Centrophorus squamosus

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Centroforo squame a foglia
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseChondrichthyes
OrdineSqualiformes
FamigliaCentrophoridae
GenereCentrophorus
SpecieC. squamosus
Nomenclatura binomiale
Centrophorus squamosus
(Bonnaterre, 1788)
Sinonimi

Centrophorus ferrugineus
Meng, Hu & Li, 1982
Centrophorus foliaceus
Günther, 1877
Centrophorus nilsoni
Thompson, 1930
Centroscymnus fuscus
Gilchrist & von Bonde, 1924
Encheiridiodon hendersoni
Smith, 1967
Lepidorhinus squamosus
(Bonnaterre, 1788)
Machephilus dumerili
Johnson, 1868
Squalus squamosus
Bonnaterre, 1788

Areale

Il centroforo squame a foglia (Centrophorus squamosus (Bonnaterre, 1788)) conosciuto anche come sagrì[2] è un piccolo squalo appartenente alla famiglia dei Centroforidi.

Con una lunghezza media di 110-158 cm ed una massima registrata di 164, è uno dei rappresentanti più grandi del genere Centrophorus. Diventa sessualmente maturo una volta raggiunta una lunghezza di circa 124,5 cm. Presenta una colorazione uniforme grigio scuro o marrone cioccolato. Ha muso corto e largo, la prima pinna dorsale bassa e allungata, estremità delle pinne pettorali brevi e dentelli dermici grandi e ruvidi, a forma di foglia[3].

Vive lungo i margini inferiori della scarpata continentale, o nei loro pressi, ma talvolta è stato segnalato anche in oceano aperto a 1250 m, in acque profonde 4000 m. Si nutre probabilmente di pesci e cefalopodi. È ovoviviparo e gli embrioni si nutrono solamente di tuorlo. La femmina dà alla luce 5-8 piccoli alla volta, lunghi 35-43 cm. Durante la copula il maschio afferra la femmina mordendola sul dorso o sulle pinne[3].

Distribuzione e habitat

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Il centroforo squame a foglia è diffuso nell'Atlantico orientale, intorno alle scarpate continentali dall'Islanda meridionale fino al Capo di Buona Speranza, nell'oceano Indiano occidentale, intorno ad Aldabra, e nel Pacifico occidentale, intorno ad Honshū, in Giappone, Filippine, Australia sud-orientale e Nuova Zelanda. Vive a profondità comprese tra i 145 e i 2400 m[3].

Conservazione

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La sua carne viene utilizzata essiccata e salata per il consumo umano e come farina di pesce. Pescato su scala commerciale, viene classificato come «vulnerabile» (Vulnerable) dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura[1].

  1. ^ a b (EN) White, W.T. (SSG Australia & Oceania Regional Workshop, March 2003), Centrophorus squamosus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Mipaaf - Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Allegato 1: Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale (PDF), su politicheagricole.it. URL consultato il 1º marzo 2018.
  3. ^ a b c Centrophorus squamosus su FishBase.

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