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Utente:UmbraSolis/Sandbox/Cascine Garbagna Nov
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Marijna
[modifica | modifica wikitesto]- 1783: oratorio costruito, in buona forma e ben provvisto di suppellettili; vi provvedeva Giovanni Battista Cavalli[1] (sindaco di Novara nel 1790 e nel 1798[2])
- 1790: poche risaie, parte del conte Caroelli e parte del notaio Patrioli e del sig. Cavalli della Marijna[3]
- 1823: proprietà di Francesco Antonio Cavalli di Novara, descrizione oratorio nella visita pastorale del vescovo Giuseppe Morozzo[4]
- 1830: moglie e figli di Francesco Antonio Cavalli ne chiedono l'interdizione[5]
- 1841: processo per il Rì tra Francesco Antonio Cavalli e il parroco Giovanni DePaoli
- 1944: Livino Marangon (1923), della Marijna, Comandante di Battaglione dei volontari della libertà, caduto in combattimento partigiano a Marano Ticino il 16 novembre[6]
- 1944: linea telefonica Cameri-Cascina Mariina https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&hl=it&id=665GAAAAMAAJ&dq=%22mariina%22+%22garbagna%22&focus=searchwithinvolume&q=%22mariina%22
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cassani e Colli, 1948, Gli oratori, p. 101.
- ^ Giuseppe Garone, I reggitori di Novara, Novara, Francesco Merati, 1865, p. 270. URL consultato il 6 gennaio 2025. Ospitato su Internet Archive.
- ^ Cassani e Colli, 1948, Curiosità d'archivio comunale, p. 141.
- ^ Mongiat, Porzio e Tuniz, 2003, Emiliana Mongiat, Gli oratori dei cascinali e di devozione privata nelle terre della Bassa all'inizio dell'Ottocento, pp. 274-275.
- ^ Leardi, Annunzii ed avvisi, in Gazzetta Piemontese, n. 124, Torino, Tip. Giuseppe Favale, 16 ottobre 1830, p. 720. URL consultato il 6 gennaio 2025.
- ^ Cassani e Colli, 1948, I caduti per la patria, p. 121.
Buzzoletto Vecchio
[modifica | modifica wikitesto]- conferma etimo[1]
- tesi F. Franzosi, scheda 8
- 1944: eccidio di Vignale
- 1961: su interessamento di Scalfaro e Pastore, il Ministro delle Poste e Telecomunicazioni approva l'aggiunta del servizio telefonico pubblico in varie zone del Novarese (tra cui i Buzzoletti), spese a carico dello Stato; i lavori saranno eseguiti nel 1962[2].
- 2008 maggio: apertura per turisti[3]
Giuseppe Caresana
[modifica | modifica wikitesto]- 1972: presidente agricoltori[4]
- 1995: è tra i soci della cooperativa che ha creato il riso Venere[5]
- 1998: diventa presidente Est Sesia, ex direttore Unione Agricoltori, azienda ora solo cerealicola, dopo anni di misto agricolo e allevamento[6]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]- Natale Caresana
- Attilio Colli:
- 1955: cavaliere (produttore di sementi)[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Roberto Fantoni, Il laboratorio toponomastico valsesiano - La percezione del territorio nella toponomastica dei fondatori (PDF), in Roberto Fantoni, Riccardo Cerri, Piero Carlesi, Matteo Rivoira e Federica Cusan (a cura di), I nomi delle montagne prima di cartografi e alpinisti - Atti dei convegni e guida all'escursione (Varallo, 16 ottobre - Milano, 24 ottobre - Val Vogna, 25 ottobre 2015), Club Alpino Italiano, Istituto dell'Atlante Linguistico Italiano, maggio 2016, p. 159. URL consultato l'8 gennaio 2025.
- ^ Collegamenti telefonici nel novarese, in Il Popolo dell'Ossola, n. 22, Domodossola, 2 giugno 1961, p. 2. URL consultato il 17 dicembre 2024.
