Discussione:Elio

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 Chimica
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Elio come carburante

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Mi sembra un po' strano che un gas nobile possa essere usato come carburante...

Sbisolo 07:56, Gen 24, 2004 (PST)
Ma come, non conosci i razzi a fusione nucleare elio->carbonio? :) È un errore di traduzione. La pagina in inglese dice che è per pressurizzare i serbatoi di combustibile liquido (quando quest'ultimo manca!). Correggo l'articolo. Alfio 10:14, Gen 24, 2004 (PST)

Disambigua

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Sposterei questa pagina a Elio (chimica); poiché il titolo è riferibile anche ad un nome proprio di persona potrebbe essere interessato prima o poi dal Progetto Antroponimi. Twice25 (msg) 16:09, Ago 12, 2004 (UTC) Tenuto conto che a Elio puntano già decine di link relativi all'elemento chimico, proporrei di mantenere la pagina com'è, e modificare l'intestazione inserendo il richiamo alla pagina Elio (disambigua) per gli altri significati: Elio (mitologia), Elio (antroponimo), ecc... ary29 22:43, Set 22, 2004 (UTC)

  • +1 su Ary29 (quello chimico, IUHO, è il significato preminente) Frieda (dillo a Ubi) 10:19, Set 23, 2004 (UTC)

Fatto Elio (disambigua). ary29 18:10, Ott 21, 2004 (UTC)

Possibile errore nel paragrafo "applicazioni"?

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Scusate, l'articolo dice:
<<Viene anche utilizzato per gonfiare palloncini in lattice o altri materiali e, se inalato, provoca modificazioni temporanee della voce, rendendola più acuta del normale; questo effetto è dovuto ad un irrigidimento delle corde vocali, causato dal raffreddamento della gola provocato dall'elio.>>.
Irrigidimento? Raffreddamento? Io veramente avevo sentito dire che il cambio di tono fosse causato dal fatto che l'elio, più leggero dell'aria, "vibra" diversamente. Cosa che sembrerebbe confermata dalla Wiki inglese:
<<Because helium alone is less dense than atmospheric air, it will change the timbre (not pitch[11]) of a person's voice when inhaled. However, inhaling it from a typical commercial source, such as that used to fill balloons, can be dangerous due to the number of contaminants that may be present. These could include trace amount of other gases, in addition to aerosolized lubricating oil.>>
Qualcuno può confermare? --Gig (Interfacciami) 13:51, 17 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Confermo, il "raffreddamento" è una vaccata. --Paginazero - Ø 11:43, 18 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Questo è ciò che scrive Andrea Frova, che insegna Fisica Generale e Acustica Musicale alla "Sapienza" di Roma (dovrebbe essere abbastanza attendibile!) nel libro "Ragione per cui Atto II" . «Una volta che la lunghezza d'onda del suono emesso è stata fissata dalla lunghezza delle corde vocali e dalla loro tensione, la frequenza emergente all'esterno - che dà l'altezza musicale del suono - è data dal rapporto tra la velocità del suono nel tratto vocale e la lunghezza d'onda stessa. Normalmente si parla in aria ma ci sono casi in cui, invece che azoto e ossigeno, è dato respirare una miscela di elio e ossigeno [...]. In elio, gas poco denso, la velocità del suono è tre volte maggiore che nell'aria, e di altrettanto devono quindi salire le frequenze caratteristiche di risonanza della cavità. Non varia invece apprezzabilmente la frequenza di oscillazione delle corde, che dipende solo debolmente dal gas ambientale. Il risultato è che il timbro vocale si sposta verso l'alto e acquista un carattere stridulo, mentre le vocali diventano meno riconoscibili. [...]. Effetti in senso opposto si riscontrano se il gas inspirato è più denso dell'aria, come può essere il fumo di una pipa, che è appesantito da particelle carboniose.» 93.149.184.18 (msg) 15:40, 5 set 2008 (CEST)[rispondi]

Modifiche al paragrafo "Applicazioni"

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Mi sono permesso di 1- cancellare la frase riguardante la produzione di elio nelle reazioni di fusione nucleare: stiamo parlando di applicazioni, non di sottoprodotti 2- modificare da "reattori nucleari" a "alcuni reattori nucleari sperimentali". Questo perché la frase precedente pareva dare l'impressione che venga utilizzato sempre per questo scopo

E' vero che l'elio è un sottoprodotto della reazione e non un risultato, ma è preferibile specificare invece che rimuovere. --Pigr8 mi consenta... 23:51, 22 nov 2008 (CET)[rispondi]

Isotopi dell'elio

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Nella sezione "Isotopi", il seguente paragrafo

"L'elio ha un secondo isotopo, 3He, nel quale il nucleo ha un singolo neutrone; come nel caso di altri isotopi più pesanti, anche questo è radioattivo."

deve essere integralmente riscritto, oppure rimosso.

