Fumio Demura
Fumio Demura (出村 文男?) (Yokohama, 15 settembre 1938 – 24 aprile 2023) è stato un artista marziale e attore giapponese[1], divenuto famoso soprattutto come maestro di karate e kobudo[2].
Per la sua abilità nelle arti marziali fu in primo piano nei 4 film della serie Karate Kid.[3] Al momento del decesso era uno hanshi ("insegnante esemplare") 9º dan nello stile shitō-ryū.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gioventù
[modifica | modifica wikitesto]Demura nacque il 15 settembre 1938 a Yokohama, in Giappone.[1] All'età di 9 anni iniziò a studiare karate e kendō con un istruttore chiamato Asano.[1] All'età di 12 iniziò ad allenarsi con Ryusho Sakagami il karate Itosu-kai.[1]
Demura raggiunse la cintura nera 1º dan nel 1956,[1] e vinse l'East Japan Karate Championship nel 1957.[1] Nel 1959 iniziò la pratica del kobudo, uno stile di arti marziali armato originario di Okinawa, sotto la direzione di Taira Shinken.[1][2] Nel 1963, Demura incontrò lo studente Donn Draeger, che lo presentò a Dan Ivan, il quale successivamente lo porterà negli Stati Uniti d'America come istruttore di karate.[3]
Negli Stati Uniti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1965 Demura si trasferì negli Stati Uniti, rappresentando la Japan Karatedo Itosu-kai.[1] Residente nella California sudorientale, divenne noto per la sua abilità nel karate e nel kobudo.[3] Nel 1971, raggiunse il grado di 5º dan,[4] e lo mantenne sino al 1982.[5] Nel corso degli anni 1970 e 1980, Demura scrisse numerosi libri sulle arti marziali, fra i quali: Karate Shito-Ryu (1971),[6] Advanced nunchaku (1976, coautore),[7] Tonfa: Karate weapon of self-defense (1982),[8] Nunchaku: Karate weapon of self-defense (1986),[9] Bo: Karate weapon of self-defense (1987)[10] e Sai: Karate weapon of self-defense (1987).[11]
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h Japan Karate-Do Genbu-Kai International: Sensei Demura at a glance ... Archiviato il 28 settembre 2009 in Internet Archive. (c. 2007). Retrieved on March 3, 2010.
- ^ a b Clayton, B. D., Horowitz, R., & Pollard, E. (2004): Shotokan's secret: The hidden truth behind Karate's fighting origins (p. 108). Black Belt Books. (ISBN 978-0-8975-0144-6)
- ^ a b c (EN) USAdojo, Fumio Demura Has Passed Away, su USAdojo.com, 25 aprile 2023. URL consultato il 20 aprile 2024.
- ^ Demura, F. (1971): Shito-Ryu Karate (p. 4). Burbank, CA: Ohara. (ISBN 978-0-8975-0005-0)
- ^ Demura, F. (1982): Tonfa: Karate weapon of self-defense (p. 5). Burbank, CA: Ohara. (ISBN 978-0-8975-0080-7)
- ^ Demura, F. (1971): Shito-Ryu Karate. Burbank, CA: Ohara. (ISBN 978-0-8975-0005-0)
- ^ Demura, F., & Ivan, D. (1976): Advanced nunchaku. Burbank, CA: Ohara. (ISBN 978-0-8975-0021-0)
- ^ Demura, F. (1982): Tonfa: Karate weapon of self-defense. Burbank, CA: Ohara. (ISBN 978-0-8975-0080-7)
- ^ Demura, F. (1986): Nunchaku: Karate weapon of self-defense. Burbank, CA: Ohara. (ISBN 978-0-8975-0006-7)
- ^ Demura, F. (1987): Bo: Karate weapon of self-defense. Burbank, CA: Ohara. (ISBN 978-0-8975-0019-7)
- ^ Demura, F. (1987): Sai: Karate weapon of self-defense. Burbank, CA: Ohara. (ISBN 978-0-8975-0010-4)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Fumio Demura, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 163401213 · ISNI (EN) 0000 0001 1220 2732 · LCCN (EN) n50036193 |
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