Indice
Santuario di Santa Verdiana
Santuario di Santa Verdiana | |
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La facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Località | Castelfiorentino |
Indirizzo | piazza Santa Verdiana, Castelfiorentino (FI), Italia |
Coordinate | 43°36′10.75″N 11°58′18.56″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Santa Verdiana |
Arcidiocesi | Firenze |
Architetto | Giovan Battista Foggini (corpo di fabbrica) Bernardo Fallani (facciata) |
Stile architettonico | barocco |
Inizio costruzione | XVIII secolo |
Completamento | XVIII secolo |
Il santuario di Santa Verdiana è un luogo di culto cattolico che si trova a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, nel territorio dell'Arcidiocesi di Firenze.
Sorto sopra il romitorio dove santa Verdiana trascorse gli ultimi suoi anni di vita, è l'edificio ecclesiastico principale del centro urbano.
Si tratta di uno dei pochissimi esempi di stile barocco presenti in Valdelsa.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Sorto all'inizio del XVIII secolo, è uno degli esempi più felici di armonica integrazione delle arti.
Mostra una facciata barocca disegnata da Bernardo Fallani (1771), adorna di statue di Ignazio Miert (1810) e preceduta da un portico (1778).
Il campanile è del 1805.
L'interno, ha pianta basilicale con tre navate suddivise da pilastri, fu progettato da Giovan Battista Foggini: nella volta a botte centrale, affreschi di Alessandro Gherardini (1708) e nella cupola della tribuna dipinti di Matteo Bonechi (1716 – 1718). Le cupolette nelle navate minori furono affrescate nel 1716 con Storie di Santa Verdiana da Agostino Veracini, insieme ad altri pittori, tra i quali Giuseppe Moriani, che affrescò il cupolino della cappella di San Giuseppe con la Partenza di Santa Verdiana per un pellegrinaggio, commissionata da Sigismondo Fabbrini.[1]
Da segnalare un bel dipinto di Jacopo Chimenti detto l'Empoli, sul quale mise mano più tardi anche Alessandro Gherardini, con La Vergine assunta tra i santi Antonio abate e Verdiana, del 1600. La tela con La benedizione di santa Verdiana è di Giovan Battista Guidoni.
Dalla navata mediana si scende a una cella sotterranea dove, secondo la tradizione, Santa Verdiana trascorse in ritiro trentaquattro anni.
Opere già in loco
[modifica | modifica wikitesto]- Oggi ricoverata nel vicino museo di Santa Verdiana è una tavola opera di un anonimo maestro senese della prima metà del XIV secolo, restaurata nel secolo XIX, raffigurante Santa Verdiana
- Anche tre tele di Annibale Gatti con San Sebastiano, una Annunciazione e un San Francesco, databili al sesto decennio del XIX secolo, sono state spostate dal santuario al vicino museo
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Stefania Castellana, Un’incursione nella bottega del Sagrestani: Giuseppe Moriani e il ‘Martirio di Sant’Andrea’ nella chiesa delle Mantellate a Firenze, in Prospettiva, N. 165/166, Gennaio-Aprile 2017, pag. 123.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- L. Bertani - G. Trotta, Santa Verdiana a Castelfiorentino. Arte e architettura di un santuario toscano, 2007.
- M. C. Improta, La Chiesa di Santa Verdiana a Castelfiorentino, Pisa, Pacini Editore, 1986.
- F. Allegri – M. Tosi, Castelfiorentino terra d'arte, collana “Valdelsa Millenaria”, Certaldo (Fi), Federighi Editori, 2005, pp. 149 - 157.
- R. C. Proto Pisani (a cura di), Empoli, il Valdarno inferiore e la Valdelsa fiorentina, collana "I Luoghi della Fede", Milano, Mondadori, 1999, pp. 142 - 144. ISBN 88-04-46788-6
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul chiesa di Santa Verdiana
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale del santuario di Santa Verdiana a Castelfiorentino, su santaverdiana.org.
- Fonte: scheda nei "Luoghi della Fede", Regione Toscana, su web.rete.toscana.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 127106921 · LCCN (EN) nr89015370 |
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