L'isotopo He-3 è più leggero del più comune He-4, in quanto il suo nucleo è composto da 2 protoni ed un solo neutrone (3 nucleoni) contro il 2 protoni e 2 neutroni (4 nucleoni) di He-4; ne risulta pertanto più leggero di circa il 25%.

Inoltre He-3 non è radioattivo.

✔ Fatto Grazie mille per la segnalazione. :) --Aushulz (msg) 00:10, 25 nov 2009 (CET)[rispondi]

Diagramma di fase

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Genera scalpore il fatto che qui si parla di fusione/solidificazione a 100 MPa e 15 K, mentre in en.wiki 2,5 MPa e 0,95 K.[1] Mi pare che non vi sia contraddizione ma non sono in grado di verificare; inoltre potrebbe valere la pena di specificare che non ha punto triplo, e magari anche di creare un diagramma di fase (non sarebbe certo sprecato, dato che questa è una delle voci piú consultate [2] [3]). Nemo 10:38, 17 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Genera scalpore anche il fatto che si dica essere solido/liquido a 15 K che è 3 volte superiore alla sua temperatura critica. --188.217.42.200 (msg) 12:17, 11 feb 2021 (CET)Patrizio[rispondi]

Elio3 sulla Luna

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Ho eliminato dal paragrafo "Caratteristiche" un passaggio che, oltre a non essere adeguatamente coperto da fonti, mi sembra ad elevato rischio WP:RO. L'idea di trasportare 25 tonnellate di elio 3 nella stiva di uno Shuttle che dalla Luna torna sulla Terra mi sembra un'idea abbastanza fantasiosa.

Se è il caso, annullate pure la mia modifica.--Nubifer (dicaaa) 09:56, 6 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Caratteristiche

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Nella voce caratteristiche non mi convince l'affermazione "Produce un boato quando si avvicina ad una fiamma". Non mi risulta che l'elio esploda.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.57.16.116 (discussioni · contributi) 14:41, 3 lug 2012 (CEST).[rispondi]

In effetti l'elio è un gas inerte. Rimuovo la frase dal paragrafo. --Nubifer (dicaaa) 09:39, 4 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Raggio Atomico

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Ciao a tutti, non sono esperto della questione quindi mi limito a presentarla. Non mi è chiaro perché viene riportato (nella tabellina riassuntiva a destra) come valore di raggio atomico 128 pm. Cliccando sul collegamento Raggio atomico (calc.) si apre la pagina Raggio Atomico dove è presente un grafico che indica per l' elio il valore di circa 30 pm (quindi il valore del raggio covalente credo!). Forse è giusto il valore 128 ma allora abbiamo due pagine (RAGGIO ATOMICO e RAGGIO COVALENTE) che parlando della stessa cosa con due nomi diversi... (leggendole mi pare così ma ripeto che non so nulla di chimica!) Grazie e scusatemi se ho scritto sciocchezze! Marco

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Gentili utenti,

ho appena modificato 3 collegamento/i esterno/i sulla pagina Elio. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 08:41, 23 set 2017 (CEST)[rispondi]

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 07:26, 30 nov 2017 (CET)[rispondi]

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ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Elio. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 23:28, 9 apr 2019 (CEST)[rispondi]

Storia dell'elio sbagliata, secondo una ricerca Springer

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Da http://rentals.springer.com/product/9781461453635

