Coordinate: 26°09′28″N 127°53′12″E

Kudaka

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Kudaka
(JA) 久高島 (Kudaka-jima)
Geografia fisica
LocalizzazioneOceano Pacifico
Coordinate26°09′28″N 127°53′12″E
ArcipelagoRyūkyū
Superficie1.38 km²
Altitudine massima17 m s.l.m.
Geografia politica
StatoGiappone (bandiera) Giappone
PrefetturaPrefettura di Okinawa
Fuso orarioUTC+9
Demografia
Abitanti238 (2020)
Gruppi etniciRyukyuani
Cartografia
Mappa di localizzazione: Giappone
Kudaka
Kudaka
voci di isole del Giappone presenti su Teknopedia

Kudaka (久高?) o Kudaka-jima (久高島?) è un'isola situata nel Giappone meridionale e dista appena 5 chilometri da Okinawa. Date le ridotte dimensioni e la popolazione esigua non possiede un'amministrazione autonoma, ma è gestita dalla città di Nanjō.[1]

Si tratta di una piccola isola collocata poco a largo della penisola di Chinen, sulle coste orientali di Okinawa, la principale isola delle Ryukyu. Si sviluppa da nord-est a sud-ovest per circa 3 km, mentre ha una larghezza media corrispondente a poche centinaia di metri. Ha un profilo piatto e il suo punto di massima altitudine raggiunge appena 17 m s.l.m. È caratterizzata da un suolo composto principalmente da ultisol, una tipologia di terreno che presenta scarsa capacità di ritenzione idrica, pertanto le uniche riserve d'acqua presenti sull'isola sono i pozzi artificiali che immagazzinano pioggia e le falde sotterranee sorgive. Lungo la costa è presente una laguna costituita da barriere coralline. L'intera popolazione di Kudaka è concentrata in un ridotto centro abitato che sorge nell'estremità meridionale dell'isola. Pesca, agricoltura e turismo sono le principali fonti di sostentamento degli abitanti.[2]

Kudaka è un luogo speciale per quanto riguarda la religione ryukyuana. Infatti l'isola è nota per un'antica leggenda correlata alla mitologia locale e perciò prende anche il nome di Isola degli Dèi (神の島?, Kami no Shima). Secondo la tradizione di Okinawa l'isola di Kudaka è stata il primo luogo in cui la divinità creatrice Amamikyu è scesa sulla Terra, dando poi origine alle Isole Ryukyu e al suo popolo. I sovrani del Regno di Ryukyu dopo aver visitato il Sefa-utaki di Okinawa, erano soliti recarsi sulla piccola isola per connettersi con gli spiriti degli antenati e venerare gli dèi ancestrali tramite un pellegrinaggio annuale. Tutt'oggi ogni anno le anziane sacerdotesse noro organizzano presso Kudaka una trentina di eventi religiosi. L'isola è in larga parte libera da visitare, tuttavia esistono diverse aree sacre (utaki) a cui l'accesso è severamente vietato.[3]

Ogni dodici anni (durante l'anno del cavallo) Kudaka ospitava una celebrazione religiosa chiamata Izaihō. Il rituale era riservato alle donne nate sull'isola e di età compresa fra i 30 e i 41 anni, che non avevano sposato uomini provenienti da fuori Kudaka. Il rito tradizionalmente aveva inizio con la luna piena dell'undicesimo mese del calendario lunare e dura ben quattro giorni. Durante questo periodo le donne in questione, note come nanchu, venivano iniziate come "donne sacre" ed ereditavano i nomi rituali delle loro nonne. Tali nomi erano così sacri che non potevano essere rivelati. Secondo la tradizione locale, mediante questa cerimonia le giovani donne ricevevano nuovi poteri spirituali, diventando Onarigami (sorelle divine) che proteggono i loro fratelli e pregano per la prosperità e la sicurezza del villaggio. L'ultima celebrazione del rito si è avuta nel 1978, mentre in seguito non si è più verificata a causa del mancato ricambio generazionale.[4]

  1. ^ Kudakajima, su oki-islandguide.com.
  2. ^ Ambiente naturale e urbano, su visitokinawajapan.com.
  3. ^ L'isola degli Dèi, su matcha-jp.com.
  4. ^ Izaiho: un antico rituale femminile, su amakuma.ryukyu.

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