Indice
Adalberto di Baviera (1886-1970)
Adalberto di Baviera | |
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Il principe Adalberto con sua moglie Augusta nel 1919 | |
Principe di Baviera Infante di Spagna | |
Nome completo | Adalbert Alfons Maria Ascension Antonius Hubertus Joseph |
Trattamento | Sua Altezza Reale |
Nascita | Monaco di Baviera, 3 giugno 1886 |
Morte | Monaco di Baviera, 29 dicembre 1970 (84 anni) |
Luogo di sepoltura | Monastero di Andechs |
Dinastia | Casato di Wittelsbach |
Padre | Ludovico Ferdinando di Baviera |
Madre | Maria de la Paz di Borbone-Spagna |
Consorte | Augusta di Seefried di Buttenheim |
Figli | Costantino Alessandro |
Religione | Cattolicesimo |
Firma |
Adalberto di Baviera, il cui nome completo era Adalberto Alfonso Maria Ascensione Antonio Uberto Giuseppe omnes sancti[1] (Monaco di Baviera, 3 giugno 1886 – Monaco di Baviera, 29 dicembre 1970), è stato uno storico, scrittore e ambasciatore tedesco in Spagna, membro della Casa reale bavarese dei Wittelsbach.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia e gioventù
[modifica | modifica wikitesto]Adalberto nacque nel castello di Nymphenburg, a Monaco di Baviera; egli era il secondo figlio del principe Ludovico Ferdinando di Baviera e della moglie, l'infanta Maria de la Paz di Borbone-Spagna.
Come la maggior parte dei suoi pari, dopo il secondo ciclo di educazione, egli entrò nell'esercito bavarese e servì come ufficiale durante la prima guerra mondiale; egli faceva parte dell'artiglieria, iniziando la sua carriera come comandante di batteria ed in seguito divenne generale presso lo Stato Maggiore generale tedesco e ufficiale di cavalleria sui fronti Orientale ed Occidentale.
Anni 1920, 1930 e 1940
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la sconfitta tedesca del 1918, il principe Adalberto abbandonò la carriera militare ed iniziò a dedicarsi allo studio della storia presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco, pubblicando in seguito numerose opere di storia reale e bavarese. Lo scoppio della seconda guerra mondiale costrinse Adalberto a rientrare nei ranghi dell'esercito e prese servizio come ufficiale alle direttive dell'amico di famiglia Wilhelm, ritter von Leeb. Con l'Armata Gruppo C egli prese parte all'invasione della Francia, ma il suo ritorno nell'esercito fu di breve durata. Agli inizi del 1941 il Principe fu infatti sollevato da tutti i suoi doveri bellici come risultato del cosiddetto Prinzenerlass; con questo decreto, Adolf Hitler ordinò di proibire a tutti i membri delle ex famiglie regnanti di unirsi o partecipare a qualunque operazione militare della Wehrmacht. In seguito, nel maggio 1941, Adalberto fu espulso dall'esercito e si ritirò con la famiglia nel castello di Hohenschwangau, nella Baviera meridionale, dove visse fino alla fine del conflitto.
Secondo dopoguerra
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la guerra egli lavorò per un breve periodo per l'ufficio della Croce Rossa bavarese; nel 1952 Konrad Adenauer lo nominò ambasciatore della Repubblica Federale Tedesca in Spagna e mantenne tale carica fino al 1956.
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Il 12 giugno 1919, a Salisburgo, il principe Adalberto sposò la contessa Augusta di Seefried di Buttenheim (Znojmo, 20 giugno 1899 – Monaco, 21 gennaio 1978), figlia del conte Otto e della principessa Elisabetta Maria di Baviera. La coppia ebbe due figli:
- Costantino (15 agosto 1920–30 luglio 1969), sposò in prime nozze la principessa Maria Aldegonda di Hohenzollern-Sigmaringen e, ottenuto l'annullamento del primo matrimonio, si sposò con la contessa Elena di Khevenhüller-Metsch;
- Alessandro (12 giugno 1923-6 maggio 2001).
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Il principe Adalberto di Baviera morì il 29 dicembre 1970 a Monaco di Baviera ed è sepolto nel cimitero dell'abbazia di Andechs.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Adalberto pubblicò le seguenti opere:
- Das Ende der Habsburger in Spanien (2 volumi), Bruckmann, Monaco di Baviera, 1929
- Vier Revolutionen und einiges dazwischen. Siebzig Jahre aus dem Leben der Prinzessin Ludwig Ferdinand von Bayern, Infantin von Spanien, Hans Eder Verlag, Monaco di Baviera, 1932
- An Europas Fürstenhöfen. Lebenserinnerung der Infantin Eulalia von Spanien 1864-1931, Robert Lutz Nachfolger Otto Schramm, Stoccarda, 1936
- Eugen Beauharnais. Der Stiefsohn Napoleons. Ein Lebensbild, Propyläen, Berlino, 1940
- Nymphenburg und seine Bewohner, Oldenbourg, Monaco di Baviera, 1949
- Max I. Joseph von Bayern. Pfalzgraf, Kurfürst und König, Bruckmann, Monaco di Baviera, 1957
- Die Herzen der Leuchtenberg. Chronik einer napoleonisch-bayerisch-europäischen Familie, Prestel, Monaco di Baviera, 1963
- Der Herzog und die Tänzerin. Die merkwürdige Geschichte Christians IV. von Pfalz-Zweibrücken und seiner Familie, Pfälzische Verlagsanstalt, Neustadt/Weinstraße, 1966
- Als die Residenz noch Residenz war, Prestel, Monaco di Baviera, 1967
- Die Wittelsbacher. Geschichte unserer Familie, Prestel, Monaco di Baviera, 1979
- Erinnerungen 1900-1956, Langen-Müller, Monaco di Baviera, 1991
Antenati
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze spagnole
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ in lingua tedesca Adalbert Alfons Maria Ascension Antonius Hubertus Joseph omnes sancti
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Konrad Krafft von Dellmensingen, Friedrichfranz Feeser, Das Bayernbuch vom Kriege 1914-1918, Chr. Belser AG, Stoccarda, 1930
- Adalbert, principe di Baviera, Die Wittelsbacher. Geschichte unserer Familie, Prestel, Monaco di Baviera, 1979
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Adalberto di Baviera
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Genealogia del principe Adalberto di Baviera, su genealogy.euweb.cz.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 60721640 · ISNI (EN) 0000 0001 0906 7496 · BAV 495/20826 · LCCN (EN) n91047664 · GND (DE) 118958828 · BNE (ES) XX1207713 (data) · BNF (FR) cb123629841 (data) · J9U (EN, HE) 987007271798905171 |
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