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Il cucciolo spaziale
Il cucciolo spaziale | |
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Titolo originale | The Star Beast |
Autore | Robert A. Heinlein |
1ª ed. originale | 1954 |
1ª ed. italiana | 1959 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | fantascienza per ragazzi |
Lingua originale | inglese |
Personaggi | Betty Sorensen, Lummox |
Protagonisti | John Thomas Stuart XI |
Coprotagonisti | Henry Gladstone Kiku |
Il cucciolo spaziale (The Star Beast) è un romanzo per ragazzi di fantascienza del 1954 dello scrittore statunitense Robert A. Heinlein, racconta di un liceale che scopre che il suo cucciolo extraterrestre è più di quello che sembra.
Storia editoriale
[modifica | modifica wikitesto]Scritto nel settembre 1953 è stato pubblicato da Scribner's nella serie dei romanzi per ragazzi nel 1954[1]; quello stesso anno una versione leggermente ridotta intitolata Star Lummox era stata pubblicata a puntate nei numeri di maggio, giugno e luglio[2] di The Magazine of Fantasy and Science Fiction[3] come romanzo per adulti[4].
La traduzione in italiano di Hilya Brinis è stata pubblicata dalla Casa Editrice La Sorgente per la prima volta nel 1959 e poi di nuovo nel 1967 e nel 1978[5].
La prima edizione tedesca apparve nel 1966 con il titolo Das Ultimatum von den Sternen (L'ultimatum dalle stelle)[6].
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La trama si sviluppa lungo due linee narrative principali. La prima segue il problema costituito da un animale senziente alieno che John Thomas Stuart XI ha ereditato dal padre, il longevo Lummox (tontolone) portato a casa dal bisnonno di John Thomas, che era membro dell'equipaggio di una delle prime navi interstellari di esplorazione. Lummox è via via cresciuto, soprattutto dopo aver mangiato una macchina usata, dalle dimensioni di un cucciolo di collie a quelle di un behemoth che è possibile cavalcare.
Un giorno l'infantile Lummox lascia il suo recinto nella proprietà degli Stuart e provoca ingenti danni materiali in tutta la città di Westville, a partire da un cane e un po' di cespugli di rose per finire con parte di un grande magazzino, di conseguenza si decide di eliminarlo, ma i tentativi di imprigionarlo e ucciderlo falliscono miseramente.
Nel disperato tentativo di salvare il suo animale domestico, John Thomas si rassegna a venderlo a una istituzione scientifica, ma poco dopo cambia idea e scappa nella vicina regione selvaggia cavalcando sulla schiena di Lummox. La sua fidanzata Betty Sorenson lo raggiunge e suggerisce di riportare la bestia in città e nasconderla nella serra di un vicino, tuttavia una creatura così grande non è facile da nascondere.
La seconda linea narrativa parla di un incidente diplomatico: nei nostri cieli appare una nave degli Hroshii, un'avanzata, potente e finora sconosciuta razza aliena che chiede la restituzione di una loro bambina perduta, un membro di un matrimonio a sei sessi programmato per duemila anni, parte di un più ampio schema genetico che è in corso da trentottomila anni[7]; se gli Hiroshii non fossero accontentati sarebbero in grado di distruggere la terra.
È il Dipartimento per gli Affari Spaziali e il suo Sottosegretario Permanente, Henry Kiku, che devono affrontare la crisi. Le trattative di Kiku, del suo sostituto Sergei Greenberg e del Dr. Fateml, l'umanoide medusa intermediario con gli Hroshii, sono a dir poco affascinanti. Solo un po' più della metà del libro riguarda direttamente John Thomas e Lummox, il resto è per la gran parte incentrato sulla figura di Kiku[4].
Inizialmente, nessuno collega Lummox ai nuovi arrivati, ha il giusto numero di gambe - otto - per essere l'Hroshia mancante, ma le sue dimensioni (Lummox è stato nutrito eccessivamente) e la mancanza di braccia sembrano escluderlo; in seguito si scopre che Lummox è una "lei", un membro dell'equivalente Hroshii della famiglia reale e le trattative, già tese, si complicano.
Per tutto il tempo, la giovane Lummox ha portato avanti il suo unico hobby e principale interesse: l'allevamento dei John Thomas e Lei mette in chiaro che ha intenzione di continuare a farlo; questo dà al capo negoziatore umano, il signor Kiku, la leva di cui ha bisogno per stabilire relazioni diplomatiche con gli alieni. Quando Lummox torna dal suo popolo John e Betty, dopo essersi sposati, la accompagnano in qualità di membri della missione diplomatica umana.
Temi
[modifica | modifica wikitesto]Anche se Heinlein era cresciuto all'epoca della segregazione razziale negli Stati Uniti d'America, con questo libro ha molto anticipato i tempi per l'esplicito rifiuto del razzismo; la semplice esistenza di protagonisti non-bianchi è stata una grande novità[8] quando fu pubblicato, nel 1954, prima della nascita del movimento per i diritti civili degli afroamericani. Nel romanzo l'alto funzionario governativo responsabile dei negoziati con gli Hroshii è il signor Kiku, proveniente dall'Africa[9], ed Heinlein dichiara esplicitamente che la sua pelle è "nera come ebano"[7] e che quello di Kiku è un felice matrimonio combinato[10].
