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Castello di Poppelsdorf
Castello di Poppelsdorf Poppelsdorfer Schloss | |
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Localizzazione | |
Stato | Germania |
Land | Renania Settentrionale-Vestfalia |
Località | Bonn |
Indirizzo | Meckenheimer Allee 171, 53115 Bonn |
Coordinate | 50°43′30.17″N 7°05′31.54″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1715-56 |
Ricostruzione | dopo la Seconda guerra mondiale |
Stile | Rococò |
Uso | sede dell'Università di Bonn |
Realizzazione | |
Architetto | Robert de Cotte e Balthasar Neumann |
Proprietario | Università di Bonn |
Committente | Arcivescovi principi-elettori di Colonia |
Il castello di Poppelsdorf, in tedesco Poppelsdorfer Schloss era la residenza estiva del principe-arcivescovo dell'Elettorato di Colonia. Sorge a sud-ovest del centro della città di Bonn, in Germania.
Oggi è sede della facoltà di Mineralogia dell'Università di Bonn. Vi accoglie il Museo di pietre e minerali e i suoi giardini costituiscono il giardino botanico.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Sul luogo sorgeva un primo castello medievale con fossato che andò distrutto nel 1583 durante la guerra di Colonia.
Nel 1715 il principe-vescovo Giuseppe Clemente di Baviera commissionò la costruzione di un nuovo edificio all'architetto il francese Robert de Cotte[1]. La prima pietra fu posta il 21 agosto dello stesso anno e il progetto prevedeva un palazzo a quattro ali con quattro padiglioni angolari e altrettanti centrali che chiudevano una corte. Nel cortile, quadrato, vi era iscritto un portico circolare. Il castello venne collegato alla Residenza di città attraverso un lungo viale rettilineo, la Poppelsdorfer Allee, che all'inizio prevedeva anche la realizzazione di un canale.
Nel 1735, alla morte dell'architetto, il principe-vescovo Clemente Augusto di Baviera affidò il completamento e ampliamento dell'edificio a Balthasar Neumann[1], che lo completò nel 1756[1].
Nel 1818, in epoca prussiana, il palazzo e suoi giardini furono donati all'Università di Bonn. Il parco, trasformato in giardino botanico, accolse undici serre atte a ospitare più di 8.000 piante. Le serre e il castello furono gravemente danneggiati durante l'inverno del 1944-45. I lavori di ricostruzione furono avviati alla fine dell'estate del 1949.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Wend Graf Kalnein: Das kurfürstliche Schloß Clemensruhe in Poppelsdorf. Ein Beitrag zu den deutsch-französischen Beziehungen im 18. Jahrhundert, Düsseldorf, 1956.
- (DE) Georg Satzinger : Schloss Clemensruhe in Bonn-Poppelsdorf. Ed. Deutscher Kunstverlag, Monaco di Baviera e Berlino, 2011.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su castello di Poppelsdorf
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Poppelsdorf Palace, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Castello di Poppelsdorf, su Structurae.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 237002181 · GND (DE) 4546837-0 |
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