carlo e un Cristo non meno interessante del Cristo Velato della Cappella Sansevero, ma sicuramente meno conosciuto.
Il crocifisso
[modifica | modifica wikitesto]Sull'altare maggiore è presente un crocifisso in marmo opera di Michelangelo Naccherino. Il Crocifisso, del 1599, proviene dalla Basilica dello Spirito Santo. Durante un incendio, la scultura si staccò dalla parete e precipitò sul suolo, provocando ingenti danni al marmo[2].
Il Crocifisso venne restaurato; in esso il Cristo suscita grande devozione da parte dei fedeli di via Foria ed emoziona per la sua bellezza, poiché quel marmo sembra manifestare le ferite della carne.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Milena Morreale, Chiesa di San Carlo all'Arena a Napoli: storia, orari, come arrivare, su Napolike, 21 agosto 2015. URL consultato il 26 maggio 2016.
- ^ Scampato alle fiamme: i martiri del crocifisso di San Carlo all'Arena, su Vesuvio Live, 30 luglio 2015. URL consultato il 26 maggio 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Carlo all'Arena