Gaetano Amato

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Niente fonti!
Questa voce o sezione sugli argomenti attori italiani e scrittori italiani non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti dei progetti di riferimento 1, 2.
Gaetano Amato

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato13 ottobre 2022
LegislaturaXIX
Gruppo
parlamentare
Movimento 5 Stelle
CircoscrizioneCampania 1
Collegio7 (Torre del Greco)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoMovimento 5 Stelle
Titolo di studioLaurea in Scienze motorie e sportive
UniversitàUniversità degli Studi di Napoli "Parthenope"
ProfessioneAttore; Scrittore

Gaetano Amato (Castellammare di Stabia, 5 giugno 1957) è un attore, scrittore e politico italiano.

Nato il 5 giugno 1957 a Castellammare di Stabia (NA), Amato ha lavorato tra cinema, televisione e teatro, divenendo famoso per le sue numerose partecipazioni nelle fiction televisive come La squadra, Il Grande Torino, L'uomo sbagliato, L'ultimo padrino, Crimini e Il coraggio di Angela, aggiudicandosi alcuni premi come il premio Charlot per il cabaret, la Grolla d'oro per Il Grande Torino, premio qualità televisiva per La squadra, Mirto d'oro per attore dell'anno.

È anche autore di romanzi, tra i quali Il testimone del 2009 (finalista al premio Bancarella). Scrive inoltre per il cabaret, per il teatro e per il cinema.

Attività politica

[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni regionali in Campania del 2010 è stato candidato tra le liste dell'Italia dei Valori, nella mozione del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, ottenendo 1.659 preferenze nella circoscrizione di Napoli ma risultando non eletto.[1]

In seguito si avvicina al Movimento 5 Stelle, con cui alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Campania 1 - 07 (Torre del Greco),[2] venendo eletto deputato con il 34,3% dei voti, superando di poco Annarita Patriarca del centro-destra (33,99%) e di molto Sandro Ruotolo del centro-sinistra (21,79%).[3] Nella XIX legislatura della Repubblica è componente della 7ª Commissione Cultura, scienza e istruzione.[4]

Posizioni politiche

[modifica | modifica wikitesto]

Sul suo profilo Facebook, trattando di politica estera, ha criticato con toni accesi il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelens'kyj e il presidente degli Stati Uniti d'America Joe Biden; dal punto di vista interno, invece, si è espresso in modo polemico nei confronti di Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Rocco Casalino, nonché, nel 2014, nei confronti del Movimento 5 Stelle stesso, che impediva all'attore di candidarsi nelle proprie liste in ragione della precedente esperienza, seppur da indipendente, nelle liste dell'Italia dei Valori, arrivando a definire la disciplina del M5S «regole da Ku Klux Klan», pur confermando il proprio voto alla formazione.[5] Inoltre, nel 2015 sempre su Facebook ha attaccato aspramente i politici che si opponevano al taglio dei vitalizi.[6]

Doppiatori italiani

[modifica | modifica wikitesto]
  • Miles gloriosus di Tito Maccio Plauto, regia di Mario Ferrero (1984)
  • L'istinto da brani di Edgar Allan Poe, Harold Pinter, Bertolt Brecht, regia di Mario Ferrero (1985)
  • L'ultimo scugnizzo di Raffaele Viviani, regia di Ugo Gregoretti (1987-1989)
  • 'O Vico di Raffaele Viviani, regia di Ciro Madonna (1988)
  • Via Partenope di Raffaele Viviani, regia di Ciro Madonna (1989)
  • Caffè di notte e giorno di Raffaele Viviani, regia di Ciro Madonna (1989)
  • Aida di Antonio Petito, regia di Armando Pugliese (1990)
  • Cab e 'Mbrell, spettacoli con il gruppo dei Cab e 'Mbrell (1990-1992)
  • Tele... visioni di Gaetano Amato, regia di Gaetano Amato (1992-1994)
  • Il piacere di essere... Amato di Gaetano Amato, regia di Gaetano Amato (1995-1998)
  • Il piacere di essere... Amato - Il ritorno di Gaetano Amato, regia di Gaetano Amato (1999-2001)
  • S.U.D. di Gaetano Amato, regia di Gaetano Amato (2002-2004)
  • Luci di tenebre di Raffaele Esposito, regia di Raffaele Esposito (2002-2003)
  • Fuori l'autore di Raffaele Viviani, regia di Nello Mascia (2005)
  • Cumpagne e care amice di Italo Celoro e Ciro Madonna, regia di Italo Celoro (2006)
  • Io faccio 'o show di Gaetano Amato, regia di Gaetano Amato (2007)
  • Questa casa non è un albergo di Michele Caputo e Antonio D'Ausilio, regia di Paolo Magoni (2008)
  • Padroni di barche di Raffaele Viviani, regia di Armando Pugliese (2009)
  • Ma non è per cattiveria di Michele Caputo, Ciro Villano e Vincenzo Coppola, regia di Vincenzo Coppola (2009)
  • Il giudizio universale, da Cesare Zavattini, regia di Armando Pugliese (2011)
  • Napoli, chi resta e chi parte di Raffaele Viviani, regia di Armando Pugliese (2011)
  • Casa di frontiera di Gianfelice Imparato, regia di Gianfelice Imparato (2014-2015)
  • Miusicoll - Viaggio tra Bambenella e West Side Story di Gaetano Amato, tratto da testi vari, regia di Gaetano Amato (2014)
  • Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller, regia di Enrico Lamanna (dal 2016 al 2020)
  • Torino Napoli via Marsala (la vera storia dell'Unità d'Italia) di Gaetano Amato, regia di Gaetano Amato (2019)
  • Io sono Tempesta - Il delitto Matteotti, regia di Emanuele Gamba
  • Gaetano Amato, Il testimone. La (prima) vera indagine di Gennaro di Palma, Roma, Armando Curcio, 2010, ISBN 978-88-95049-50-2.
  • Gaetano Amato, Il Paradiso può attendere. A volte, Napoli, Testepiene, 2010, ISBN 978-88-96774-01-4.
  • Gaetano Amato, Gioco segreto, Napoli, Testepiene, 2011, ISBN 978-88-96774-06-9.
  • Gaetano Amato, Il mistero della I lunga, Vallaricca, Edizioni CentoAutori, 2016, ISBN 978-88-6872-061-2.
  • Gaetano Amato Lacrime Napulitane, Villaricca, Edizioni Centoautori, 2018, ISBN 9788868721695
  • l'isola del tesoro, Villaricca, edizioni centoautori

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàISNI (EN0000 0004 3680 5951 · SBN UBOV923291 · LCCN (ENn2014051241 · GND (DE141281448