Indice
Armenia all'Eurovision Song Contest
Armenia | |
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Televisione | ARMTV |
Stato organizzatore | Armenia |
Partecipazioni | 17 |
Prima partecipazione | 2006 |
Miglior piazzamento | 4º, 2008 4º, 2014 |
Peggior piazzamento | 16º SF, 2019 |
L'Armenia ha debuttato all'Eurovision Song Contest nel 2006, partecipandovi senza interruzioni fino al 2012 per poi riprendere dall'anno successivo. Non ha mai vinto la competizione e i suoi risultati migliori sono il 4º posto ottenuto nel 2008 da Sirusho con Qélé, qélé e nel 2014 da Aram Mp3 con Not Alone.
La partecipazione viene curata dall'emittente televisiva statale Hayastani hanrayin herrustaynkerut'yun (ARMTV).
La nazione ha mancato la finale in 3 occasioni (2011, 2018 e 2019) e ha utilizzato un metodo variegato per la selezione del proprio rappresentante: dal 2007 al 2011 e nel 2013 ha organizzato una generica finale nazionale, tra il 2017 e il 2018 e nel 2020 ha utilizzato il Depi Evratesil, mentre nelle rimanenti occasioni ha optato per una selezione interna.
Nel 2021, ha annunciato il ritiro dalla manifestazione citando le forti crisi governative del paese a seguito alla guerra del Nagorno Karabakh del 2020, confermando il suo ritorno per l'edizione seguente.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Anni 2000
[modifica | modifica wikitesto]Dopo l'ingresso delle emittenti ARMTV e ARMR nell'UER nel 2005, l'Armenia fece il debutto all'Eurovision Song Contest 2006 di Atene, in Grecia. La pertecipazione fu curata dall'emittente televisiva ARMTV, che selezionò internamente il cantante Andreï Hovnanyan, meglio noto con lo pseudonimo di André, con il brano Without Your Love. Nonostante le proteste da parte dell'Azerbaigian, poiché il cantante era originario di Step'anakert, capitale del territorio conteso dell'Artsakh, la nazione caucasica conseguì un 8º posto nella finale dell'evento.[1] Per l'anno successivo l'emittente scelse di optare per una finale nazionale, che premiando il brano bilingue Anytime You Need, interpretato da Hayko, comportò il debutto della lingua armena all'Eurovision Song Contest. Grazie al piazzamento nella top ten dell'edizione precedente, il brano si esibì direttamente in finale, raggiungendo nuovamente l'8º posto.[2]
Nel 2008 ARMTV scelse internamente Sirusho, organizzando una finale nazionale per selezionare il brano, che risulterà essere nuovamente bilingue. Pur dovendosi esibire nella prima semifinale dell'evento, vista l'abolizione del precedente sistema di avanzamento alla finale, il brano Qélé, qélé riuscì a qualificarsi per la finale, dove ottenne un discreto 4º posto[3], vincendo il premio assegnato dai fan della manifestazione nella categoria dei premi Marcel Bezençon. La nazione mantenne il suo ritmo di qualifiche anche per il 2009[4] e il 2010[5], rimanendo nella top ten della finale.
Anni 2010
[modifica | modifica wikitesto]L'Eurovision Song Contest 2011 segnò la prima non-qualifica armena, che con Boom Boom di Emmy riuscì a guadagnarsi solamente il 12º posto nella prima semifinale dell'evento[6], pur mantenendo il diritto di voto nella finale. L'edizione del 2012 fu ospitata dalla capitale azera di Baku e nonostante un'iniziale adesione alla manifestazione, la nazione scelse di ritirarsi oltre il termine ultimo previsto adducendo come ragione la mancata garanzia di sicurezza per la delegazione armena[7] oltre che per le crescenti tensioni in Nagorno Karabakh.[8] Per questo ritiro tardivo, supportato da diversi artisti armeni, l'emittente dovette pagare una multa composta dalla quota di partecipazione più un ulteriore 50% e fu obbligata alla trasmissione delle tre serate dell'evento,[9] anche se alla fine la finale fu l'unica ad esser trasmessa.[10]
Nonostante il polemico ritiro dell'edizione precedente, la nazione tornò a partecipare nel 2013 utilizzando per l'ultima volta la finale nazionale precedentemente organizzata, che selezionò il gruppo rock Dorians, che con la sua Lonely Planet raggiungerà il 18º posto nella finale dell'evento.[11] Dal 2014 l'emittente iniziò ad adottare un metodo di selezione interna sia per l'interprete che per il brano. Il primo ad esser selezionato così fu Aram Mp3 che a Copenaghen con la sua Not Alone riuscì a doppiare il risultato conseguito da Sirusho nel 2008, classificandosi al 4º posto in finale.[12]
Sulla scia del successo conseguito, l'emittente optò per una selezione interna anche per il 2015, scegliendo il supergruppo internazionale[13] Genealogy, tra i cui membri era presente Inga Arshakyan. Furono tuttavia sollevate polemiche sul titolo del brano selezionato, Don't Deny, visto, in particolare da Azerbaigian e Turchia, come un chiaro richiamo al genocidio armeno, che gode di un riconoscimento internazionale limitato. Gli interpreti modificarono quindi il titolo in Face the Shadow, anche se il testo non subì cambiamenti.[14] Il brano, nonostante le polemiche, riuscì a qualificarsi per la finale, concludendo al 16º posto.[15] Anche per il 2016 fu mantenuta la selezione interna di entrambi, premiando la cantante Iveta Mukuchyan con la sua LoveWave. Il brano riuscì a riportare l'Armenia nella top ten, pur non mancando le polemiche riguardanti l'utilizzo della bandiera dell'Artsakh nella green room.[16] Durante una conferenza stampa successiva la cantante difese il gesto sostenendo di voler semplicemente "attirare l'attenzione" sullo status della regione del Nagorno Karabakh.[17]
Per l'edizione 2017 l'emittente scelse di organizzare il primo Depi Evratesil[18] che selezionò Artsvik come rappresentante della nazione mentre il brano fu selezionato internamente da ARMTV. L'Armenia riuscì nuovamente a qualificarsi per la finale e scelse di mantenere anche nel 2018, seppur con alcuni cambiamenti nel format, il Depi Evratesil che selezionò Sevak Khanagyan con la prima canzone integralmente in armeno, Qami, che tuttavia non riuscirà a raggiungere la finale. Anche nel 2019, nonostante il ritorno alla selezione interna, la nazione si fermerà alla semifinale.