What if one of the most thrilling stories in the history of science turned out to be wrong? Can urban legends creep into the hallowed grounds of scientific history? As incredible as it may sound, the story of one of the most important elements in modern times – helium - has been often misrepresented in books, encyclopedias, and online sources, despite the fact that archival materials tell a different story. Open the entry for Helium in any encyclopaedia and you will read a false story that has been repeated over the years. ‘Encyclopaedia Britannica’, for example, says that helium was discovered by the French astronomer Pierre Janssen while observing a total solar eclipse from India in 1868. Apparently he noticed something new in the spectrum of the sun, which he thought was the signature of an undiscovered element. The truth is that Janssen never saw any sign of a new element during his observations in India. His reports and letters do not mention any such claim. Other sources would have you believe that helium was jointly discovered by Janssen and Norman Lockyer, a British scientist, and that their discovery letters reached Paris the same day, one sent from India, and the other from England. Again, the truth is completely different. Two letters from Lockyer and Janssen did reach Paris the same day in 1868, but their letters did not mention any new element. What they had discovered was a new way of observing the Sun without a solar eclipse. This would ultimately lead to the discovery of helium, in which Lockyer would play a prominent role, but not Janssen. At the same time, Norman Robert Pogson, a disgruntled British astronomer stationed in India did notice something peculiar during the eclipse. He was the first one to notice something odd about the spectrum of the Sun that day, and his observations would prove crucial to Lockyer’s own investigations of helium. But Pogson’s report was never published in any peer reviewed journal and it languished on the desk of a local British officer in colonial India. This book tells the real story behind the discovery of helium, along with biographical sketches of the scientists and descriptions of the milieu in which they worked. It will convey the excitement, confusion, and passion of nineteenth century scientists, using their own words, from their letters and reports. “The Story of Helium and the Birth of Astrophysics” chronicles one of the most exciting discoveries ever made and explains why it also marked the birth of a new branch of science called ‘astrophysics.’

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:07, 4 nov 2019 (CET)[rispondi]

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 16:38, 7 apr 2020 (CEST)[rispondi]

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Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 17:44, 2 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti

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Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 06:40, 5 gen 2022 (CET)[rispondi]

"L'3He non è radioattivo ed è praticamente sconosciuto sulla superficie terrestre, in quanto le fonti di elio producono solo 4He come particelle alfa "

Una fonte naturale di 3He c'è, è il trizio: 3H --> 3He + e + antineutrino. Quando ho un po' di tempo, modifico. --93.150.81.181 (msg) 01:42, 23 gen 2022 (CET)Patrizio[rispondi]

L'elio in meccanica quantistica

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"È appena possibile da un punto di vista energetico che due atomi di elio si fondano nel prossimo elemento con più piccola energia per nucleone, il carbonio."

? Per fare il carbonio ce ne vogliono tre. Tutta la sezione è priva di fonti e spesso appare speculativa. Patrizio --93.147.231.28 (msg) 08:44, 28 mag 2022 (CEST)[rispondi]

"Edward Frankland confermò la scoperta di Janssen e propose che il nome dell'elemento ricordasse Helios, il dio greco del sole, con l'aggiunta del suffisso -ium (in inglese), "

Inglese? A quei tempi il latino scientifico era lingua franca, hanno semplicemente cambiato Helius (il nome latino del dio corrispondente al greco Helios) che è maschile, in Helium, che è neutro, più adatto per l'elemento chimico; poi Helium è restato anche in inglese, non avevano altro.

Poi, anche un po' di logica spicciola, se posso: se avessero aggiunto il suffisso -ium avrebbero ottenuto Heliosium. Patrizio --93.147.231.28 (msg) 09:18, 28 mag 2022 (CEST)[rispondi]

Grazie. Ho tolto la frase in questione. --Ensahequ (msg) 15:47, 28 mag 2022 (CEST)[rispondi]

L'elio in meccanica quantistica

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"È appena possibile da un punto di vista energetico che due atomi di elio si fondano nel prossimo elemento con più piccola energia per nucleone, il carbonio."

A parte che per fare un C-12 occorro 3 He-4 e non 2, il carbonio-12 ha energia di legame maggiore dell'elio-4, non minore. Che discorso si tenta di fare? Poi, tutta l'argomentazione sembra in stile telecronaca, quasi minuto per minuto, dal big bang ai tempi attuali (si danno come certe cose che si stimano essere vere, senza cautele di alcun tipo, come wikipedia avesse affittato una macchina del tempo e riportasse cose viste di persona). Patrizio --93.65.152.132 (msg) 13:33, 19 feb 2023 (CET)[rispondi]

"I composti dell'elio, particolarmente instabili, sono chiamati "eliuri".[1]"

Chi ha scritto "eliuri" in quella voce di nota 1 di chimica ne sa troppo poca (o riporta uno scritto di qualcuno che ne sa troppo poca). Il suffisso "uro" in gergo chimico indica prima di tutto un anione, ma l'elio non si prende un elettrone, la sua affinità elettronica è negativa (-50 kJ/mol). Patrizio

  1. ^ elio, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

--193.206.131.194 (msg) 11:53, 28 mar 2023 (CEST)[rispondi]