Indice
Ippolita Torelli
Ippolita Torelli | |
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Signora consorte di Casatico | |
In carica | 1516 - 1520 |
Nascita | 24 febbraio 1501 |
Morte | Mantova, 25 agosto 1520 |
Sepoltura | Santuario di Santa Maria delle Grazie |
Luogo di sepoltura | Grazie (Curtatone) |
Dinastia | Torelli |
Padre | Guido II Torelli |
Madre | Francesca Bentivoglio |
Consorte | Baldassarre Castiglione |
Figli | Camillo, Anna, Ippolita |
Ippolita Torelli (24 febbraio 1501[1] – Mantova, 25 agosto 1520) è stata una nobildonna e poetessa bolognese, fu la moglie del letterato Baldassarre Castiglione.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlia di Guido II e di Francesca Bentivoglio, dei signori di Bologna e cugina di Barbara Torelli.
A quindici anni, il 19 ottobre 1516, sposò a Mantova il famoso letterato Baldassarre Castiglione. Il matrimonio era stato concordato dalla madre di Baldassarre, Luigia Gonzaga (1458-1542) e dalla marchesa di Mantova Isabella d'Este, ebbe luogo con sfarzo solenne e con il consenso del marchese Francesco II Gonzaga.
Castiglione celebrò le virtù della moglie in un poema da lui composto.
Morì nel 1520 poco dopo aver partorito la terza figlia e fu sepolta nel santuario di Santa Maria delle Grazie, alle porte di Mantova, nella tomba allestita da Giulio Romano[2], che accoglierà, nel 1529, anche le spoglie del marito. È ritratta, accanto al consorte, nella 'Gran Sala' di Corte Castiglioni a Casatico di Marcaria, a figura intera e su un quadretto su tavola (collezione privata).
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Ippolita e Baldassarre ebbero tre figli:
- Camillo (n. 3 agosto 1517-1598), condottiero comandante dell'esercito dei Gonzaga, sposò Caterina Mandelli. Nel 1582 fu nominato governatore del Marchesato del Monferrato. Quando nacque fu citato nel prologo di una novella dal poeta Matteo Bandello;
- Anna (n. 17 luglio 1518 - ?), sposò in prime nozze Alessandro d'Arco, in seconde nozze Antonio Ippoliti di Gazoldo[3];
- Ippolita (n. 14 agosto 1520 - ?), sposò il cavalier Ercole Turchi di Ferrara[3].
Omaggi poetici e letterari
[modifica | modifica wikitesto]Il poeta Matteo Bandello ha dedicato a Ippolita Torelli la Novella II della Seconda parte (1554)[4] e la Novella LXVII della Terza parte (1554).[5]
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Guido Torelli, conte di Guastalla e Montechiarugolo | Marsiglio Torelli | ||||||||||||
Elena d'Arco | |||||||||||||
Cristoforo I Torelli, conte di Montechiarugolo | |||||||||||||
Orsina Visconti | Antonio Visconti, signore di Somma e Crenna | ||||||||||||
Anastasia Carcano | |||||||||||||
Guido II Torelli | |||||||||||||
Marco I Pio, signore di Carpi | Giberto I Pio, signore di Carpi | ||||||||||||
Bianca Casati | |||||||||||||
Taddea Pio | |||||||||||||
Taddea de' Roberti | Cabrino de' Roberti, patrizio di Reggio Emilia | ||||||||||||
Margherita del Sale | |||||||||||||
Ippolita Torelli | |||||||||||||
Annibale I Bentivoglio, signore di Bologna | Anton Galeazzo Bentivoglio, signore di Bologna | ||||||||||||
Francesca Gozzadini | |||||||||||||
Giovanni II Bentivoglio, signore di Bologna | |||||||||||||
Donnina Visconti | Lancillotto Visconti, conte di Pagazzano e Gera d'Adda | ||||||||||||
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Francesca Bentivoglio | |||||||||||||
Alessandro Sforza, signore di Pesaro | Giacomo "Muzio" Attendolo "Sforza", conte di Cotignola | ||||||||||||
Lucia Terzani | |||||||||||||
Ginevra Sforza | |||||||||||||
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Baldassarre Castiglione, Le lettere, Mondadori, 1978, p.1104.
- ^ Questa è l'iscrizione che Baldassarre volle sulla tomba della moglie: NON EGO NUNC VIVO CONIUNX DULCISSIMA VITAM, CORPORE NAMQUE TUO FATA MEAM ABSTULERUNT, SED VIVAM TUMULO CUM TECUM CONDAR IN ISTO IUNGENTURQUE TUIS OSSIBUS OSSA MEA. Traduzione: Ora, dolcissima sposa, non vivo per la mia vita, infatti il destino ha strappato la mia con il tuo corpo, ma comincerò a vivere quando con te sarò deposto in questa tomba e le mie ossa si uniranno alle tue.
- ^ a b Ernesto Bianco di San Secondo, Baldassarre Castiglione, nella vita e negli scritti, Edizioni L'Albero, 1941, p.296.
- ^ La seconda parte de le Novelle, In Lucca, per il Busdrago, 1554.
- ^ La terza parte de le Novelle, In Lucca, per il Busdrago, 1554.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giulio Carnazzi, Baldassar Castiglione, il libro del cortegiano, Milano, 1987. ISBN 978-88-58-61761-8
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ferrante Gonzaga, su fermi.mn.it. URL consultato il 26 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2012).
- Baldassarre Castiglione. La morte della moglie, su internetculturale.it. URL consultato il 17 gennaio 2024.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 50109511 · ISNI (EN) 0000 0000 5538 8656 · CERL cnp00454772 · LCCN (EN) nr00036447 · GND (DE) 122457056 |
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