Kepler-1649 b | |
---|---|
Scoperta | 2017 |
Scopritore | Isabel Angelo et al.[1] |
Costellazione | Cigno |
Coordinate | |
(all'epoca J2000[2]) | |
Ascensione retta | 19h 30m 00.900s |
Declinazione | +41° 49′ 49.514″ |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 0,0514 UA[3] |
Periodo orbitale | 8,689 giorni[4] |
Inclinazione orbitale | 89,15°[4] |
Eccentricità | 0 |
Dati fisici | |
Raggio medio | 1,017±0,051 r⊕[4] |
Flusso stellare | 2,2 S⊕[4] |
Temperatura superficiale | |
Kepler-1649 b è un pianeta roccioso in orbita attorno alla nana rossa Kepler-1649, a circa 300 anni luce dalla Terra e visibile nella costellazione del Cigno.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Scoperto nel 2017 con il metodo del transito grazie alla missione Kepler della NASA, Kepler-1649 b ha dimensioni paragonabili a quelle della Terra e completa un'orbita in circa 8,69 giorni, ad una distanza media pari a 20 volte la distanza della Luna dalla Terra. Riceve dalla sua stella un flusso radiante pari a 2,2 volte quello ricevuto dalla Terra, paragonabile a quello che riceve Venere dal Sole.[5] Molti pianeti di tipo terrestre sono stati scoperti negli anni 2010 e l'importanza dello studio di analoghi venusiani potrebbe aiutare a capire meglio i limiti delle zone abitabili delle stelle, e spiegare perché pianeti così simili in dimensioni come Venere e la Terra, possano avere destini tanto diversi.[1][6]
Il pianeta potrebbe essere troppo caldo per supportare l'acqua allo stato liquido e potrebbe essere andato incontro, come Venere, a un effetto serra incontrollato. La sua temperatura di equilibrio planetaria è di 307±26 K (34 °C),[4] tuttavia essa non tiene conto dell'effetto serra, in grado di innalzare notevolmente la temperatura superficiale, come è avvenuto su Venere, che in superficie ha una temperatura di oltre 450 °C. La differenza sostanziale con Venere, così come quella tra la Terra e il più mite pianeta c, risiede nel tipo di stella madre: le piccole nane rosse sono meno stabili del Sole, e i pianeti nelle loro zone abitabili si trovano in rotazione sincrona, volgendo verso di esse sempre lo stesso emisfero.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Isabel Angelo et al., Kepler-1649b: An Exo-Venus in the Solar Neighborhood, in The Astronomical Journal, vol. 153, 4, id. 162, 2017, pp. 1-8, DOI:10.3847/1538-3881/aa615f.
- ^ (EN) Kepler-1649 -- High proper-motion Star, in SIMBAD.
- ^ (EN) Planet Kepler-1649 b, in Enciclopedia dei pianeti extrasolari, Exoplanet.eu.
- ^ a b c d e f (EN) Andrew Vanderburg et al., A Habitable-zone Earth-sized Planet Rescued from False Positive Status, in The Astrophysical Journal Letters, vol. 893, n. 1, 1º aprile 2020, DOI:10.3847/2041-8213/ab84e5, arΧiv:2004.06725.
- ^ Venus Fact Sheet, su nssdc.gsfc.nasa.gov, NASA.
- ^ a b L'eso-Venere della porta accanto, su bandiasi.almaviva.it, Agenzia Spaziale Italiana, aprile 2017. URL consultato il 17 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2021).