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Carlo Martelli
Carlo Martelli | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 15 marzo 2013 – 12 ottobre 2022 |
Legislatura | XVII, XVIII |
Gruppo parlamentare | XVII: M5S XVIII: - Misto/Non iscritti (fino al 14/09/2021) - Misto/Italexit-PVU (dal 14/09/2021) |
Circoscrizione | Piemonte |
Incarichi parlamentari | |
XVII legislatura:
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | ItalExit[1][2] (dal 2021) In precedenza: M5S (2013-2018) Vox Italia (2019-2021) |
Titolo di studio | Laurea in matematica |
Università | Università degli studi di Milano |
Professione | Docente universitario |
Carlo Martelli (Novara, 23 maggio 1966) è un politico italiano, senatore della Repubblica nella XVII e XVIII legislatura della Repubblica Italiana, eletto con il Movimento 5 Stelle per poi essere espulso per il caso dei rimborsi truccati nel 2018.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in matematica con 110 e lode presso l'Università degli Studi di Milano, ha lavorato come docente universitario e nella realizzazione di impianti mini-idroelettrici[3].
Elezione a senatore
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2013 viene eletto senatore della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione Piemonte per il Movimento 5 Stelle.
Il 16 gennaio 2015 diventa vice-capogruppo unico del M5S al Senato subentrando ai colleghi Nunzia Catalfo e Marco Scibona. Nel 2017 diventa portavoce e capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato della Repubblica.
Si è espresso, in parlamento, a favore dell'introduzione in Italia della poligamia e dei matrimoni multipli, considerando il matrimonio tra due persone un retaggio religioso e una sudditanza al Vaticano[4]. In seguito ha dichiarato che si trattava di ironia e che non è in favore della poligamia.
Allontanamento dal M5S
[modifica | modifica wikitesto]L'11 febbraio 2018 è stato oggetto di attenzione da parte del programma Le Iene che, in un servizio[5], lo accusa di aver falsificato le ricevute con cui versava parte del proprio stipendio al Ministero per lo Sviluppo Economico. Martelli avrebbe ordinato i bonifici per via telematica, salvato la ricevuta che successivamente pubblicava sul sito tirendiconto.it, in accordo con le regole del suo partito, e successivamente revocava l'ordine del bonifico, che quindi non arrivava mai a destinazione. In seguito allo scandalo è stato allontanato dal gruppo parlamentare. Sul blog del M5S è stato dichiarato che il senatore ha poi regolarizzato i bonifici restituendo i soldi mancanti[6].
Successivamente si sono svolte le elezioni politiche e Martelli è stato riconfermato senatore nel Collegio plurinominale Piemonte - 02. Si iscrive al Gruppo misto e vota comunque la fiducia al Governo Conte I di Movimento 5 Stelle e Lega[7]. Nell'ottobre 2019 aderisce al movimento sovranista di Diego Fusaro Vox Italia.[8]
Nel dicembre 2019 è tra i 64 firmatari per il referendum sul taglio dei parlamentari[9].
Nel 2021 si avvicina al partito ItalExit fondato dall'ex M5S Gianluigi Paragone[1][2]. Esprime voto contrario in occasione del voto di fiducia al Governo Draghi.
Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato al Senato da ItalExit, in seconda posizione nel collegio plurinominale Piemonte - 01, ma la lista non raggiungerà la soglia di sbarramento, dunque non sarà eletto.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Crisi di governo, Paragone (Italexit): “tutti mi schifano, sono l’unico del Gruppo misto che non è stato chiamato”, su strettoweb.com, 28 gennaio 2021. URL consultato il 4 aprile 2021.«Italexit è composta da me (Gianluigi Paragone, ndr), Mario Giarrusso e Carlo Martelli»
- ^ a b Fiducia al governo, cosa succede oggi. Draghi punta al record di consensi in Senato. Scendono i no grillini, su repubblica.it, 17 febbraio 2021. URL consultato il 4 aprile 2021.«Gianluigi Paragone, Michele Giarrusso e Carlo Martelli. Usciti, cacciati, espulsi dal M5S, hanno trovato riparo in Ital exit, un partito molto antieuropeista.»
- ^ Giuseppe Comper, Expo, Italicum e vitalizi: intervista al Sen. Carlo Martelli (M5S), in Secolo Trentino, 12 maggio 2015. URL consultato il 2 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2016).
- ^ Fiducia sulle Unioni Civili, l’intervento di Carlo Martelli (M5S), in Ch. Senato Cinque Stelle, 25 febbraio 2016.
- ^ I superfurbetti a Cinque Stelle - Le Iene, in Le Iene. URL consultato il 13 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2018).
- ^ I portavoce del MoVimento 5 Stelle hanno versato oltre 20 milioni di euro nel fondo per il Microcredito, in Il blog delle stelle. URL consultato il 14 febbraio 2018.
- ^ Il governo Conte incassa la prima fiducia al Senato con 171 sì
- ^ Il senatore novarese Martelli stregato da Diego Fusaro: passa al partito “Vox Italia”, su lastampa.it, 24 ottobre 2019. URL consultato il 22 marzo 2021.
- ^ Taglio parlamentari, Forza Italia guida la coalizione dei salva-poltrone. Firmano per il referendum pure 7 Pd, 3 M5S e due renziani, su ilfattoquotidiano.it, 18 dicembre 2019. URL consultato il 26 dicembre 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Eletti al Senato della Repubblica nelle elezioni politiche italiane del 2013
- Senatori della XVII legislatura della Repubblica Italiana
- Eletti al Senato della Repubblica nelle elezioni politiche italiane del 2018
- Senatori della XVIII legislatura della Repubblica Italiana
- Movimento 5 Stelle
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Carlo Martelli
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlo Martelli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Carlo Martelli (XVII legislatura della Repubblica Italiana) / XVIII legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
- Carlo Martelli, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Carlo Martelli, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.