- ^ Nel Novarese fine settimana tra cascine e mulini, in L'Azione, 17 maggio 2008, p. 6.
- ^ P. B., È stata una delle annate peggiori per il raccolto di grano, riso e uva, in La Stampa, n. 241, 1º novembre 1972. URL consultato il 24 dicembre 2024.
- ^ Gianfranco Quaglia, Nasce il riso tutto nero, l'hanno chiamato Venere, in La Stampa, 14 ottobre 1995. URL consultato il 24 dicembre 2024.
- ^ Gianfranco Quaglia, Un risicoltore guida il tempio delle acque, in La Stampa, 11 marzo 1998, p. 38. URL consultato il 24 dicembre 2024.
- ^ Conferimento di onorificenze dell'Ordine «Al merito della Repubblica Italiana», in Gazzetta Ufficiale - Supplemento ordinario, n. 296, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 23 dicembre 1955, p. 32. URL consultato il 24 dicembre 2024.
- ^ Conferimento di onorificenze dell'Ordine «Al merito della Repubblica Italiana», in Gazzetta Ufficiale - Supplemento ordinario, n. 150, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 21 giugno 1960, p. 9. URL consultato il 24 dicembre 2024.
- ^ Conferimento di onorificenze dell'Ordine «Al merito della Repubblica Italiana», in Gazzetta Ufficiale - Supplemento ordinario, n. 219, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 19 agosto 1976, p. 12. URL consultato il 24 dicembre 2024.
- ^ Caresana Sig. Natale, su Presidenza della Repubblica. URL consultato il 25 dicembre 2024.
- ^ Ordini cavallereschi, in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Supplemento ordinario, n. 296, Roma, 23 dicembre 1955, p. 23. URL consultato l'8 dicembre 2024.
Buzzoletto Nuovo
[modifica | modifica wikitesto]- 1961: su interessamento di Scalfaro e Pastore, il Ministro delle Poste e Telecomunicazioni approva l'aggiunta del servizio telefonico pubblico in varie zone del Novarese (tra cui i Buzzoletti), spese a carico dello Stato; i lavori saranno eseguiti nel 1962[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Collegamenti telefonici nel novarese, in Il Popolo dell'Ossola, n. 22, Domodossola, 2 giugno 1961, p. 2. URL consultato il 17 dicembre 2024.
Moncucco
[modifica | modifica wikitesto]- Comolo commissiona affresco alla Madonnina
- Moncucco è sempre stato svantaggiato dai dossi e dalle valli soggette alle piene dell'Arbogna, altrimenti sarebbe stato ben più ricco[1]
- chiarire le 3160 pertiche lasciate da Amico Canobio al Monte di Pietà nel 1592, che divennero 700 quando il Monte se ne appropriò effettivamente nel 1594[2][3]
- pedologia[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cassani e Colli, 1948, Amico Canobio, p. 75.
- ^ Cassani e Colli, 1948, Amico Canobio, pp. 72-74.
- ^ Emiliana Mongiat, Giampietro Morreale e Maria Grazia Porzio, Amico Canobio, in Medaglioni novaresi, Novara, Consorzio Mutue, 2013, pp. 62-63.
- ^ Fase NVA1, su Sistema Informativo Pedologico, 14 novembre 2024. URL consultato il 23 novembre 2024.
Gambarera
[modifica | modifica wikitesto]- breve storia e descrizione[1]
- frazione di Garbagna (1878)[2]
- 4/6/2014: devoluta in eredità a comune e parrocchia di Nibbiola[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ernesto Colli, Gli oratori e le cascine - S. Margherita e la cascina Gambarera, in Nibbiola nella sua storia, Novara, Tip. San Gaudenzio, 1952, pp. 122-123.
- ^ Antonio Raimondo Rossi, Indice alfabetico generale delle frazioni, casali, e colmelli che compongono il Regno d'Italia, vol. 73, Milano, Natale Battezzati, 1878, p. 462. URL consultato il 12 dicembre 2021. Ospitato su Google Libri.
