Yung Lean

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Yung Lean
Yung Lean in concerto dal vivo nel 2024
NazionalitàSvezia (bandiera) Svezia
GenereCloud rap[1][2]
Alternative hip hop[2]
Emo rap[3]
Periodo di attività musicale2011 – in attività
EtichettaYEAR001
Album pubblicati9
Studio7
Live1
Raccolte1
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Sito ufficiale

Yung Lean (conosciuto anche con gli pseudonimi Metal Storm, Jonatan Leandoer127 e Jonatan Leandoer96), pseudonimo di Jonatan Leandoer Håstad (Stoccolma, 18 luglio 1996), è un rapper e cantante svedese.

Yung Lean a Brooklyn nel 2014

Nato a Minsk, in Bielorussia, e cresciuto nel quartiere di Södermalm a Stoccolma, Yung Lean ha iniziato ad attrarre l'attenzione del pubblico quando il video musicale per la sua traccia Kyoto ha guadagnato popolarità superando le 59 milioni di visualizzazioni su YouTube.[4][5][6][7] Si esibisce e registra con il gruppo di cui è leader, i "Sad Boys", di cui fanno parte i produttori e musicisti Yung Sherman e Yung Gud.[8][9][10] Yung Lean è stato criticato per la sua maniera «lenta» di rappare. La rivista XXL lo ha incluso nella sua lista "15 Rapper Europei che dovresti conoscere".[5]

La rivista Fact ha interpretato il mixtape Unknown Death 2002 come «una logica continuazione delle tecniche innovative di Clams Casino e Beautiful Lou, emergenti con una malinconia che gocciola di fascino raro e serio», mentre la rivista Vibe lo ha incluso nella sua lista dei "10 Mixtape rap di debutto più trascurati del 2013", descrivendolo come «una naturale progressione dalle rime liberamente associate, spesso senza senso, di Lil' B con un senso melodico più acuto».[11][12] Yung Lean è conosciuto anche per indossare spesso dei cappelli da pescatore.[13] Vice ha infatti riportato che «Yung Lean farà dei cappelli da pescatore ciò che Mac Miller ha fatto degli Snapback».[14] I suoi testi parlano spesso della sua adolescenza travagliata, della sua passione per i videogiochi, uso di droghe e apprezzamento per prodotti come Arizona Iced Tea, North Face e Gatorade.[15]

Nel 2013, Yung Lean Mussana e il suo gruppo, i Sad Boys, sono stati in tour per l'Europa. Sempre nel 2013 Fact ha pubblicato un articolo dal titolo Rise of the Sad Boys: from Kompakt to Yung Lean, a history of how electronic musicians have worn their sadness on their sleeves, dichiarando che «il mixtape di Yung Lean Unknown Death 2002 è la quintessenza del rap triste».[16] Nel 2013 Acclaim Magazine ha avuto Yung Lean come ospite per un'intervista, dove è stato interpellato in merito a svariati argomenti, come la sua cura per una sbronza e il suo sfondo del desktop.[17]

Consequence ha posizionato la traccia Ginseng Strip 2002, parte dell'EP di Yung Lean Lavender, al numero 44 nella loro lista delle "50 migliori canzoni del 2013".[18] Nel 2014 Yung Lean e i Sad Boys si sono imbarcati nel White Marble Tour, suonando in ventiquattro città europee. Poco dopo la conclusione del tour, i Sad Boys hanno annunciato un futuro Black Marble Tour, che includerà tappe in Nord America e Canada. Il primo di questi show ha avuto luogo al Webster Hall, a New York. Il rilascio del suo nuovo album Unknown Memory è programmato per il 2014.[19][20] Yung Lean è stato tra i 5 finalisti del P3 Guld nella categoria Hip Hop/Soul.[21]

Il 10 novembre 2017 pubblica il suo nuovo album Stranger, anticipato dai singoli Red Bottom Sky, Hunting My Own Skin, Skimask e Metallic Intuition. Nel 2018 pubblica il mixtape Poison Ivy, interamente prodotto dal collaboratore di fiducia Whitearmor.

