Indice
Bennet (azienda)
Bennet | |
---|---|
Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1964 a Como |
Fondata da | Enzo e Sergio Ratti |
Sede principale | Montano Lucino (CO) |
Persone chiave | Enzo Ratti, Michele Ratti, Gianna Agliati, Sergio Ratti |
Settore | Grande distribuzione organizzata |
Prodotti | Alimentari, non alimentari |
Fatturato | € 1.370 milioni[1] (2023) |
Utile netto | € 26,45 milioni[1] (2023) |
Dipendenti | 6107[1] (2023) |
Sito web | www.bennet.com |
Bennet è un'azienda italiana nata nel 1964 a Como operante nel mercato degli ipermercati e dei centri commerciali.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'azienda fu fondata dai fratelli Ratti, Enzo e Sergio, commercianti titolari di un negozio di alimentari nel centro di Como[2] che progressivamente allargò sul modello degli store americani. Nel 1964 viene rilevato un grande magazzino con supermercato a Legnano (MI) che diventerà il primo negozio a marchio Bennet, rimasto aperto fino al 2024. Successivamente inizia ad espandersi in gran parte della regione Lombardia con maggior concentrazione nella Provincia di Como con le insegne Bennet market, iper Bennet e Roll Market. La sua espansione è proseguita verso il Piemonte (1984), l'Emilia-Romagna (1997), il Veneto (2002), il Friuli Venezia Giulia (2003) e la Liguria (2004).
Ha sede legale a Montano Lucino in provincia di Como, in via Enzo Ratti (strada che il comune di Montano Lucino ha dedicato al fondatore del gruppo, deceduto nel 1998).
Nel 2019 annuncia l'entrata nel consorzio VéGé e alla fine dell'anno acquisisce il centro commerciale “Girandola” di Bagnolo Cremasco (CR) insieme all’annesso ipermercato. Nel 2020 in seguito alla vendita delle attività italiane di Auchan a Conad, rileva da quest'ultima i negozi di Antegnate (BG), Cesano Boscone (MI), Codogno (LO), Concesio, Mazzano (BS), Milano-viale Monza, Milano-viale Corsica, Nerviano e Monza.[3]
Punti vendita
[modifica | modifica wikitesto]Bennet è presente in Italia con 54 ipermercati e superstore situati in Piemonte, Lombardia e Liguria e 50 centri commerciali di proprietà ad insegna "Gallerie Bennet" in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. In queste ultime due regioni di nord est gli iper sono però gestiti da catene locali e anche in Emilia-Romagna dal 2024 gli iper sono gestiti da Conad. Questo è il dettaglio della presenza di Bennet:[4]
Regione | Numero di ipermercati |
Province coperte |
---|---|---|
Liguria | 1 | IM |
Lombardia | 31 | BG, BS, CO, CR, LC, LO, MB, MI, PV, VA |
Piemonte | 22 | AL, BI, CN, NO, TO, VC |
Da luglio 2024 l'insegna Bennet non è più presente in Emilia-Romagna dopo le cessioni progressive dei negozi di Comacchio (FE), Forlimpopoli (FC) passati ad insegna Conad, Castelvetro piacentino (PC) ad insegna Rossetto, anche il negozio di Cento (FE) viene ceduto a Conad.[5]
I centri commerciali, pur cambiando insegna dell' ipermercato continueranno a mantenere l'insegna "Gallerie Bennet"[6].
Vertenze
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2006 il Giudice del lavoro del Tribunale di Como, Beniamino Fargnoli ha accolto un ricorso presentato dalla Filcams CGIL di Como per comportamento antisindacale nei confronti della catena di supermercati Bennet. Il giudice ha riconosciuto la violazione dell'articolo 9 della Legge 125 del 1991.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Bennet, su xrayfinance.it.
- ^ Al Sant’Anna l’opera in memoria di Enzo Ratti, per i 50 anni di Bennet, su EspansioneTv, 18 dicembre 2015. URL consultato il 29 dicembre 2023.
- ^ Bennet acquisisce da Conad 7 ipermercati ex-Auchan: il piano di rilancio, su gdoweek.it.
- ^ Elenco punti vendita sul sito aziendale, su bennet.com.
- ^ Cento, Bennet saluta: da luglio arriva Conad, su La Nuova Ferrara. URL consultato il 22 agosto 2024.
- ^ (EN) Gallerie Commerciali Bennet S.p.a, Gallerie Bennet Cento, su cento.galleriebennet.com. URL consultato il 22 agosto 2024.
- ^ Comportamento antisindacale: Bennet perde il ricorso | www.infonodo.org, su infonodo.org. URL consultato l'8 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2015).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgio Gandola, Il fondatore Enzo Ratti storia di una vita e di un'impresa, 2015.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bennet
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su bennet.com.
- Bennet (canale), su YouTube.