Rebecca Schaeffer

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Rebecca Lucile Schaeffer

Rebecca Lucile Schaeffer[1] (Eugene, 6 novembre 1967Los Angeles, 18 luglio 1989[2]) è stata un'attrice statunitense. È conosciuta per il suo ruolo nella sitcom Mia sorella Sam. Il 18 luglio 1989 fu assassinata da un fan[2], Robert John Bardo[1], all'uscio del suo appartamento nel distretto di Fairfax[3], a Los Angeles[4].

Era figlia di Danna e Benson Schaeffer, una scrittrice e uno psicologo[5]. Frequentò la Lincoln High School a Portland. Da adolescente aspirava a diventare rabbino[6].

Il 18 luglio 1989 la Schaeffer venne uccisa sulla porta della sua abitazione a West Hollywood da Robert John Bardo, un fan ossessionato da lei che la perseguitava da anni[7]. Bardo aveva scritto numerose lettere alla Schaeffer, e nel 1987 si recò a Los Angeles con la speranza di incontrare di persona l'attrice sul set di Mia sorella Sam, ma venne allontanato dalla sicurezza della Warner Bros.. Venne ricacciato anche il mese successivo, quando tornò sul set armato di un coltello. In seguito, tornò nella natia Tucson e sembrò perdere interesse in Rebecca Schaeffer, spostando le sue ossessioni sulle cantanti pop Debbie Gibson e Tiffany[8].

Nel 1989, dopo aver visto al cinema la Schaeffer nel film Scene di lotta di classe a Beverly Hills, dove la ragazza compariva a letto in una scena di sesso con un attore, Bardo — pazzo di gelosia — decise che l'attrice dovesse essere "punita" per essere diventata "un'altra puttana di Hollywood"[9]. Venuto a conoscenza del fatto che Arthur Richard Jackson, un uomo che aveva perseguitato ed accoltellato Theresa Saldana (sempre a West Hollywood) nel 1982, era ricorso ad un investigatore privato per ottenere l'indirizzo della donna, Bardo pagò 250 dollari un'agenzia investigativa di Tucson per trovare il domicilio privato della Schaeffer[10][11]. Il fratello maggiore lo aiutò invece a procurarsi una pistola Ruger GP100 .357 Magnum, in quanto Bardo, essendo minorenne (aveva 19 anni all'epoca)[12], non poteva acquistare o detenere armi[13]. Bardo viaggiò fino a Los Angeles e, dopo aver localizzato l'appartamento della Schaeffer, chiese ai vicini se l'attrice abitasse ancora lì; sicuro della correttezza delle informazioni ricevute, si avvicinò alla porta e suonò il campanello[14].

Rebecca Schaeffer, che stava preparando un'audizione per un ruolo ne Il padrino - Parte III, aprì la porta[15][16]. Bardo mostrò all'attrice una lettera e un autografo che lei gli aveva mandato e, dopo una breve conversazione[17], la Schaeffer chiese al ragazzo di non presentarsi più a casa sua. Bardo andò a fare colazione in un bar e, un’ora dopo, fece ritorno all'abitazione della Schaeffer[14]. Quando l'attrice aprì nuovamente la porta con "aria molto scocciata", Bardo tirò fuori una pistola da una busta di carta e le sparò a bruciapelo al torace[18]. La Schaeffer gridò e cadde a terra, mentre Bardo fuggiva. Un vicino chiamò un'ambulanza, che trasportò la vittima al Cedars-Sinai Medical Center. Rebecca Schaeffer venne dichiarata morta mezz'ora dopo l'arrivo in ospedale.[3] Il giorno successivo, Bardo fu arrestato dalla polizia grazie alla segnalazione di qualcuno che aveva visto un uomo che correva sulla statale Interstate 10. Confessò immediatamente il delitto[1]. Ritenuto colpevole di omicidio di primo grado nel corso del processo, Bardo venne condannato all'ergastolo[19]. Rebecca Schaeffer venne sepolta nell'Ahavai Sholom Cemetery di Portland, Oregon.

  1. ^ a b c (EN) Frank Wilkins, The Death of Rebecca Schaeffer, su Reel Reviews. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  2. ^ a b (EN) Andrea Ford, Fan Convicted of Murder in Actress’ Slaying : Trial: Judge also rules that the obsessed Robert Bardo lay in wait for Rebecca Schaeffer, requiring a sentence of life in prison without the possibility of parole., in Los Angeles Times, 30 ottobre 1991. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  3. ^ a b (EN) Six years ago Rebecca Schaeffer was fatally shot, su Entertainment Weekly, 14 luglio 1995. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  4. ^ Attrice americana uccisa a Los Angeles, in la Repubblica, 20 luglio 1989, p. 19. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  5. ^ (EN) 'I Have To Eliminate What I Cannot Attain': The Hollywood Starlet Shot By Her Biggest Fan, su All That's Interesting, 7 settembre 2019. URL consultato il 12 dicembre 2019.
  6. ^ (EN) Amy Wang | The Oregonian/OregonLive, Rebecca Schaeffer's mother works to keep death from defining life, su oregonlive, 23 settembre 2017. URL consultato il 12 dicembre 2019.
  7. ^ Meloy, J. Reid. The Psychology of Stalking: Clinical and Forensic Perspectives, 2001, Academic Press, pag. 27, ISBN 0-12-490561-7.
  8. ^ Snow, Robert L. Stopping a Stalker: A Cop's Guide to Making the System Work for You, 1998, Da Capo Press, pag. 73, ISBN 0-306-45785-7.
  9. ^ Snow, 1998, pag. 73, 74
  10. ^ Stalker!, su eonline.com, E! Online. URL consultato il 28 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2006). Cache from the Internet Archive.
  11. ^ Testimony of Robert Douglas, CEO of Privacy Today, before the United States Senate Judiciary Committee, su privacytoday.com, Privacy Today, 13 aprile 2005. URL consultato il 28 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
  12. ^ Negli Stati Uniti si diventa maggiorenni a 21 anni.
  13. ^ Moffatt, Gregory K. Blind-Sided: Homicide Where it is Least Expected, 2000, Greenwood Publishing Group, pag. 95, ISBN 0-275-96929-0.
  14. ^ a b Snow, 1998, pag. 74
  15. ^ Dwyer, Kevin; Fiorillo. True Stories of Law & Order: The Real Crimes Behind the Best Episodes of the Hit TV Show. Berkley Books, 2006, pag. 83, ISBN 0-425-21190-8.
  16. ^ Conner, Floyd. Hollywood's Most Wanted: The Top 10 Book of Lucky Breaks, Prima Donnas, Box Office Bombs, and Other Oddities. 2002, Brassey's, pag. 267, ISBN 1-57488-480-8.
  17. ^ Carol E. Jordan, Violence Against Women in Kentucky: A History of U.S. and State Legislative Reform, University of Kentucky Press, 2014, p. 55, ISBN 978-0-8131-4493-1.
  18. ^ Death on Main Street, su theage.com.au, 8 marzo 2003.
  19. ^ Beth Johnson, A Fan's Fatal Obsession, su ew.com, 14 luglio 1995. URL consultato il 9 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).

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