Erede dello Scarabeo del 1970, la RC presentava un'estetica molto simile al coevo modello MX da Motocross.
Rispetto alle MX, essendo destinate anche alla normale circolazione stradale, le RC presentavano un nuovo impianto elettrico in grado di fornire energia alle luci e al clacson, uno scarico adatto all'omologazione stradale e una ruota posteriore passata da 19 pollici a 18.
Tre le motorizzazioni disponibili, tutte a due tempi: 50 (spinta dal motore Minarelli P6), 125 e 250 (con motorizzazioni Hiro).
velocità massima e accelerazione rilevate con pignone uscita cambio da 15 denti e corona posteriore da 48 denti
Fonte dei dati: Gino Conti, Carlo Perelli, Abbiamo provato per voi tre moto con lo stesso motore Ancillotti FH-Aprilia RC-TGM R 79, Motociclismo 8/1979, Edisport, Milano