Il 15 maggio 2020 pubblica il sesto album in studio Starz, anticipato dai singoli Boylife In EU, Violence e Pikachu. Il 21 dicembre riprende il progetto jonatan leandoer96, pubblicando sotto questo pseudonimo l'album Blodhundar & Lullabies.

Anticipato dal singolo Trip, il 7 aprile viene pubblicato Stardust, il quinto mixtape dell'artista svedese a due anni dalla pubblicazione del suo ultimo progetto, Blodhundar & Lullabies. Composto da dodici tracce, il disco presenta ospiti come FKA Twigs, Skrillex, Thaiboy Digital, Bladee, Ecco2k e Ant Wan.[22] In concomitanza con l'uscita del progetto, su YouTube è stato pubblicato il videoclip relativo al brano Bliss, in cui è presente la partecipazione vocale di Twigs.[23]

Nell'ottobre 2024 collabora con Charlie XCX e Robyn in una versione remix del brano "360", contenuto nell'album Brat and It's Completely Different but Also Still Brat. [24]

Album in studio

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Album dal vivo

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  • 2019 – Live in Stockholm (con Gud come Död Mark)
  • 2018 – Chapter 1
  • 2013 – Unknown Death 2002
  • 2016 – Frost God
  • 2016 – Psychopath Ballads (come jonatan leandoer96)
  • 2018 – Poison Ivy (con Whitearmor)
  • 2022 – Stardust
  • 2013 – Lavender
  • 2015 – New Era (con Baba Stiltz come Metal Storm)
  • 2017 – Psychopath Ballads (come jonatan leandoer96)
  • 2017 – Katla (come jonatan leandoer96)
  • 2018 – Crash Bandicoot & Ghostface / Shyguy
  • 2019 – Total Eclipse
Come artista principale
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  • 2013 – Marble Phone (con Kreayshawn)
  • 2013 – Kyoto
  • 2014 – Yoshi City
  • 2015 – Crystal Clear Ice
  • 2016 – Hoover / How U Like Me Now? (con Thaiboy Digital)
  • 2016 – Af1s (con Ecco2k)
  • 2017 – Red Bottom Sky
  • 2017 – Hunting My Own Skin
  • 2017 – Skimask
  • 2018 – King Cobra (con Thaiboy Digital)
  • 2018 – Like Me (con Lil Dude)
  • 2018 – Creep Creeps
  • 2019 – First Class (con Thaiboy Digital)
  • 2019 – Blue Plastic
  • 2020 – Boylife in EU
  • 2020 – Violence
  • 2020 – Pikachu
  • 2022 –Trip
Come artista ospite
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  • 2014 - Diamonds (ThaiBoy Digital feat. Yung Lean)
  • 2015 - Blood Rain (Bladee feat. Yung Lean)
  • 2016 – To Me (Luckaleannn feat. Yung Lean)
  • 2016 - Ten (Adamn Killa feat. Yung Lean)
  • 2017 – No Mercy (Yung Bans feat. Yung Lean)
  • 2017 – Gotham City (Bladee feat. Yung Lean)
  • 2019 – Red Velvet (Bladee feat. Yung Lean)
  • 2019 - Divine Madness (Wondha Mountain feat. Yung Lean)
  • 2020 – Evigheten (Abidaz feat. Yung Lean)
  • 2021 - Summer Rain (Woesum feat. Yung Lean)
  • 2021 - Violet Gold (Woesum feat. Bladee, ThaiBoy Digital & Yung Lean)
  • 2021 - Walking Ferragamo (Woesum feat. Yung Lean)
  • 2021 - Evil Empire (Woesum feat. Yung Lean)
  • 2022 - Overtime (Babyface Ray feat. Yung Lean)
  • 2014 – Demos
  • 2016 – Drabbad av sjukdom (con i Död Mark)
  1. ^ (EN) Yung Lean brings Sad Rap to The Independent, su thebaybridged.com. URL consultato il 17 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2018).
