Alice Cocéa

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Alice Cocéa

Alice Cocéa, nata Alisa Cocea (Sinaia, 28 luglio 1899Boulogne-Billancourt, 2 luglio 1970), è stata un'attrice e cantante francese, di origine rumena.

Nacque in Romania, figlia di un generale dell'esercito. Ebbe una sorella, l'attrice Florica ed un fratello, il giornalista antimonarchico N.D. Cocea. Furono sue nipoti le attrici di teatro Tanți Cocea e Dina Cocea e la scultrice Ioana-Maria, le figlie del fratello dai matrimoni con Maria Grigorescu, Florica Mille e Gina Manolescu-Strunga.[1]

Alice da bambina si avvicinò all'arte, seguendo i corsi del famoso drammaturgo rumeno Aristizza Romanescu, quindi partì per la Francia, prima della prima guerra mondiale, e conquistò il pubblico parigino interpretando ruoli per bambini.[2]

Studiò al Conservatorio di Parigi e raggiunse le prime soddisfazioni professionali nella operetta, nella pochade e nella commedia.[3]

Si sposò nel 1926 con il conte Stanislas de la Rochefoucauld, dal quale si separò nel 1931.

Nel 1932 l'attrice fu al centro di un clamoroso fatto di sangue che coinvolse il tenente Victor Point, un esploratore francese (nipote di Philippe Berthelot), suicida per amore.

Per circa un trentennio non apparirà più sul grande schermo, dedicandosi all'attività teatrale, con cariche anche direttive al Théâtre des Ambassadeurs.[2][4]

Dal 1934 l'attrice incominciò a recitare in copioni e repertori più impegnativi e più importanti, quali Soltanto un gioco e Una donna libera di Armand Salacrou I parenti terribili di Jean Cocteau, Casa di bambola, Misantropo.[3]

Durante la seconda guerra mondiale, Cocéa subì un arresto con l'accusa di collaborazionismo e solamente dopo qualche anno venne rilasciata.[5]

Le sue memorie, intitolate, Mes amours que j'ai tant aimées, furono pubblicate nel 1958.

Di corporatura piccola e minuta, Alice Cocéa si distinse per le sue qualità interpretative, che le hanno permesso di diventare una gradevole e spiritosa coquette, nella grande tradizione della scena francese.[3]

  1. ^ (EN) Alice Cocéa, su spectroom.com. URL consultato il 7 luglio 2018.
  2. ^ a b (FR) Alice Cocéa, su cineartistes.com. URL consultato il 7 luglio 2018.
  3. ^ a b c le muse, III, Novara, De Agostini, 1964, p. 342.
  4. ^ (FR) Alice Cocéa, su smc.centerblog.net. URL consultato il 7 luglio 2018.
  5. ^ The Second International Women in French Conference, su users.ipfw.edu. URL consultato il 5 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2010).
  • (RO) Cristina Corciovescu e Bujor T. Rîpeanu, 1234 Cineaști români, Științifică, 1996.

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