Indice
Giro Media Blenio
Giro Media Blenio | |
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Altri nomi | Grand Prix Media Blenio |
Sport | |
Tipo | Individuale |
Federazione | World Athletics |
Luogo | Dongio |
Organizzatore | Comitato d'organizzazione GMB |
Cadenza | Annuale |
Formula | 10 km |
Sito Internet | mediablenio.com |
Storia | |
Fondazione | 1985 |
Numero edizioni | 35 (al 2019) |
Il Giro Media Blenio è una corsa podistica che si svolge annualmente nel giorno di Pasquetta nel villaggio ticinese di Dongio in Svizzera. La manifestazione riservata agli atleti internazionali ha il nome di Grand Prix.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La corsa è nata sullo slancio dato da Markus Ryffel che durante le Olimpiadi del 1984 vinse l'argento sui 5000 m per la Svizzera. L'atleta svizzero partecipò svariate volte alla manifestazione vincendo l'edizione del 1986, mentre nel 1985 e nel 1987 arrivò secondo.
La manifestazione è suddivisa su due giorni, la domenica corrono i giovanissimi mentre il lunedì vanno di scena prima i popolari la mattina, poi il Grand Prix per gli atleti internazionali nel pomeriggio. Il Grand Prix è riservato agli atleti che ricevono un invito da parte degli organizzatori. Nella sua nuova versione gli eventi della manifestazione si tengono tutti nella stessa giornata.
Dalla prima alla nona edizione la corsa si disputò su di un percorso unico di 11 km per gli uomini e donne (dal 1985 al 1987) con partenza in massa (élite e popolari assieme). Dal 1988 al 1993 per le donne il percorso è stato ridotto ad 8 km, nel 1994 era di 10 km e dal 1995 al 2006 di 5 km. A partire dalla decima edizione, quella del 1994, si è passati alla versione Grand Prix su circuito da 1,25 km da ripetersi più volte per un totale di 10 km per gli uomini e 5 km per le donne. Dal 2007 il Grand Prix femminile non viene più disputato.
Nel 1989 parteciparono i primi atleti africani alla corsa e fu subito un successo, si impose infatti il keniano Moses Tanui. L'anno successivo, il 1990, fu l'ultimo successo di un atleta non africano, vinse infatti il britannico Mark Rowland. Dal 1991 il vincitore maschile proviene sempre dal continente africano. L'edizione più memorabile è sicuramente quella del 1994 (l'anno della prima edizione in stile Grand Prix) in cui la gara si decise in una lunga volata a tre tra Haile Gebrselassie, Paul Tergat e il quasi "sconosciuto" William Sigei con quest'ultimo ad avere la meglio per mezzo secondo su Gebrselassie e sei secondi su Tergat. Questo testa a testa tra questi campioni quell'anno portò al record del percorso di 27,34 che resiste fino ad oggi.
Il Giro Media Blenio è diventato col tempo una delle gare più prestigiose a livello mondiale tanto da piazzarsi tra le gare più competitive di sempre a livello assoluto.[2][3]Dopo l’annullamento di tre edizioni (dal 2020 al 2022) la manifestazione ritorna nel 2023 [4] con la vittoria del neozelandese Jake Robertson [5].
Percorso
[modifica | modifica wikitesto]Il percorso del Gran Prix (non assolutamente pianeggiante) si svolge attorno al villaggio di Dongio su di un anello da ripetersi 8 volte per un totale di 10 km (vedi foto), mentre il giro popolare, con partenza ed arrivo a Dongio tocca i villaggi o le frazioni di Roccabella, San Remigio, Marogno, Motto Blenio, Ludiano per poi ritornare nuovamente a Dongio.
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Maschile
[modifica | modifica wikitesto]Femminile
[modifica | modifica wikitesto]Atleti partecipanti
[modifica | modifica wikitesto]Ecco un elenco di altri famosi atleti che hanno partecipato alla manifestazione (tra parentesi l'anno di partecipazione). Il livello elevato della competizione non ha però permesso loro di piazzarsi sul podio della manifestazione.
Uomini:
- Loris Pimazzoni (1988-1989)
- Renato Gotti (1988-1997-1999)
- Walter Durbano (1989)
- Gianni De Madonna (1989)
- Osvaldo Faustini (1989-1991-1992-1993-1995-1996)
- Markus Hacksteiner (1990-1991-1994-1995)
- Julius Kariuki (1990)
- Arthur Castro (1994)
- Salvatore Bettiol (1994)
- André Bucher (1995)
- Umberto Pusterla (1996)
- Apolonio Gabino (1997)
- Migidio Bourifa (1997-2010)
- Gennaro Di Napoli (1998)
- Alessandro Lambruschini (1998)
- Viktor Röthlin (1998-2014)
- Khalid Skah (1999-2000)
- Roberto Barbi (1999)
- Serhij Lebid' (2000-2001-2009-2012-2013-2018)
- Gabriele De Nard (2002-2005-2013)
- Giuliano Battocletti (2005)
- Tadesse Abraham (2005-2006-2007)
- Stefano Baldini (2009)
- Stefano La Rosa (2015)
Donne:
- Fabiola Rueda (1989-1992)
- Margaret Okayo (1997-2002)
- Jana Kucerikova (1991-1993-1995-1997-1998-1999)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Informazioni Giro Media Blenio, su youblisher.com. URL consultato il 23 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
- ^ http://www.arrs.net/CL_RxxM.htm Archiviato il 15 marzo 2015 in Internet Archive. Most competitive road races in the world
- ^ http://www.arrs.net/HP_Dong10.htm Giro Media Blenio winners
- ^ N. Pfund, Ritorna la Media Blenio, passerella per campioni, su Corriere del Ticino, 30 marzo 2023. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ N. Pfund, Jake Robertson nuovo re della rinata Media Blenio, su Corriere del Ticino, 10 aprile 2023. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ (EN) TIMBILILI AND KIMUGUL SEAL WINS FOR KENYA IN DONGIO, su iaaf.org. URL consultato il 22 febbraio 2015.
- ^ (EN) DRAMATIC WINS FOR SOI, JEPLETING IN DONGIO, su iaaf.org. URL consultato il 22 febbraio 2015.
- ^ (EN) SOI SCORES HAT-TRICK OF 10KM WINS IN SWITZERLAND, su iaaf.org. URL consultato il 22 febbraio 2015.
- ^ (EN) MOSOP TRIUMPHANT IN ANNUAL DONGIO 10K, su iaaf.org. URL consultato il 22 febbraio 2015.
- ^ (EN) MERGA CRUISES TO DONGIO 10KM WIN, su iaaf.org. URL consultato il 22 febbraio 2015.
- ^ (EN) MERGA DEFENDS TITLE IN DONGIO 10KM, su iaaf.org. URL consultato il 22 febbraio 2015.
- ^ (EN) EDRIS ADDS HIS NAME TO ILLUSTRIOUS LIST OF WINNERS IN DONGIO, su iaaf.org. URL consultato il 22 febbraio 2015.
- ^ (EN) KANGOGO DEFEATS QUALITY FIELD IN DONGIO 10KM, su iaaf.org. URL consultato il 22 febbraio 2015.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Elia Stampanoni, 30 anni di Giro Media Blenio, Dongio, Associazione Giro Media Blenio, 2014. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2015).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Giro Media Blenio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, DE) Sito ufficiale, su mediablenio.com.