Follow the Leader (Korn)
Follow the Leader album in studio | |
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Artista | Korn |
Pubblicazione | 18 agosto 1998 |
Durata | 70:01 |
Dischi | 1 |
Tracce | 25 |
Genere | Nu metal[1][2] |
Etichetta | Immortal, Epic |
Produttore | Korn, Steve Thompson, Toby Wright |
Registrazione | NRG Recording Studios, North Hollywood (California) |
Formati | CD, MC, 2 LP, download digitale, streaming |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Francia[3] (vendite: 100 000+) Paesi Bassi[4] (vendite: 50 000+) Regno Unito[5] (vendite: 100 000+) |
Dischi di platino | Australia (3)[6] (vendite: 210 000+) Canada (3)[7] (vendite: 300 000+) Nuova Zelanda[8] (vendite: 15 000+) Stati Uniti (5)[9] (vendite: 5 000 000+) |
Korn - cronologia | |
Singoli | |
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Follow the Leader è il terzo album in studio del gruppo musicale statunitense Korn, pubblicato il 18 agosto 1998 dalla Immortal Records e dalla Epic Records.
L'album debuttò al primo posto della Billboard 200, vendendo 268 000 copie nella prima settimana di distribuzione.[10] Follow the Leader è considerato il più grande successo del gruppo ed è stato certificato cinque volte disco di platino dalla RIAA.[9] Complessivamente ha venduto oltre 14 milioni di copie in tutto il mondo.[11]
Nel 2023 la rivista Loudwire l'ha inserito al nono posto nella sua lista dei 50 migliori album nu metal di sempre.[12]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Rispetto ai precedenti, l'album presenta maggiori contaminazioni con l'hip hop. Contiene diverse collaborazioni, tra cui quelle di Ice Cube a Children of the Korn, di Fred Durst dei Limp Bizkit ad All in the Family, e di Tre Hardson dei Pharcyde a Cameltosis. Il comico Cheech Marin prestò la propria voce alla traccia nascosta Earache My Eye, cover di un brano dal film Up in Smoke, del duo di cui fa parte (Cheech & Chong).
Prima dell'introduzione It's On!, nell'album vi è un minuto di silenzio (ripartito in 12 tracce di cinque secondi ciascuna). Esso è dedicato a Justin, malato terminale di cancro e componente della fondazione Make-A-Wish, che in fin di vita realizzò il desiderio di vedere i Korn dal vivo. La traccia numero 22 si intitola Justin ed è anch'essa dedicata a lui.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Untitled 01 – 0:05 – traccia fantasma
- Untitled 02 – 0:05 – traccia fantasma
- Untitled 03 – 0:05 – traccia fantasma
- Untitled 04 – 0:05 – traccia fantasma
- Untitled 05 – 0:05 – traccia fantasma
- Untitled 06 – 0:05 – traccia fantasma
- Untitled 07 – 0:05 – traccia fantasma
- Untitled 08 – 0:05 – traccia fantasma
- Untitled 09 – 0:05 – traccia fantasma
- Untitled 10 – 0:05 – traccia fantasma
- Untitled 11 – 0:05 – traccia fantasma
- Untitled 12 – 0:05 – traccia fantasma
- It's On! – 4:28
- Freak on a Leash – 4:15
- Got the Life – 3:45
- Dead Bodies Everywhere – 4:44
- Children of the Korn (feat. Ice Cube) – 3:52
- B.B.K. – 3:56
- Pretty – 4:12
- All in the Family (feat. Fred Durst from Limp Bizkit) – 4:48
- Reclaim My Place – 4:32
- Justin – 4:17
- Seed – 5:54
- Cameltosis (feat. Tre Hardson from Pharcyde) – 4:38
- My Gift to You – 15:40 – contiene la traccia fantasma Earache My Eye (originariamente interpretata dai Cheech & Chong)
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo
- Altri musicisti
- Ice Cube – voce (traccia 17)
- Justin Walden – programmazione aggiuntiva (tracce 17 e 24), batteria aggiuntiva (tracce 20 e 24)
- Fred Durst – voce (traccia 20)
- Tommy D. – programmazione aggiuntiva (traccia 20)
- Tre Hardson – voce (traccia 24)
- Cheech Marin – voce (Earache My Eye)
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1998-2022) | Posizione massima |
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Australia[13] | 1 |
Austria[13] | 7 |
Belgio (Fiandre)[13] | 13 |
Belgio (Vallonia)[13] | 30 |
Canada[14] | 1 |
Finlandia[13] | 4 |
Francia[13] | 5 |
Germania[13] | 12 |
Grecia[15] | 5 |
Italia[16] | 10 |
Norvegia[13] | 5 |
Nuova Zelanda[13] | 1 |
Paesi Bassi[13] | 7 |
Regno Unito[17] | 5 |
Regno Unito (rock & metal)[18] | 1 |
Stati Uniti[14] | 1 |
Svezia[13] | 24 |
Ungheria[19] | 7 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Follow the Leader, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 7 febbraio 2016.
