Kepler-1649 c

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Kepler-1649c
Confronto tra Kepler-1649 c e la Terra
Scoperta2020
ScopritoreAndrew Vanderburg et al.
CostellazioneCigno
Coordinate
(all'epoca J2000[1])
Ascensione retta19h 30m 00.900s
Declinazione+41° 49′ 49.514″
Parametri orbitali
Semiasse maggiore0,0827 UA[2]
Periodo orbitale19,53527±0,00010 giorni[3]
Inclinazione orbitale89,339°±0,056°[3]
Dati fisici
Raggio medio1,06+0,15
−0,10
 r
[3]
Flusso stellare0,750±0,032 S[3]
Temperatura
superficiale

Kepler-1649 c è un pianeta roccioso in orbita attorno alla nana rossa Kepler-1649, distante circa 300 anni luce dalla Terra.[5]

Nell'aprile del 2020, Jeff Coughlin, direttore del K2 Science Office del SETI, lo ha descritto come «il pianeta più simile alla Terra» trovato fino ad allora dal telescopio spaziale Kepler.[6]

Il sistema di Kepler-1649 è stato osservato dal telescopio spaziale Kepler per 756 giorni tra il 2010 e il 2013. Le osservazioni condussero nel 2017 all'annuncio della scoperta del pianeta più interno presente nel sistema, Kepler-1649 b. I transiti del secondo pianeta furono, in effetti, anch'essi osservati e condussero ad una segnalazione di possibile scoperta, ma furono successivamente interpretati come un falso positivo dall'algoritmo di analisi automatica dei dati. Un'ulteriore analisi dei dati ha infine condotto nel 2020 alla conferma dell'esistenza del pianeta.[7]

Rappresentazione di Kepler-1649 c in orbita attorno alla sua stella

Kepler-1649 è una nana rossa di tipo M, con un raggio pari a circa un quarto di quello del nostro Sole. I pianeti orbitanti confermati sono due, Kepler-1649 b, molto simile a Venere per dimensioni e orbita, e Kepler-1649 c.

Caratteristiche

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Raggio e orbita

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L'esopianeta è stato identificato come un pianeta roccioso, molto simile alla Terra in termini di dimensioni. Il suo raggio è infatti 1,06 volte quello terrestre. Kepler-1649 c impiega 19,5 giorni terrestri per orbitare attorno alla sua stella Kepler-1649, una nana rossa di tipo M, e orbita all'interno della sua zona abitabile.

Rappresentazione artistica della stella Kepler-1649 vista dalla superficie del pianeta.

Si sa molto poco del clima di Kepler-1649 c. L'esopianeta riceve dalla sua stella il 75% della radiazione che la Terra riceve dal Sole; si pensa, quindi, che la temperatura superficiale potrebbe essere molto simile a quella terrestre, tale da consentire l'esistenza dell'acqua allo stato liquido. Non è ancora chiaro quale sia la sua composizione atmosferica.

Nonostante orbiti all'interno della sua zona abitabile, non è provato che Kepler-1649 c possa contenere sulla sua superficie acqua allo stato liquido, a causa della mancanza di informazioni dettagliate sulla sua atmosfera; inoltre i frequenti brillamenti che caratterizzano le nane rosse potrebbero ostacolare pesantemente lo sviluppo della vita sul pianeta.

Il Planetary Habitability Laboratory dell'Università di Porto Rico ad Arecibo indica che il pianeta ha un ESI (indice di similarità terrestre) di 0,92, il terzo ESI più alto dopo Teegarden b e TOI-700 d.[8]

  1. ^ SIMBAD.
  2. ^ Conversione in unità astronomiche della misura data in raggi stellari in A. Vanderburg et al., p. 5, 2020.
  3. ^ a b c d e A. Vanderburg et al., p. 5, 2020.
  4. ^ Exoplanet.eu.
  5. ^ (EN) Mike Wall, Newfound alien planet may be most Earth-like yet, su Space.com, 16 aprile 2020. URL consultato il 21 aprile 2020.
  6. ^ (EN) Aristos Georgiou, Potentially Habitable Exoplanet That is Earth-like in Size and Temperature Discovered 300 Light-Years Away, su Newsweek, 16 aprile 2020. URL consultato il 21 aprile 2020.
  7. ^ A. Vanderburg et al., pp. 2-3, 2020.
  8. ^ Conservative Sample of Potentially Habitable Exoplanets, su phl.upr.edu.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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