Holes - Buchi nel deserto
Holes - Buchi nel deserto (Holes) è un film del 2003 diretto da Andrew Davis e tratto dal best seller per ragazzi Buchi nel deserto scritto da Louis Sachar, autore anche della sceneggiatura e interprete di un ruolo minore.
Il film è dedicato alla memoria dell'attore Scott Plank, deceduto a soli 43 anni il 24 ottobre 2002 a causa delle ferite riportate in seguito a un incidente stradale, pochi mesi prima che il film fosse distribuito.[1]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]L'adolescente Stanley Yelnats IV è l'ultimo discendente di una famiglia che, trasferitasi dall'Europa negli Stati Uniti d'America verso la fine dell'Ottocento, pare essere colpita da una misteriosa maledizione che si accanisce sui suoi membri maschi da almeno tre generazioni. Accusato ingiustamente di avere rubato un paio di scarpette che una star del baseball, Clyde Livingston, aveva donato per un'asta di beneficenza in favore di un orfanotrofio, Stanley viene mandato a scontare la pena di 18 mesi in un centro di rieducazione minorile denominato "Campo Lago Verde". In realtà, a dispetto del suo nome, si tratta a tutti gli effetti di un campo di lavori forzati situato in pieno deserto e gestito da Louise Walker, una temutissima direttrice spalleggiata da un burbero sorvegliante che tutti chiamano Mio Signore e da un improbabile sedicente psicologo, il dottor Pendanski. Qui i ragazzi (che tra loro si chiamano con dei soprannomi) vengono obbligati a scavare quotidianamente e per molte ore delle buche, a detta di Mio Signore «per rafforzare il carattere»; se uno di loro trova qualcosa considerato interessante, guadagna un giorno di riposo.
La sfortuna che colpisce la famiglia Yelnats è iniziata per colpa del trisavolo Elya, originario di un piccolo paese lettone: innamorato della figlia di un contadino, già promessa a un uomo rozzo che ha dato in dote un maiale, chiese consiglio alla chiromante Madame Zeroni. Dopo avergli suggerito vanamente di andare in America, dove abita suo figlio, e lasciar perdere la ragazza e suo padre (considerati troppo stupidi), lei gli disse di portare un piccolo maialino a un ruscello di montagna, fargli bere l'acqua e allo stesso tempo cantare un ritornello:[2] l'animale sarebbe diventato ogni giorno più grasso, ed Elya ogni giorno più forte; inoltre Madame Zeroni lo avvertì che, se dopo aver consegnato il maiale non avesse portato anche lei a bere al ruscello, lui e la sua discendenza sarebbero stati colpiti da una maledizione. Tuttavia, la stupidità che la ragazza dimostrò deluse Elya che, arrabbiato, partì subito per l'America, dimenticandosi la promessa fatta a Madame Zeroni.
Dopo che viene trovato un tubo dorato di rossetto con incisa la sigla K.B., al campo arriva la direttrice in persona, soddisfatta dalla scoperta. Quando Stanley si assume la colpa per il furto di un sacchetto di semi di girasole, Mio Signore lo porta dalla direttrice; quest'ultima mostra a Stanley uno smalto preparato da lei stessa (il cui ingrediente "segreto" è veleno di serpente), graffia Mio Signore poiché infastidita per essere stata disturbata per una questione non di suo interesse, e rimanda Stanley al lavoro. Stanley confida al taciturno Zero (il cui vero nome è Hector Zeroni) di pensare che la sigla K.B. sia riferita a Katherine "Kissin' Kate" Barlow, una fuorilegge di cui ha visto alcuni manifesti e ritagli di giornale nell'alloggio di Louise; nei giorni seguenti, Stanley insegna a Hector a leggere, e lui gli racconta del suo difficile passato da senzatetto. In seguito all'ennesima provocazione di Pendanski, Hector lo colpisce in testa con una pala per poi scappare; dunque Louise decide di lasciarlo perdere e impone che sia distrutta tutta la sua documentazione, anche se Pendanski è convinto che nessuno chiederà di lui, dato che quando è stato trovato non aveva familiari.