  2. ^ a b (EN) Yung Lean, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 22 maggio 2022.
  3. ^ (EN) Emo Rap’s Family Tree, su studybreaks.com. URL consultato il 22 maggio 2022.
  4. ^ "Yung Lean - 16-åringen från Stockholm får världen att häpna", sverigeradio.se, 7 May 2013. Retrieved 2 July 2014
  5. ^ a b "The New New: 15 European Rappers You Should Know", XXL, 9 June 2014. Retrieved 2 July 2014
  6. ^ "Видео: Кой шведски рапър трябва да чуете според "Мандо Диао"", Dnevnik, 4 July 2014. Retrieved 6 July 2014
  7. ^ "Yung Lean - Kyoto", YouTube. Retrieved 2 July 2014
  8. ^ Capell, Frances (2013) "Yung Lean Doer Is the Weirdest 16-year-old White Swedish Rapper You'll Hear This Week", Noisey (Vice), 23 April 2013. Retrieved 2 July 2014
  9. ^ Shapiro, David (2014) "Yung Lean, King of the Sad Boys", The New Yorker, 14 July 2014. Retrieved 1 August 2014
  10. ^ Friedlander, Emilie (2014) "“Taking Arizona Iced Tea and Making It Cry”: An Interview with Yung Lean and the Sad Boys", The Fader, 16 July 2014. Retrieved 1 August 2014
  11. ^ "Mixtape Round-up: Main Attrakionz, DJ Mustard & Teeflii, Metro Zu, Yung Lean, and More", Fact, 12 July 2013. Retrieved 2 July 2014
  12. ^ Weinstein, Max (2013) "The 10 Most Overlooked Debut Rap Mixtapes of 2013", Vibe, 5 December 2013. Retrieved 2 July 2014
  13. ^ Hunt, El (2014) "Tracks: Alt-J, Jessie Ware & More", This Is Fake DIY, 20 June 2014. Retrieved 2 July 2014
  14. ^ Bassil, Ryan (2014) "Yung Lean Is Going To Do Bucket Hats Like Mac Miller Did the Snapback", Noisey (Vice), 28 March 2014. Retrieved 2 July 2014
  15. ^ Friedlander, Emilie (2014) "Social Anxiety: Yung Lean, the Sad Boys and the Evolution of the Outsider Stance", The Fader, 3 July 2014. Retrieved 6 July 2014
  16. ^ "Rise of the Sad Boys: From Kompakt To Yung Lean, a History of How Electronic Musicians Have Worn Their Sadness on Their Sleeves", Fact, 15 August 2013. Retrieved 2 July 2014
  17. ^ Brent, Jonathan (2013) "Small Talk: Yung Lean: A #VERYEMOTIONAL Q&A With the Swedish Rapper Going Viral Right Now", Acclaim, 14 July 2013. Retrieved 2 July 2014
  18. ^ Pat Levy, Top 50 Songs of 2013, su Consequence, 7 dicembre 2013. URL consultato l'8 luglio 2014.
  19. ^ Plaugic, Lizzie (2014) "Yung Lean Is Coming To America, Drops “Yoshi City” Video Archiviato il 7 luglio 2014 in Archive.is.", CMJ, 18 June 2014. Retrieved 2 July 2014
  20. ^ Raymer, Miles (2014) "Here's what you need to know about Internet-famous rapper Yung Lean", Entertainment Weekly, July 5, 2014. Retrieved July 6, 2014
  21. ^ "Nominerade till P3 Guld 2014: Årets Hiphop/Soul", P3 Guld Awards, 3 December 2013. Retrieved 6 July 2014
  22. ^ (EN) Nicolaus Li, Yung Lean Returns to Form With New 'Stardust' Mixtape, su Hypebeast, 7 aprile 2022. URL consultato il 10 aprile 2022.
  23. ^ (EN) Joe Price, Yung Lean Releases ‘Stardust’ Mixtape f/ FKA twigs and Skrillex, su complex.com, Complex, 8 aprile 2022. URL consultato il 10 aprile 2022.
  24. ^ Brat and it’s completely different but also still brat, su pitchfork.com.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN5384161152504335190009 · ISNI (EN0000 0004 6320 8941 · GND (DE1234675250