Indice
Cima delle Guardie
Cima delle Guardie | |
---|---|
La montagna vista dall'Alpe Montuccia (Valsessera) | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Biella |
Altezza | 2 007 m s.l.m. |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°41′23.55″N 8°01′06.97″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Nord-occidentali |
Sezione | Alpi Pennine |
Sottosezione | Alpi Biellesi e Cusiane |
Supergruppo | Alpi Biellesi |
Gruppo | Catena Monte Bo-Barone |
Sottogruppo | Costiera Bo-Cravile-Monticchio |
Codice | I/B-9.IV-A.2.b |
La Cima delle Guardie (Sima dle Guardie in piemontese) è una vetta delle Alpi Biellesi alta 2.007 m. Si trova in provincia di Biella (BI) lungo lo spartiacque tra la Valle Sessera e la Valle Cervo. Il versante occidentale appartiene al comune di Campiglia Cervo mentre quello orientale, rivolto verso la Valsessera, ricade in una isola amministrativa montana del comune di Valle Mosso.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La montagna, prevalentemente erbosa, si trova alla convergenza di tre creste al limite meridionale del massiccio dominato dal Monte Bo. La cresta sud scende verso la Bassa del Cugnolo (1.827 m) e la collega con la vicina Cima del Bonom, mentre la cresta nord-occidentale è caratterizzata da alcuni affioramenti rocciosi e raggiunge la Bassa della Cavallina (1.926 m), a nord della quale il terreno si fa più impervio e risale poi ino alla Punta del Cravile. Un terzo e breve costolone prativo si stacca dalla punta verso nord-est e va ad esaurirsi in Valsessera; su di esso sorge attorno a quota 1.400 m un importante alpeggio, le Tegge dell'Artignaga. [1] Sul punto culminante della montagna si trova una modesta croce di vetta.
Escursionismo
[modifica | modifica wikitesto]La Cima delle Guardiè è situata al termine dell'itinerario Mountain Fitness che, partendo dal Bocchetto di Sessera, percorre lo spartiacque Cervo-Sessera.[2] È anche raggiungibile per sentiero e tracce di passaggio dalla frazione Forgnengo (Campiglia Cervo) transitando per la Bassa della Cavallina. [3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
- ^ Brochure sull'itinerario on-line sul sito www.mountainfitness.org Archiviato l'8 agosto 2014 in Internet Archive. (consultato nel gennaio 2009)
- ^ Carta dei sentieri della Provincia di Biella 1:25.000, Provincia di Biella, 2004
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giancarlo Regis e Renza Piana Regis, Nuova guida alle Alpi biellesi, Biella, libreria V.Giovannacci, 1981.
- Alessandro Castello, Elio Protto e Sandro Zoia, Alpi biellesi e valsesiane, collana Guida dei Monti d'Italia, Milano, CAI / TCI, 2013.
- Cartografia
- Carta dei sentieri della Provincia di Biella 1:25.00 - Biellese nord-occidentale, Provincia di Biella, 2004
- Cartografia ufficiale italiana dell'Istituto Geografico Militare (IGM) in scala 1:25.000 e 1:100.000, consultabile on line
- Carta dei sentieri e dei rifugi scala 1:50.000 n. 9 Ivrea, Biella e Bassa Valle d'Aosta, Istituto Geografico Centrale - Torino
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cima delle Guardie