Questo libro si distingue tra le opere di Heinlein per essere pieno di satira e umorismo, ad esempio[4]:
- la ragazza di John Thomas, Betty Sorenson, vive nell'Istituto per Bambini Liberi di Westville perché ha divorziato dai suoi genitori per le loro idee strane[7];
- il signor Kiku non sopporta i serpenti, così ogni incontro con il Dr. Faetml, la cui testa e coperta di tentacoli che si contorcono, è per lui un calvario;
- secondo Damon Knight, la maggior parte dei personaggi di questo libro sono caricature, come probabilmente accade in qualsiasi libro satirico;
- la signora Beulah Murgatroyd, inventrice del popolare personaggio Pidgie-Widgie (Pidgie-Widgie sulla Luna, Pidgie-Widgie va a Marte e Pidgie-Widgie e i pirati dello spazio) e leader del movimento "Gli Amici di Lummox", desidera che il signor Kiku prenda parte con lei e Pidgie-Widgie ad una trasmissione stereovisiva, dove parleranno davanti a una ciotola di fiocchi Hunkies[11];
- il racconto de
«. . . the terrible, hushed-up occasion when a member of the official family of the Ambassador from Llador had been found, dead and stuffed, in a curiosity shop in the Virgin Islands.»
«...l'occasione tragica, messa subito a tacere, in cui un membro ufficiale dell'Ambasciata da Llador è stato rinvenuto, imbalsamato, in un negozio di curiosità delle Isole Vergini»
- dal suo punto di vista, Lummox ha passato un centinaio di anni ad allevare dei John Thomas ed è fermamente intenzionata a continuare, per cui non vuole tornare a casa da sola e così, quando parte, John Thomas e Betty vanno con lei[4].
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Il noto autore di fantascienza e critico Damon Knight ha scritto:
«This is a novel that won't go bad on you. Many of science fiction's triumphs, even from as little as ten years ago, are unreadable today; they were shoddily put together, not meant for re-use. But Heinlein is durable. I've read this story twice, so far – once in the Fantasy and Science Fiction serialized version, once in hard covers – and expect to read it again, sooner or later, for pleasure. I don't know any higher praise»
«Questo è un romanzo di cui non vi stancherete; molti dei trionfi della fantascienza, anche di soli dieci anni fa, oggi sono illeggibili; sono messi insieme in maniera raffazzonata, non pensati per essere riletti. Invece Heinlein è durevole: ho letto questa storia due volte, finora, una volta nella versione a puntate di Fantasy and Science Fiction e una in quella rilegata in volume e prevedo di leggerla di nuovo, prima o poi, per divertimento. Io non conosco nessuna lode maggiore»
di Kiku, Damon Knight dice:
«It's a pure delight to watch him at work. Heinlein's interest, as always, is in The Man Who Knows How, other types appearing only as caricatures, and if this makes for a distorted view of humanity, it also makes for close-textured, fascinating writing. Stories about know-nothings inevitably repeat the same stock motions; the repertory of competence is inexhaustible.»
«È una vera delizia vederlo al lavoro. L'interesse di Heinlein, come sempre, è per l'Uomo che Sa Come, altri tipi appaiono solo come caricature e se questo porta a una visione distorta dell'umanità, rende anche la trama compatta e la prosa affascinante. Storie di ignoranti inevitabilmente ripetono le stesse scene; il repertorio della competenza è inesauribile.»
Groff Conklin ha descritto il romanzo come "una delle più affascinanti storie di Heinlein"[12].
Per P. Schuyler Miller il romanzo è "uno dei migliori del 1954"[13].
Secondo Alexei Panshin è un libro che può essere interessante per quasi tutte le età[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Heinlein 1954.
- ^ Gifford 2000, p. 265.
- ^ Gifford 2004.
- ^ a b c d e Panshin.
- ^ Catalogo Vegetti.
- ^ Heinlein 1966.
- ^ a b c Omesso nella traduzione italiana.
- ^ Pearson.
- ^ Heinlein 1978, p. 23.
- ^ Heinlein 1978, p. 146.
- ^ Heinlein 1978, pp. 117, 118.
- ^ (EN) Groff Conklin, Galaxy's 5 Star Shelf, in Galaxy Science Fiction, marzo 1955, p. 99.
- ^ (EN) P. Schuyler Miller, The Reference Library, in Astounding Science Fiction, maggio 1955, p. 144.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Robert A. Heinlein, The Star Beast, Charles Schribner's Sons, 1954.
- (DE) Robert A. Heinlein, Das Ultimatum von den Sternen [L'ultimatum dalle stelle], Moewig, 1966.
- Robert A. Heinlein, Il cucciolo spaziale, traduzione di Hilya Brinis, Milano, la Sorgente, 1978.
Fonti critiche
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Wendy Pearson, Race relations, in Gary Westfahl (a cura di), The Greenwood Encyclopedia of Science Fiction and Fantasy: Themes, Works, and Wonder, vol. 2, Westport, Connecticut, Greenwood Publishing Group, 2005, pp. 648-650, ISBN 978-0-313-32952-4. URL consultato il 10 aprile 2016.
- (EN) James Daniel Gifford, The New Heinlein Opus List, in Robert A. Heinlein: A Reader's Companion (PDF), Nitrosyncretic Press, 2000, ISBN 978-0-9679874-1-5. URL consultato il 12 ottobre 2015.
- (EN) Alexei Panshin, III. THE PERIOD OF SUCCESS - 9. 1954, in Heinlein in dimension, Chicago, Advent:Publishers Inc, aprile 1968. URL consultato il 13 marzo 2016.
- (EN) Damon Knight, In Search of Wonder, 2ª ed., Chicago, Advent, 1967.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Edizioni e traduzioni di Il cucciolo spaziale, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Edizioni di Il cucciolo spaziale, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Il cucciolo spaziale, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- Bibliografia, su Robert A. Heinlein, L'uomo che vendette la Luna (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
- (EN) James Gifford, The Published RAH, su site: RAH, nitrosyncretic.com, 2004. URL consultato il 27 dicembre 2015.