Un giorno, grazie a un diversivo creato dagli altri ragazzi, anche Stanley riesce a scappare e trova Hector sotto una barca abbandonata (chiamata Mary Lou), dove si è nutrito con dei barattoli di pesche sciroppate, che lui chiama "sploosh". I due raggiungono una montagna chiamata Pollice di Dio, in cui Stanley racconta che suo bisnonno trovò rifugio per alcune settimane dopo essere stato rapinato da Katherine; Hector si sente male, così Stanley lo porta sulle sue spalle fino a un campo di cipolle dove scorre un ruscello. In un momento di tranquillità, Stanley si mette a cantare la canzone che Madame Zeroni aveva suggerito a Elya; contemporaneamente suo padre, che fino ad allora aveva tentato di inventare un deodorante per eliminare la puzza dei piedi, riesce finalmente a creare la formula. La maledizione è spezzata. La mattina successiva, Hector confessa a Stanley di aver rubato lui le scarpe che l'hanno fatto finire in prigione: non credeva che fossero famose, ma quando sentì le sirene della polizia le gettò da un ponte e finirono addosso a Stanley; il giorno dopo venne comunque arrestato per aver tentato di rubare un paio di scarpe da un negozio. Quella notte Stanley, sentendosi particolarmente fortunato, propone a Hector di scavare un'ultima buca.
Una serie di flashback alternati nel corso del film svelano come tutto è iniziato. Nell'Ottocento, Lago Verde era una fiorente cittadina lacustre nella quale Katherine Barlow faceva l'insegnante. Ella veniva corteggiata dal ricco e sgradevole Charles "Trout" Walker, figlio di un proprietario terriero, che però Katherine disprezzava; infatti lei era innamorata, ricambiata, del giovane afroamericano Sam, coltivatore di cipolle. Una notte Trout (dopo averli visti baciarsi) e alcuni cittadini appiccarono fuoco alla scuola, poi uccisero Sam e la sua asina, Mary Lou. Distrutta dal dolore, Katherine uccise lo sceriffo (il quale aveva ignorato le sue richieste di aiuto, ordinandole invece di baciarlo) e divenne una fuorilegge che baciava tutte le sue vittime dopo averle uccise; a un certo punto si imbatté in Stanley Yelnats I, figlio di Elya, cui rubò il forziere. Molti anni dopo Katherine, dopo aver avuto un'allucinazione di Sam, venne rintracciata da Trout e sua moglie Linda Miller (ex studentessa di Katherine), ormai in bancarotta, che le ordinarono di consegnargli il bottino; Katherine rifiutò e ignorò le loro minacce, affermando di desiderare la morte da molto tempo, poi disse che i loro discendenti avrebbero scavato per i prossimi cento anni senza trovare mai niente; infine afferrò una lucertola velenosa e si fece mordere, lasciandosi morire.
Stanley e Hector tornano al campo e scavano nella buca in cui Stanley aveva trovato il rossetto scoprendo un forziere, poco prima di essere scoperti da Louise, Mio Signore e Pendanski. Louise ripensa a quando suo nonno, Trout, la obbligava a scavare con lui nel campo, proprio come ora lei sta facendo con i ragazzi. Gli adulti non sono in grado di sottrarre il bottino a Stanley e Hector dato che la buca è piena di lucertole (che non attaccano i ragazzi a causa delle cipolle che hanno mangiato), quindi decidono di aspettare la mattina, quando le lucertole si ritireranno all'ombra. Però la mattina arrivano sia l'avvocato generale che Carla Morengo, l'avvocato di Stanley, accompagnati da agenti di polizia; si scopre che il forziere apparteneva al suo bisnonno prima che venisse rubato da Katherine, anche perché vi è inciso proprio il suo nome. Louise, Pendanski (che non è un vero psicologo) e Mio Signore (il cui vero nome è Marion Sevillo, che ha violato la libertà condizionata portando una pistola) vengono arrestati, mentre Stanley e Hector vengono rilasciati. Per la prima volta dopo oltre cento anni, piove su Lago Verde.
Finalmente la famiglia Yelnats si riappropria del forziere, che contiene gioielli, atti e cambiali che valgono milioni di dollari. Stanley propone di dividere il patrimonio a metà con Hector; grazie ai soldi ottenuti, Hector assume una squadra di investigatori privati per trovare sua madre, scoprendo che anche lei lo stava cercando. Campo Lago Verde viene chiuso e i ragazzi vengono affidati a dei veri assistenti sociali; il luogo riaprirà presto come campeggio estivo. Le famiglie di Stanley e Hector (diventati vicini di casa), i loro amici, Clyde Livingston e sua moglie osservano uno spot televisivo in cui Clyde pubblicizza "Sploosh!", lo spray deodorante prodotto dalla loro azienda, la K.B. Industries.