- ^ Tommaso Iannini, Nu metal, Giunti Editore, 2003, p. 54, ISBN 88-09-03051-6.
- ^ (FR) Korn - Follow the Leader – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 24 luglio 2023.
- ^ (NL) Goud/Platina, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 15 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
- ^ (EN) Follow the Leader, su British Phonographic Industry. URL consultato il 19 maggio 2019.
- ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 1999 Albums, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 6 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2020).
- ^ (EN) Follow the Leader – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 6 febbraio 2016.
- ^ (EN) NZ Top 40 Albums Chart: 25 April 1999, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 24 luglio 2023.
- ^ a b (EN) Korn - Follow the Leader – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 6 febbraio 2016.
- ^ (EN) Joe D'Angelo, Korn Can't Kick Eminem From Top Of Billboard Chart, su MTV, 19 giugno 2002. URL consultato il 10 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2022).
- ^ (EN) Jon Wiederhorn, 20 Years Ago: Korn Take Nu Metal to the Masses With 'Follow the Leader', su Loudwire, 18 agosto 2018. URL consultato il 18 maggio 2019.
- ^ (EN) Rae Lemeshow-Barooshian, Top 50 Nu-Metal Albums of All-Time, su Loudwire, 3 gennaio 2023. URL consultato il 4 gennaio 2023.
- ^ a b c d e f g h i j k (NL) Korn – Follow The Leader, su Ultratop. URL consultato il 24 gennaio 2016.
- ^ a b (EN) Korn – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 24 gennaio 2016. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
- ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 27/2022, su IFPI Greece. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2022).
- ^ Classifica settimanale WK 36 (dal 28.08.1998 al 03.09.1998), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 24 gennaio 2016.
- ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 23 August 1998 - 29 August 1998, su Official Charts Company. URL consultato il 24 gennaio 2016.
- ^ (EN) Official Rock & Metal Albums Chart Top 40: 30 August 1998 - 05 September 1998, su Official Charts Company. URL consultato il 24 gennaio 2016.
- ^ (HU) Album Top 40 slágerlista: 1998. 36. hét 1998. 08. 31. - 1998. 09. 06., su Hivatalos Magyar Slágerlisták. URL consultato il 24 luglio 2023.
- ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 1998, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 24 luglio 2023.
- ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 1998, su Billboard. URL consultato il 24 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2021).
- ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 1999, su ARIA Charts. URL consultato il 24 luglio 2023.
- ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 1999, su Billboard. URL consultato il 24 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2021).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stephen Thomas Erlewine, Follow the Leader, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Follow the Leader, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Follow the Leader, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Album nu metal
- Album dei Korn
- Album del 1998
- Album certificati disco d'oro in Francia
- Album certificati disco d'oro nei Paesi Bassi
- Album certificati disco d'oro nel Regno Unito
- Album certificati tre volte disco di platino in Australia
- Album certificati tre volte disco di platino in Canada
- Album certificati disco di platino in Nuova Zelanda
- Album certificati cinque volte disco di platino negli Stati Uniti d'America
- Album al numero uno in Australia
- Album al numero uno in Canada
- Album al numero uno in Nuova Zelanda
- Album al numero uno negli Stati Uniti d'America