- ^ Roberto Lodigiani, Devolve la cascina e 50 ettari agricoli, su La Stampa, 4 giugno 2014. URL consultato il 25 dicembre 2021.
Calzavacca
[modifica | modifica wikitesto]- 1548 (catasto Bergamino o di Carlo V): 3 fuochi, 299 moggia 4 staia (aratorio 189 moggia 4 staia, vigna 11 moggia, prato 54 moggia, bosco 45 moggia), un mulino[1]
- 1626: (Buzzoletto e) Calzavacca non infeudata a nessuno, mentre Garbagna è del conte Geronimo Della Porta[2]
- abitanti: nel 1951 49[3], nel 1961 60[4], nel 1971 19[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AA. VV., 1981, Mario Crenna, La campagna novarese: panoramica storica attraverso i secolo XVI-XVIII, p. 309.
- ^ Alessandro Viglio, Nota dei feudatari delle terre del Contado Novarese desunta dal volume della descrizione delle entrate camerali di tutto lo stato di Milano del 1626, in Bollettino Storico per la Provincia di Novara, n. 4, Novara, Stab. Tip. E. Cattaneo, 1925, p. 354. URL consultato il 30 novembre 2024.
- ^ Istituto centrale di statistica, Altitudine e popolazione residente dei comuni, delle frazioni geografiche e delle località abitate (PDF), in IX censimento generale della popolazione, 4 novembre 1951, Vol. 1: dati sommari per comune, fasc. 4: Provincia di Novara, Roma, Soc. A.B.E.T.E., 1956, p. 25. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ Istituto centrale di statistica, Altitudine e popolazione residente dei comuni, delle frazioni geografiche e delle località abitate (PDF), in 10º censimento generale della popolazione, 15 ottobre 1961, Vol. 3: Dati sommari per comune, fasc. 3: Provincia di Novara, Roma, Soc. A.B.E.T.E., 1966, p. 35. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ Istituto Centrale di Statistica, Provincia di Novara - Altitudine e popolazione residente dei comuni, delle frazioni geografiche e delle località abitate (PDF), in 11º censimento generale della popolazione, 24 ottobre 1971, Vol. 3: popolazione delle frazioni geografiche e delle località abitate dei Comuni, fasc. 1: Piemonte, Roma, Soc. A.B.E.T.E., 1975, p. 83. URL consultato il 15 novembre 2024.
Altro
[modifica | modifica wikitesto]- 1181: prima mezione di casina nel Novarese, a sud-est di Novara, è un centro agricolo vicino ai villaggi di Olengo e Garbagna, presso il Terdoppio e l'Arbogna, in una zona bagnata anche dalla Roggia Rolta[1]; cassina appartenente all'ospedale della Carità, località che si estendeva dal sobborgo di Sant'Agabio fino a Olengo e Garbagna, ricchissima di risorgive, rogge e fossati, valore dei prati molto elevato, che garantiva il diritto di portarvi acqua attraverso il canale della Rolta[2]
- XIII secolo: Garbagna è nella squadra del Ticino inferiore, per l'Azario (non sono citate le cascine)[3]
- 1548 (catasto di Carlo V, o bergamino): Bucella, Calzavaca, Garbagna, Montecuco nella 3ª squadra de sotto; Bucella e Calzavaca anche nella 4ª squadra de sotto[4][5]
- '500 e '700: cambio confini squadre (Bucella invece di Buzzoletto); nel '500 il confine di squadra era la strada Olengo-Terdobbiate[6]
- XVI secolo (forse): Buzzoletto, Calzavacca, Garbagna, Moncucco, rotazione colture e resa: 1º anno frumento, 2.4 sacchi al moggio; 2º anno segale e miglio, 3 sacchi al moggio, 1.4 sacchi al moggio; 3º anno vuoto[7]