Anni 2020
[modifica | modifica wikitesto]Il 2020 ha segnato il ritorno del Depi Evratesil, vinto dalla cantante greco-armena Athīna Manoukian con Chains on You.[19] Tuttavia l'Eurovision Song Contest 2020 è stato annullato nel mese di marzo 2020 a causa della pandemia di COVID-19.[20]
Partecipazioni
[modifica | modifica wikitesto]Primo posto
Secondo posto
Terzo posto
Ultimo posto
Anno | Artista | Lingua | Brano | Posizione | |||
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Finale | Punti | Semi | Punti | ||||
2006 | André | Inglese | Without Your Love | 8º | 129 | 6º | 150 |
2007 | Hayko | Inglese, armeno | Anytime You Need | 8º | 138 | Top 10 l'anno precedente[a 1] | |
2008 | Sirusho | Inglese, armeno | Qélé, qélé | 4º | 199 | 2º | 139 |
2009 | Inga & Anush | Inglese, armeno | Jan Jan | 10º | 92 | 5º | 99 |
2010 | Eva Rivas | Inglese | Apricot Stone | 7º | 141 | 6º | 83 |
2011 | Emmy | Inglese | Boom Boom | Non qualificata | 12º | 54 | |
Nessuna partecipazione nel 2012 | |||||||
2013 | Dorians | Inglese | Lonely Planet | 18º | 41 | 7º | 69 |
2014 | Aram Mp3 | Inglese | Not Alone | 4º | 174 | 4º | 121 |
2015 | Genealogy | Inglese | Face the Shadow | 16º | 34 | 7º | 77 |
2016 | Iveta Mukuchyan | Inglese | LoveWave | 7º | 249 | 2º | 243 |
2017 | Artsvik | Inglese | Fly with Me | 18º | 79 | 7º | 152 |
2018 | Sevak Khanagyan | Armeno | Qami | Non qualificata | 15º | 79 | |
2019 | Srbuk | Inglese | Walking Out | 16º | 49 | ||
2020 | Athīna Manoukian | Inglese | Chains on You | Edizione cancellata[a 2] | |||
Nessuna partecipazione nel 2021 | |||||||
2022 | Rosa Linn | Inglese | Snap | 20º | 61 | 5º | 187 |
2023 | Brunette | Inglese, armeno | Future Lover | 14º | 122 | 6º | 99 |
2024 | Ladaniva | Armeno | Jako | 8º | 183 | 3º | 137 |
2025 |
- ^ Dal 2004 al 2007 le nazioni della top ten della finale (esclusi i Big Four) accedevano di diritto alla finale dell'edizione successiva
- ^ L'Eurovision Song Contest 2020 è stato cancellato a causa della pandemia di COVID-19 del 2019-2021
Statistiche di voto
[modifica | modifica wikitesto]Fino al 2024, le statistiche di voto dell'Armenia sono state:
Altri premi ricevuti
[modifica | modifica wikitesto]Marcel Bezençon Awards
[modifica | modifica wikitesto]I Marcel Bezençon Awards sono stati assegnati per la prima volta durante l'Eurovision Song Contest 2002 a Tallinn, in Estonia, in onore delle migliori canzoni in competizione nella finale. Fondato da Christer Björkman (rappresentante della Svezia nell'Eurovision Song Contest del 1992 e capo della delegazione per la Svezia fino al 2021) e Richard Herrey (membro del gruppo Herreys e vincitore dalla Svezia nell'Eurovision Song Contest 1984), i premi prendono il nome del creatore del concorso, Marcel Bezençon.