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]- Dig It – D-Tent Boys – 3:47
- Keep'n It Real – Shaggy – 3:58
- Mighty Fine Blues – Eels – 3:25
- Honey – Moby – 3:30
- I'm Gonna Be A Wheel Someday – Teresa James & The Rhythm Tramps – 3:07
- Just Like You – Keb' Mo' – 3:27
- Everybody Pass Me By – Pepe Deluxé – 4:00
- I Will Survive – Stephanie Bentley – 3:57
- Shake 'Em On Down – North Mississippi Allstars – 4:09
- Don't Give Up – Eagle-Eye Cherry – 4:20
- Happy Dayz – Devin Thompson – 4:46
- Let's Make A Better World – Dr. John – 2:52
- If Only – Fiction Plane – 3:53
- Eyes Down – Eels – 3:31
- Down To The Valley – Little Axe – 5:32
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato distribuito in madrepatria dal 18 aprile 2003, mentre in Italia è stato distribuito dal 15 agosto,[3] con l'adattamento dei dialoghi di Manuela Marianetti e la direzione del doppiaggio di Leslie La Penna per Royfilm.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Critica
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato accolto favorevolmente da parte della critica cinematografica. Su Rotten Tomatoes detiene un'approvazione professionale del 78% con un voto medio di 7/10 basato su 139 recensioni, mentre il consenso del pubblico è del 76% con un punteggio di 3,82/5 basato su 211 945 recensioni. Su Metacritic ha ricevuto una valutazione professionale di 71/100 basata su 28 recensioni, e dal pubblico un punteggio di 7,8/10 basato su 143 recensioni. Roger Ebert ha assegnato al film il punteggio di 3,5 stelle su 4, apprezzandone soprattutto l'introspezione, la regia, la fotografia e le interpretazioni.[4]
Incassi
[modifica | modifica wikitesto]Il film ha incassato 71406573 $ a fronte di un budget di circa 20000000 $.[5]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2002 - California on Location Awards
- Production Company of the Year
- 2003 - California on Location Awards
- Location Professional of the Year
- 2003 - Artios Awards
- Candidatura per il miglior cast per un film commedia
- 2003 - Young Artist Award
- Candidatura per il miglior film per famiglie
- Candidatura per la miglior performance in un film (giovane attore protagonista) a Shia LaBeouf
- Candidatura per la miglior performance in un film (giovane attore non protagonista) a Khleo Thomas
- Candidatura per la miglior performance in un film (giovane attore non protagonista) a Noah Poletiek
- 2003 - Las Vegas Film Critics Society
- Miglior film per la famiglia
- 2004 - Critics' Choice Awards
- Candidatura per il miglior film per famiglie
- 2004 - MTV Movie & TV Awards
- Candidatura per il miglior performance rivelazione maschile per Shia LaBeouf
- 2004 - Phoenix Film Critics Society Awards
- Candidatura per il miglior film per la famiglia
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Variety Staff, Scott Plank, su Variety, 12 novembre 2002. URL consultato l'11 maggio 2020.
- ^ Se solo, se solo il picchio sospira / dell'albero la chioma è soffice quanto il grano / mentre il lupo aspetta sotto, affamato e tanto solo / lui guarda la luna, se solo, se solo...
- ^ Holes 2003, su blu-ray.com. URL consultato il 26 febbraio 2022.
- ^ (EN) Roger Ebert, Holes, su rogerebert.com, 18 aprile 2003. URL consultato il 10 maggio 2020.
- ^ Holes, su boxofficemojo.com. URL consultato il 26 febbraio 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su movies.disney.com (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2017).
- Holes - Buchi nel deserto, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Holes - Buchi nel deserto, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Holes - Buchi nel deserto, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Holes - Buchi nel deserto, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Holes - Buchi nel deserto, su FilmAffinity.
- (EN) Holes - Buchi nel deserto, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Holes - Buchi nel deserto, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Holes - Buchi nel deserto, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Holes - Buchi nel deserto, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.