- 1621: Cavallo di tasso del Contado della Città di Novara (Buzzoleto, Montecucco, Calzavacca, Garbagna)[8] (spiegazione Cavallo di Tasso alle pp. 343-345 di AA. VV. 1981, ma anche in[9])
- 1722 Catasto Teresiano:
- nella Squadra di Vespolate, dati in pertiche milanesi (654,5179 m2)[10]:
- Buzzoletto e Calzavacca, superficie totale 5235,8: aratorio 2511,23, Prato irriguo 482,17, Prato 15,14, Risaie stabili 1430,21, Risaie instabili/Vigna/Ronco 0, Bosco 367,23, Pascolo 337,22, Incolto 37,20, Fornaci strade orti case mulini 50,12
- Garbagna e Moncucco, superficie totale 11198,17: Aratorio 7279, Prato irriguo 1007, Prato 560, Risaie stabili/Risaie instabili 0, Vigna 671, Ronco 0, Bosco 784, Pascolo 336, Incolto 450, Fornaci strade orti case mulini 111,17
- Buzzoletto, Calzavacca e Cascinetta nel Mandamento di Trecate[11]
- le altre nel Mandamento di Vespolate[12]
- nella Squadra di Vespolate, dati in pertiche milanesi (654,5179 m2)[10]:
- https://www.byterfly.eu/islandora/object/librib%3A187437#page/92/mode/1up
- 1815: nel 3º cantone della provincia di Novara, Bussoletto è sotto Trecate, mentre Garbagna, Calzavacca e Moncucco sotto Vespolate[13]
- All'inizio del XX secolo il modesto tessuto industriale rispecchiava la matrice ancora strettamente agricola dell'economia. I proprietari delle cascine trattavano la brillatura del riso coltivato nelle loro stesse tenute (Brustia a Moncucco, Ferraris alla Marijna, Gallina alla Calzavacca, Pollini e Soldani a Buzzoletto, Geri), mentre diverse aziende producevano latticini (Comelli, Paracchini, Rigone e Ticozzi) e stracchino (Invernizzi)[14][15].
- 1964: proroga debito credito agrario per eccezionali avversità atmosferiche (Buzzoletti e Moncucco, assieme a tanti altri in Italia); Ritenuto che le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi durante il periodo novembre 1963-luglio 1964 nelle Provincie sotto indicate rendono necessaria la concessione delle agevolazioni creditizie; Autorizzazione ad istituti ed enti che esercitano il credito agrario a prorogare le operazioni di credito agrario di esercizio effettuate con le aziende agricole ricadenti nell'intero territorio delle provincie di…[16]
- 1984: Deduzioni alle tariffe di reddito dominicale, per opere permanenti di difesa, scolo e bonifica e per spese di irrigazione (Consorzio Bozzoletto Nuovo, Consorzio La Brusattina)[17]
- 2009: Moncucco e Marijna salvaguardia https://www.provincia.novara.it/Urbanistica/PP_NoVesp/Relazione.pdf
- 2013: le cascine non sono metanizzate (tranne Borghetto), quindi godono di agevolazioni per gasolio e GPL [18]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giancarlo Andenna, L'acqua come strumento per lo sviluppo dell'economia agricola nella Lombardia Occidentale tra XII e XIII secolo, in Marie Dejoux e Diane Chamboduc de Saint Pulgent (a cura di), La fabrique des sociétés médiévales méditerranéennes, Éditions de la Sorbonne, 2018, DOI:10.4000/books.psorbonne.40373.
- ^ Giancarlo Andenna, Honor et ornamentum civitatis, in Novara medievale - Cinquant'anni di studi sulla storia tra Ticino e Sesia, Novara, Interlinea, 2023, p. 218, ISBN 978-88-6857-490-1.
- ^ AA. VV., 1981, Mario Crenna, La campagna novarese: panoramica storica attraverso i secoli XVI-XVIII, p. 351.
- ^ AA. VV., 1981, Mario Crenna, La campagna novarese: panoramica storica attraverso i secoli XVI-XVIII, p. 351.
