Qatar Media Corporation

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Qatar Media Corporation
Logo
Logo
StatoQatar (bandiera) Qatar
Forma societariasocietà pubblica
Fondazione27 aprile 1997 come Qatar General Broadcasting and Television Corporation a Doha
Fondata daGoverno del Qatar
Sede principaleDoha
Settoremedia
Prodottitelevisione, radio
Slogan«Keeping Up with What's New and to Our Values We Commit»
Sito webSito ufficiale

Qatar Media Corporation è l'ente radiotelevisivo pubblico del Qatar. Trasmette dalla capitale Doha in arabo, inglese, francese e urdu.[1]

La radiofonia in Qatar esordì nel 1965; la prima stazione radiofonica trasmetteva solo il venerdì e proponeva letture dal Corano, programmi religiosi e notiziari. Ciò preparò la strada alla formazione dell'azienda Qatar Broadcasting Service (QBS), che il 25 giugno 1968 fondò Qatar Radio (QR),[2] con sede, a quell'epoca, ad Al Kheesa. Trasmetteva in onde medie in lingua araba un'ora e mezza di mattina e tre ore di sera[3] (il palinsesto di Qatar Radio fu esteso a nove ore nel 1969, a tredici nel 1970, a diciannove nel 1982 e a ventiquattro nel 2002).

Il 23 agosto 1970 in Qatar fece ingresso la televisione nazionale autoprodotta con il lancio di Qatar Television (o Qatar TV o QTV),[4] che proponeva dalle 3 alle 4 ore di programmi vari, tra cui notiziari, rubriche di economia, documentari, programmi religiosi e di intrattenimento in arabo,[5] e raggiungeva parzialmente anche altri Paesi del Golfo Persico e l'Iran meridionale.[6]

Nel 1971, allo scopo di raggiungere gli ascoltatori non arabi, fu aperto un canale televisivo in inglese, Qatar TV 2, che da un'ora di programmazione iniziale raggiunse le 19 ore nel 2004 e infine le 24 ore su 24.

Nel 1974 entrambi i canali televisivi passarono alle trasmissioni a colori. Detennero il monopolio della televisione nazionale fino al 1993, quando debuttarono su satellite i canali di Qatar Cablevision.[7]

Nel 1979 Qatar Radio installò un nuovo trasmettitore ad onde corte, che le permise di raggiungere meglio gli altri Paesi arabi mediorientali e nordafricani;[3] nel 1980 iniziò a trasmettere in onde medie in lingua urdu per 1 ora e per 3 ore dal 1989;[3] nel 1985 fu lanciato un programma in francese in onde medie della durata di 3 ore.[3]

Nel 1992 debuttò un servizio dedicato al Corano e ai problemi edierni nel contesto dell'Islam.[3]

Il 27 aprile 1997 radio e televisione statali furono raggruppate nell'Establishment of Qatar General Broadcasting and Television Corporation (QGBTC);[8] nel 2009 l'azienda fu ribattezzata "Qatar Media Corporation" ("QMC").[9]

Nel 2022 QMC attivò la piattaforma digitale Q+[10] e durante l'annata il Paese completò la transizione della televisione alla tecnologia digitale terrestre.[11]

Nome Sede Тipo Lancio Lingua
Qatar TV Doha generalista 1970 arabo
Qatar TV 2 Doha generalista 1971 inglese
Nome Sede Тipo Lancio Lingua
Qatar Radio Doha generalista 1965 arabo, inglese, francese, urdu

Digitale terrestre

[modifica | modifica wikitesto]

La radio di Qatar Media Corporation trasmette in AM e FM, mentre la televisione diffonde il proprio segnale in standard DVB-T HD.

Satellite AsiaSat 5 Badr 8 Es'hail 2 Hotbird 13G Eutelsat 7 West A Galaxy 19
Posizione orbitale 100.5° E 26.0° E 25.8° E 13.0° E 7.3° W 97.0° W
Canali Qatar TV, Qatar TV 2 Qatar TV, Qatar TV 2, Qatar Radio Qatar TV, Qatar TV 2 Qatar TV, Qatar TV 2, Qatar Radio Qatar TV, Qatar TV 2
Frequenza 4080 H 12169 V 10770 V 11566 H 10834 V 12184 H
SR 30000 22000 27500 29900 27500 22500
FEC 5/6 3/4 2/3
Modulazione 8PSK QPSK 8PSK QPSK 8PSK

Televisione di Qatar Media Corporation in streaming Radio di Qatar Media Corporation in streaming

  1. ^ Qatar Media Guide, BBC.com
  2. ^ Qatar Radio to Celebrate 44th Anniversary Archiviato il 13 novembre 2019 in Internet Archive., thepeninsulaqatar.com, 23 giugno 2012.
  3. ^ a b c d e Qatar: Year Book 1980–81, Press and Publications Department, Ministry of Information, 1981, Doha, p. 69.
  4. ^ Media, Embassy of Qatar in Italy.
  5. ^ The Era of Reform, New York, Permanent Mission of the State of Qatar to the United Nation, p. 4, 1973.
  6. ^ World Communications, 1975, UNESCO, p. 335.
  7. ^ National Broadcasting and State Policy in Arab Countries, Tourya Guaaybess, 11 gennaio 2013, Palgrave Macmillan, ISBN 978-1-137-25765-9, pp. 1899–1900.
  8. ^ Establishment of Qatar General Broadcasting and Television Corporation (QGBTC), Qatar Legal Portal
  9. ^ Qatar Media Corporation, Statemediamonitor.com
  10. ^ Qatar Media Corporation Launches Q Digital Platform, thepeninsulaqatar.com
  11. ^ Qatar, dvb.org
  12. ^ Qatar TV, lyngsat.com
  13. ^ Qatar Radio, kingofsat.net

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]