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Stéphane Raoul Pugno
Stéphane Raoul Pugno (Montrouge, 23 giugno 1852 – Mosca, 3 gennaio 1914) è stato un compositore, insegnante e pianista francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era di origini italiane da parte di padre mentre la madre era originaria della Lorena.[1] Il suo debutto avvenne all'età di sei anni e grazie all'aiuto del principe Poniatowski riuscì ad entrare alla École Niedermeyer, prima di frequentare il Conservatorio di Parigi dalla età di quattordici anni, dove ricevette lezioni di pianoforte e di teoria musicale da Mathias e Durand.[2]
Vinse un considerevole numero di premi scolastici, quali il Primo premio in pianoforte, in armonia, in solfeggio e per l'organo, però a causa della sua cittadinanza di origine italiana, anche se era gia in corso per la francese come oriundo, non gli fu concesso il Prix de Rome.[3]
Di orientamento rivoluzionario, Pugno fu nominato, all'età di diciotto anni, membro della Commissione per l'assistenza all'arte e agli artisti musicali; nella primavera del 1871 ottenne l'incarico di direttore musicale dell'Opéra parigina e alla riapertura del teatro dopo gli eventi correlati alla guerra franco-prussiana, due delle sue opere vennero eseguite.[2]
Tra i suoi tanti incarichi, è stato organista alla chiesa di Santa Eugenia nel periodo che va dal 1872 al 1892, chorus master al teatro Ventador nel 1874, professore di armonia al conservatorio (1892-1896) e professore di piano (1896-1901).[3]
Fino all'età di quaranta anni, Raoul Pugno svolse soprattutto l'attività di pedagogo, dopodiché decise di riprendere la carriera di concertista, ottenendo grandi consensi sia in Europa sia in America.[3]
Come esecutore i suoi autori preferiti sono stati Georg Friedrich Händel, Domenico Scarlatti, Franz Liszt, e soprattutto Fryderyk Chopin.
Si è messo in evidenza sia come solista sia con collaborazioni con altri virtuosi, come i violinisti Eugène Ysaÿe e Lipót Auer, Albéric Magnard, Louis Vierne.[2]
Pugno strinse una grande amicizia con la compositrice e direttrice d'orchestra Nadia Boulanger, con la quale ebbe numerose collaborazioni, come la variegata Fantasia per pianoforte e orchestra, oltreché l'opera La Ville morte su libretto di Gabriele D'Annunzio, che sarà rappresentata all'Opéra comique nel 1915, un anno dopo la sua morte.[4]
Morì durante una tournée in Russia.
Tra le sue composizioni, annoveriamo: oratori (La Résurrection de Lazare); opere comiche (Ninette, Le Sosie, Le Retour d'Ulysse, La Petite Poucette, Papillons, Viviane); mimodrammi (Pour le drapeau) e numerosi pezzi per pianoforte.[5]
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Ninetta, opera comica (Parigi, 23 dicembre 1882);
- Le Sosie, opera-buffa (7 ottobre 1887);
- Le Valet de cœur, operetta (18 aprile 1888);
- Le Retour d'Ulysse, operetta (1º febbraio 1889);
- La vocation de Marius opera-buffa (29 marzo 1890);
- La Petite Poucette, operetta (1891);
- Tai-Tsoung, opera (1894);
Musica di scena
[modifica | modifica wikitesto]- La Ville morte (La città morta) tratto da Gabriele D'Annunzio, ultimata da Nadia Boulanger;
Balletti
[modifica | modifica wikitesto]- Les Papillons, (1884);
- La Danseuse de corde, (5 febbraio 1892);
Oratorio
[modifica | modifica wikitesto]- La Résurrection de Lazare, oratorio suonato nel 1879 al Concert Pasdeloup.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Eugène Rapin, Histoire du Piano et des Pianistes, 1904, p. 471.
- ^ a b c Raoul Pugno, su rodoni.ch. URL consultato l'11 maggio 2018.
- ^ a b c Andrea Della Corte e Guido M. Gatti, Dizionario di musica, Torino, Paravia, 1956, p. 496.
- ^ Nadia and Lili Boulanger, su books.google.it. URL consultato l'11 maggio 2018.
- ^ Stéphane Raoul Pugno, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'11 maggio 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Joël-Marie Fauquet, Dictionnaire de la Musique en France au xixe siècle, Parigi, Fayard, 2003.
- (FR) Theodore Baker e Nicolas Slonimsky, Dictionnaire biographique des musiciens, Parigi, Robert Laffont, 1995.
- (FR) Eugène Rapin, Histoire du piano et des pianistes, Parigi, 1904.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stéphane Raoul Pugno
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pugno, Stéphane Raoul, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Pugno, Stéphane Raoul, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Raoul Pugno, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Stéphane Raoul Pugno, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Stéphane Raoul Pugno, su Open Library, Internet Archive.
- Stéphane Raoul Pugno, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C.
- (EN) Spartiti o libretti di Stéphane Raoul Pugno, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Stéphane Raoul Pugno, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Stéphane Raoul Pugno, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 32261115 · ISNI (EN) 0000 0001 0885 5554 · Europeana agent/base/24543 · LCCN (EN) no88002124 · GND (DE) 116308621 · BNE (ES) XX1717108 (data) · BNF (FR) cb14791393p (data) · J9U (EN, HE) 987007286692805171 · CONOR.SI (SL) 73763427 |
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