- ^ Mario Crenna, Viticoltura ed enologia, fattori storici per la nostra gente, in Bollettino Storico per la Provincia di Novara, n. 2, Novara, Società Storica Novarese, 2008, pp. 319-365, ISSN 0392-1107 . URL consultato il 20 dicembre 2024.
- ^ AA. VV., 1981, Mario Crenna, La campagna novarese: panoramica storica attraverso i secoli XVI-XVIII, p. 365.
- ^ AA. VV., 1981, Mario Crenna, La campagna novarese: panoramica storica attraverso i secoli XVI-XVIII, p. 334.
- ^ Ambrosio Oppizzone, Cavallo di tasso del Contado della Città di Novara, in Relatione Di tutte le Terre dello Stato di Milano, Pavia, Gio Andrea Magri - Stampatore della Città, 1638, p. 59. URL consultato il 13 gennaio 2022. Ospitato su Google Libri.
- ^ Giancarlo Vettore, Catasto di Carlo V, su Azzate e i Bossi, 20 ottobre 2013. URL consultato il 17 dicembre 2024.
- ^ AA. VV., 1981, Mario Crenna, La campagna novarese: panoramica storica attraverso i secolo XVI-XVIII, pp. 369, 372-375.
- ^ Mandamento di Trecate, su Archivio di Stato di Torino. URL consultato il 20 dicembre 2024.
- ^ Mandamento di Vespolate, su Archivio di Stato di Torino. URL consultato il 20 dicembre 2024.
- ^ Stato delle Provincie dipendenti dal Senato di Piemonte, in Gazzetta piemontese, n. 137, Torino, Domenico Pane, 16 novembre 1815, p. 591. URL consultato il 16 novembre 2024. Ospitato su Google Libri.
- ^ Lucillo Richter, Guida Tecnica Industriale dei Circondari di Novara, Domodossola, Pallanza, Varallo (PDF), a cura di Sergio Monferrini, Parte 1, Novara, Tip. Gioachino Gaddi, 1905. URL consultato il 2 ottobre 2022. Ospitato su Magazzeno Storico Verbanese.
- ^ Lucillo Richter, Guida Tecnica Industriale dei Circondari di Novara, Domodossola, Pallanza, Varallo (PDF), a cura di Sergio Monferrini, Parte 2, Novara, Tip. Gioachino Gaddi, 1905, p. 19. URL consultato il 2 ottobre 2022. Ospitato su Magazzeno Storico Verbanese.
- ^ Ministro per l'agricoltura e foreste e Ministro per il tesoro, Decreto Ministeriale 7 ottobre 1964, in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Roma, 29 ottobre 1964, p. 4632. URL consultato il 1º dicembre 2024.
- ^ Nuovo catasto terreni - Tariffe di reddito dominicale, di reddito agrario e deduzioni fuori tariffa - Per i comuni della provincia di Novara, in Gazzetta Ufficiale - Parte prima - Supplemento straordinario, n. 170, Roma, 21 giugno 1984, pp. 71, 140. URL consultato l'8 novembre 2024.
- ^ Individuazione delle zone non metanizzate del territorio comunale, su Comune di Garbagna Novarese, 18 aprile 2013. URL consultato il 20 dicembre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Lino Cassani, Gottardo Mellerio e Mario Tosi (a cura di), Consignationes beneficiorum dioecesis Novariensis factae anno 1347 tempore Reverendissimi Domini Guglielmi Episcopi, vol. 1, Novara, Tip. E. Cattaneo, 1937.
- Lino Cassani e Ernesto Colli, Memorie storiche di Garbagna Novarese, Novara, Tip. Pietro Riva & C., 1948. URL consultato il 17 luglio 2021. Ospitato su Foto Emilio Alzati.
- AA. VV., La bassa novarese, Novara, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura, 1981.
- Emiliana Mongiat, Maria Grazia Porzio e Dorino Tuniz (a cura di), Le cascine: un patrimonio da recuperare, Vol. 1: Indagine sulle strutture agricole di Novara e dell'ovest Ticino, Novara, Provincia di Novara, 2003, ISBN 978-8889-003-00-8.