I premi sono suddivisi in 3 categorie:
- Press Award: Per la miglior voce che viene votata dalla stampa durante l'evento.
- Artistic Award: Per il miglior artista, votato fino al 2009 dai vincitori delle scorse edizioni. A partire dal 2010 viene votato dai commentatori.
- Composer Award: Per la miglior composizione musicale che viene votata da una giuria di compositori.
Anno | Categoria | Artista | Brano | Compositore |
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2008 | Fan Award | Sirusho | Qélé, qélé | H.A. Der-Hovagimian, Sirusho |
Trasmissione dell'evento
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Commentatori | Trasmissione | Portavoce | ||
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Semifinali | Finale | Semifinali | Finale | ||
2006 | Gohar Gasparyan Felix Khachatryan |
ARMTV | Gohar Gasparyan | ||
2007 | Gohar Gasparyan | Sirusho | |||
2008 | Felix Khachatryan Hrachuhi Utmazyan |
Hrachuhi Utmazyan | |||
2009 | Khoren Levonyan | Sirusho | |||
2010 | Khoren Levonyan Hrachuhi Utmazyan |
Nazeni Hovhannisyan | |||
2011 | Artak Vardanyan | Lusine Tovmasyan | |||
2012 | Nessuna trasmissione |
Gohar Gasparyan Artur Grigoryan |
Non partecipante | ||
2013 | André Arevik Udumyan |
Anna Avanesyan Erik Antaranyan |
André | ||
2014 | Anna Avanesyan Erik Antaranyan |
Tigran Danielyan Arevik Udumyan |
Anna Avanesyan | ||
2015 | Erik Antaranyan Aram Mp3[a 1] |
Avet Barseghyan Arevik Udumyan |
Lilit Muradyan | ||
Vahe Khanamiryan Hermine[a 2] | |||||
2016 | Avet Barseghyan | Arman Margaryan | |||
2017 | Avet Barseghyan Gohar Gasparyan |
Iveta Mukuchyan | |||
2018 | Avet Barseghyan Felix Khachatryan |
Arsen Grigoryan | |||
2019 | Avet Barseghyan Aram Mp3 |
Aram Mp3 | |||
Nessuna trasmissione | |||||
2021 | |||||
2022 | Garik Papoyan Hrachuhi Utmazyan |
ARMTV ARMR |
Garik Papoyan | ||
2023 | Hamlet Arakelyan Hrachuhi Utmazyan |
Maléna | |||
2024 | Brunette |
- Note
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Finale dell'Eurovision Song Contest 2006, su eurovision.tv. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ (EN) Finale dell'Eurovision Song Contest 2007, su eurovision.tv. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ (EN) Finale dell'Eurovision Song Contest 2008, su eurovision.tv. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ (EN) Finale dell'Eurovision Song Contest 2009, su eurovision.tv. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ (EN) Finale dell'Eurovision Song Contest 2010, su eurovision.tv. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ (EN) Finale dell'Eurovision Song Contest 2011, su eurovision.tv. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ (EN) Armenia pulls out of Azerbaijan-hosted Eurovision show, in BBC News, 7 marzo 2012. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ (EN) Andrew E. Kramer, Armenians Are Shunning Song Contest in Azerbaijan, in The New York Times, 7 marzo 2012. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ (EN) Steef van Gorkum, EBU: Armenia to face sanctions for late withdrawal, su escdaily.com. URL consultato il 23 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2022).
- ^ (EN) Armenian public television not to broadcast Eurovision 2012 second semi-final, su news.am, 24 maggio 2012. URL consultato il 23 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2020).
- ^ (EN) Finale dell'Eurovision Song Contest 2013, su eurovision.tv. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ (EN) Finale dell'Eurovision Song Contest 2014, su eurovision.tv. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ Il gruppo era composto da cittadini di etnia armena ma nati o abitanti in diversi Stati del mondo
- ^ (EN) Jess Denham, Eurovision 2015: Armenia's Genealogy forced to change song title in wake of "too political" Armenian Genocide claims, in The Independent, 23 maggio 2015. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ (EN) Finale dell'Eurovision Song Contest 2016, su eurovision.tv. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ (EN) Andrew Bullock, Eurovision 2016: Armenian singer breaks the rules and now faces disqualification, in Daily Express, 12 maggio 2016. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ (EN) Eurovision Condemns Armenian Contestant for Raising Karabakh Flag, su asbarez.com, 11 maggio 2016. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ (EN) Armenia launches ambitious search for Eurovision 2017 act, su eurovision.tv. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ Federico Rossini, Eurovision 2020: l’Armenia sceglie Athena Manoukian con "Chains on you", su eurofestivalnews.com, 15 febbraio 2020. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ Coronavirus: annullato l'Eurovision Song Contest, in ANSA, 18 marzo 2020. URL consultato il 15 aprile 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Armenia all'Eurovision Song Contest
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su eurovision.tv.
- (HY) Sito ufficiale, su eurovision.am.
- (EN) Armenia all'Eurovision Song Contest, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.