Apertura Réti

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Apertura Réti
abcdefgh
8
a8 torre del nero
b8 cavallo del nero
c8 alfiere del nero
d8 donna del nero
e8 re del nero
f8 alfiere del nero
g8 cavallo del nero
h8 torre del nero
a7 pedone del nero
b7 pedone del nero
c7 pedone del nero
d7 pedone del nero
e7 pedone del nero
f7 pedone del nero
g7 pedone del nero
h7 pedone del nero
f3 cavallo del bianco
a2 pedone del bianco
b2 pedone del bianco
c2 pedone del bianco
d2 pedone del bianco
e2 pedone del bianco
f2 pedone del bianco
g2 pedone del bianco
h2 pedone del bianco
a1 torre del bianco
b1 cavallo del bianco
c1 alfiere del bianco
d1 donna del bianco
e1 re del bianco
f1 alfiere del bianco
h1 torre del bianco
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh
Mosse1.Cf3
Codice ECOA04-A09
OrigineRéti-Capablanca (1924)
Origine del nomeRichard Réti

L'apertura Réti (detta anche apertura Zukertort[1]) è un'apertura del gioco degli scacchi; deve il proprio nome allo scacchista cecoslovacco Richard Réti, il quale la impiegò nel 1924 per battere l'allora campione del mondo José Raúl Capablanca. Attualmente continua a essere usata con una certa frequenza.

Alcuni possibili sviluppi di tale apertura sono stati accuratamente analizzati, rappresentando di fatto delle aperture indipendenti: partita Réti (1.Cf3, d5; 2.c4); partita Réti-Zukertort (1.Cf3, Cf6; 2.e3); partita Réti-Nimzowitsch (1.Cf3, Cf6; 2.g3).

La prima mossa 1.Cf3 vuole fornire al bianco un ampio ventaglio di possibilità nel continuare la partita. Dal canto suo, il nero dispone di una serie di risposte eccetto l'apertura col pedone di re in e5 (per esempio Cf6, d5, f5, c5, c6, Cc6, d6: dunque, un amplissimo repertorio di continuazioni).

Comunque sia, la risposta più conveniente per il nero è d5, con immediata occupazione del centro e con l'impossibilità del bianco di occupare la casa e4. A tal proposito, Emanuel Lasker indicò un efficace metodo di gioco del nero contro la partita Réti, basato sullo sviluppo del Ac8 in f5 dopo aver consolidato il punto d5 con la spinta c6.

Questo sistema è molto giocato ancora oggi, specie ogni qualvolta il bianco – aprendo il fianchetto di donna – si preclude la possibilità di giocare il tratto Db3 con pressione sul punto b7; per lasciare libero il passaggio della donna appunto in b3, Réti suggerì l'apertura di fianchetto ampliato con b4 – ma ciò non vieta al nero di sviluppare l'alfiere di donna sulla diagonale h7-b1.

Negli anni settanta e ottanta, notevoli contributi all'apertura sono giunti da Gedeon Barcza e Vasilij Smyslov.

Gambetto Lisitsyn

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Lo stesso argomento in dettaglio: Gambetto Lisitsyn.

Gambetto Lemberger

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abcdefgh
8
a8 torre del nero
b8 cavallo del nero
c8 alfiere del nero
d8 donna del nero
e8 re del nero
f8 alfiere del nero
h8 torre del nero
a7 pedone del nero
b7 pedone del nero
c7 pedone del nero
d7 pedone del nero
e7 pedone del nero
f7 pedone del nero
g7 pedone del nero
h7 pedone del nero
f6 cavallo del nero
e4 pedone del bianco
f3 cavallo del bianco
a2 pedone del bianco
b2 pedone del bianco
c2 pedone del bianco
d2 pedone del bianco
f2 pedone del bianco
g2 pedone del bianco
h2 pedone del bianco
a1 torre del bianco
b1 cavallo del bianco
c1 alfiere del bianco
d1 donna del bianco
e1 re del bianco
f1 alfiere del bianco
h1 torre del bianco
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh

È caratterizzato dalle mosse

1.Cf3 Cf6

2.e4

Con la mossa 2.e4 il Bianco aumenta il controllo del pedone sul centro e apre allo sviluppo dell'Alfiere delle case chiare, però il pedone non è protetto e può essere preso gratuitamente.

Il Gambetto Lemberger non è visto come un'apertura praticabile e ottiene risultati molto scarsi a tutti i livelli. La perdita del pedone centrale è significativamente più importante di un leggero vantaggio nello sviluppo.

abcdefgh
8
a8 torre del nero
b8 cavallo del nero
c8 alfiere del nero
d8 donna del nero
e8 re del nero
f8 alfiere del nero
h8 torre del nero
a7 pedone del nero
b7 pedone del nero
c7 pedone del nero
d7 pedone del nero
e7 pedone del nero
f7 pedone del nero
g7 pedone del nero
h7 pedone del nero
c3 pedone del bianco
f3 cavallo del bianco
a2 pedone del bianco
b2 pedone del bianco
c2 pedone del bianco
f2 pedone del bianco
g2 pedone del bianco
h2 pedone del bianco
a1 torre del bianco
c1 alfiere del bianco
d1 donna del bianco
e1 re del bianco
f1 alfiere del bianco
h1 torre del bianco
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh
dopo le mosse 2...Cxe4 3.Cc3 Cxc3 4.dxc3

La continuazione più comune è:

2...Cxe4

3.Cc3 Cxc3

4.dxc3

Così facendo il Bianco ha le colonne d e e aperte, gli Alfieri hanno entrambi campo aperto e il Nero non ha sviluppato nessun pezzo, ma a gioco corretto rimane il vantaggio sostanziale del Nero.

Per evitare rischi il Nero potrebbe anche scegliere di trasporre la posizione nella difesa russa con 2...e5.

Continuazioni

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La partita Réti può continuare principalmente o con la spinta in d4 da parte del nero o con la protezione dello stesso pedone di donna attraverso il tratto c6, rientrando così nella variante Caro-Kann (A11; cfr. partita inglese).

La cattura del pedone da parte del nero (2 ... dxc4), invece, presenta altre due linee di gioco: 3. e3 o 3. Ca3 (tipica di Réti: con risposta del nero 3 ... c5/e5).

  1. ^ In molti testi in lingua inglese si preferisce chiamala apertura Zukertort, mentre per apertura Réti o partita Rèti si preferisce la continuazione 1.Cf3 Cf6 2.c4
  • Giorgio Porreca, Manuale teorico-pratico delle aperture, Milano, Mursia, 1971, ISBN 88-425-1196-X.

Voci correlate

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