Operazione Royal Marine
L'operazione Royal Marine fu un'operazione militare nella seconda guerra mondiale, in cui mine navali vennero fatte galleggiare lungo i fiumi dalla Francia in Germania, per distruggere ponti, chiatte e altri mezzi di trasporto anfibio. Dopo rinvii, l'operazione venne effettuata nel maggio 1940 e causò alcuni danni e ritardi al traffico fluviale tedesco.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le mine
[modifica | modifica wikitesto]Le mine vennero sviluppate appositamente per l'operazione dal MD1 (centro di ricerca e sviluppo militare britannico).[1] Ogni mina conteneva 15 lb (6,8 kg) di TNT e, in base al tipo, veniva fatta galleggiare o rimbalzare lungo il letto del fiume; test sulle mine vennero effettuati nel Tamigi, nel dicembre 1939.[2]
Il piano
[modifica | modifica wikitesto]Il piano venne presentato al Consiglio dei Ministri nel mese di novembre da Winston Churchill, come rappresaglia contro la posa illegale di mine tedesche.[3] (Sir Edward Spears sostenne che aveva inizialmente proposto l'idea di Churchill, quando visitarono la Francia orientale, nell'agosto del 1939, ma quando iniziò l'operazione, Churchill ritenne che l'idea era sua.)[4] Le mine galleggianti dovevano essere messe nei fiumi nell'ovest della Germania da squadre britanniche sotto il comandante G. R. S. Wellby.[5] Le mine avevano lo scopo di interferire con il traffico di chiatte ed altre barche e diventare inerti prima di raggiungere le acque neutrali. Il 6 marzo 1940, Wellby informò il Governo che le mine sarebbero state pronte per il rilascio dalle rive del fiume il 12 marzo e dalla RAF entro la metà di aprile. I neutrali dovevano essere avvertiti e le prime 300-400 mine fluviali rilasciate la notte del 14/15 marzo, ma dopo le obiezioni francesi il piano venne rinviato.[3]
Preludio
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante le preoccupazioni del governo francese durante la strana guerra, oltre agli attacchi aerei tedeschi e alle rappresaglie contro i corsi d'acqua francesi, venne previsto che l'operazione avrebbe avuto luogo in contemporanea con l'operazione Wilfred, uno schema di minamento delle acque intorno alla Norvegia. La novità dell'operazione Royal Marine aveva lo scopo di distogliere l'attenzione americana dall'eventuale illegittimità dell'operazione Wilfred.[6] Wilfred aveva lo scopo di costringere in acque internazionali i convogli tedeschi che trasportavano il minerale ferroso svedese, dove avrebbero potuto essere attaccati dalla Royal Navy.[7] Simultaneamente attaccare la Germania con le mine fluviali aveva lo scopo di sviare le critiche secondo le quali gli Alleati non stavano muovendo guerra alla Germania, ma soltanto ai piccoli paesi intorno ad essa, e che sostenevano di proteggere.
Una decisione del Consiglio di guerra supremo anglo-francese il 28 marzo 1940, di iniziare l'operazione Royal Marine il 4 aprile e il rilascio aereo delle mine, il 15 aprile, venne opposta poco dopo dal Comitato di guerra francese per circa tre mesi.[8] Era stato deciso che l'operazione Wilfred si tenesse il 5 aprile e venisse poi rinviata all'8 aprile, cancellando le parti successive del piano, quando giunse la notizia che la flotta tedesca era salpata.[9][10] Gli inglesi e i francesi furono in grado di accettare che l'operazione Royal Marine sarebbe potuta iniziare non appena fosse iniziata l'offensiva tedesca ad ovest.[11]
L'operazione
[modifica | modifica wikitesto]Durante la prima settimana della campagna di Francia (10-17 maggio), i britannici posero 1.700 mine nel Reno vicino Soufflenheim, provocando la sospensione temporanea della maggior parte del traffico fluviale tra Karlsruhe e Magonza, e causando danni fino alla diga del fiume a Karlsruhe e a diversi ponti di barche.[11][12] Entro il 24 maggio, più di 2.300 mine erano state rilasciate nei fiumi del Reno, della Mosella e della Mosa.[5]
Venne previsto anche che la Royal Air Force (RAF) avrebbe rilasciato mine nel Reno tra Bingen am Rhein e Coblenza, nei canali e negli estuari dei fiumi che alimentano la baia di Helgoland.[13] Piccole quantità di mine vennero gettate dagli aerei durante le fasi finali della campagna, ma il danno causato non poté essere misurato.[14]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Macrae, 1971, pp. 31–51.
- ^ Telegraph, 2003.
- ^ a b Butler, 1971, p. 114.
- ^ Spears, 1954.
- ^ a b Ellis, 2004, p. 52.
- ^ Derry, 2004, p. 24.
- ^ Roskill, 1957, p. 156.
- ^ Butler, 1971, pp. 122–123.
- ^ Roskill, 1957, p. 156–158.
- ^ Derry, 2004, pp. 25–26.
- ^ a b Butler, 1971, pp. 181–182.
- ^ Churchill, 2005, p. 36.
- ^ Churchill, 2005a, p. 647.
- ^ Ellis, 2004, p. 53.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) J. R. M. Butler, Grand Strategy: September 1939 – June 1941, Storia della seconda guerra mondiale United Kingdom Military Series, II, 2ª edizione riveduta e corretta, HMSO, 1971 [1957], ISBN 0-11-630095-7.
- (EN) Winston Churchill, Appendice Q - L'operazione Royal Marine - Nota del Primo Lord dell'Ammiragliato, 4 marzo 1940, in The Second World War: The Gathering Storm [La Seconda Guerra Mondiale: L'addensarsi della tempesta], I, Penguin Classics, Boston, Houghton Mifflin, 2005 [1948], ISBN 0-14-008611-0.
- (EN) Winston Churchill, The Second World War: Their Finest Hour [La Seconda Guerra Mondiale: La loro ora più bella], II, Penguin Classics, Boston, Houghton Mifflin, 2005 [1949], ISBN 0-14-008612-9.
- (EN) T. K. Derry, The Campaign in Norway, a cura di J. R. M. Butler, History of the Second World War, United Kingdom Military Series, Naval & Military Press, London, HMSO, 2004 [1952], ISBN 1-84574-057-2. URL consultato il 7 febbraio 2016.
- (EN) Major L. F. Ellis, The Counter-Attack at Arras, in J. R. M. Butler (a cura di), The War in France and Flanders 1939–1940, History of the Second World war United Kingdom Military Series, Naval & Military Press, 2004 [1st. pub. HMSO 1954], ISBN 978-1-84574-056-6. URL consultato il 7 febbraio 2016.
- (EN) Stuart Macrae, Winston Churchill's Toyshop, Kineton, Roundwood Press, 1971, OCLC 603643856.
- (EN) Obituary: Rear-Admiral Roger Wellby (XML), in The Daily Telegraph, online, 3 dicembre 2003, ISSN 0307-1235 . URL consultato il 7 febbraio 2016.
- S. W. Roskill, The Defensive, a cura di J. R. M. Butler, History of the Second World War, United Kingdom Military Series: The War at Sea 1939–1945, I, 4th impr., London, HMSO, 1957 [1954], OCLC 881709135. URL consultato il 21 dicembre 2015.
- (EN) Sir Edward Spears, Assignment to Catastrophe: Prelude to Dunkirk. July 1939 – May 1940, I, London, Heinemann, 1954, OCLC 929260462.