Il Portale Scacchi vuol essere il punto di partenza per tutti gli appassionati del «nobil gioco», il gioco dei Re e il Re dei giochi.
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Gli scacchi sono un gioco da tavolo di strategia che vede opposti due avversari, detti Bianco e Nero dal colore dei pezzi che muovono. È giocato su una scacchiera quadrata composta da 64 caselle, sulla quale all'inizio si trovano trentadue pezzi, sedici di ciascun colore: un re, una donna (detta anche regina), due alfieri, due cavalli, due torri e otto pedoni; l'obiettivo del gioco è di dare scacco matto, ovvero di attaccare il re avversario senza che l'altro abbia la possibilità di sfuggirvi. La forma moderna degli scacchi è emersa in Europa nel XV secolo, ma deriva da un gioco di origine indiane, giunto in Europa attraverso la mediazione degli Arabi. Da più di un secolo, gli scacchi sono anche praticati agonisticamente, e sono uno sport riconosciuto dal CIO. Il primo campione del mondo è stato Wilhelm Steinitz, mentre quello attuale è Ding Liren, che ha conquistato il titolo nel 2023. |
Emanuel Lasker (Berlinchen, 24 dicembre 1868 – New York, 11 gennaio 1941) è stato il secondo campione del mondo di scacchi, in carica dal 1894 al 1921, quando fu sconfitto da José Raúl Capablanca. È considerato uno dei giocatori più forti di tutti i tempi; la sua richiesta di alti compensi per i match, al tempo controversi, hanno contribuito alla nascita del professionismo negli scacchi. Lasker è stato anche un brillante matematico, noto per il suo lavoro nella teoria degli anelli che ha contribuito alla nascita dell'algebra moderna.
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Animazione che mostra l'immortale, celebre partita giocata nel 1851 tra Adolf Anderssen (Bianco) e Lionel Kieseritzky (Nero). |
L'apertura è la prima fase della partita di scacchi. Scopo dell'apertura è impostare il gioco cercando di controllare le case più importanti della scacchiera, al fine di impostare l'attacco al re avversario e al tempo stesso garantendo protezione al proprio. Per ottenere questo, i giocatori devono cercare di attivare il più possibile i loro pezzi, massimizzandone il raggio d'azione contro l'avversario. Il mediogioco è la fase centrale della partita, tra l'apertura e il finale. Sebbene sia difficile stabilire i suoi confini, in linea di principio incomincia quando i due giocatori hanno terminato di sviluppare i propri pezzi e la struttura dei pedoni ha assunto una fisionomia più o meno definita e termina quando vengono cambiati la maggior parte dei pezzi. Il finale è la parte conclusiva della partita, in cui sono presenti sulla scacchiera solamente pochi pezzi oltre ai due re. Nonostante la separazione tra mediogioco e finale non sia netta, quest'ultima fase presenta diverse caratteristiche peculiari, tra le quali vi sono l'accresciuta importanza del re e dei pedoni: il primo diventa infatti un attivo pezzo di attacco e di difesa, mentre la possibilità o la minaccia di promuovere i secondi diventa un importantissimo fattore di gioco. |
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