Hemisteptia lyrata

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Hemisteptia lyrata
Hemisteptia lyrata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaCarduoideae
TribùCardueae
SottotribùSaussureinae
GenereHemisteptia
Bunge ex Fisch. & C.A.Mey., 1836
SpecieH. lyrata
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaCarduoideae
TribùCardueae
GenereHemisteptia
SpecieH. lyrata
Nomenclatura binomiale
Hemisteptia lyrata
Bunge ex Fisch. & C.A.Mey., 1836

Hemisteptia lyrata Bunge ex Fisch. & C.A.Mey., 1836 è una specie di pianta della famiglia delle Asteraceae. Questa specie è anche l'unica del genere Hemisteptia Bunge ex Fisch. & C.A.Mey., 1836.[1][2][3]

Il portamento
Le foglie
Infiorescenza
I fiori

Comprende piante erbacee annuali, non spinose. Nelle radici sono sempre presenti dei condotti resinosi, meno frequenti nelle parti aeree; mentre solamente nelle parti aeree sono presenti delle cellule latticifere.[4][5][6][7]

Le foglie lungo il fusto sono disposte in modo alterno. La lamina è intera e semplice con forme da lanceolate a ovate.

Le infiorescenze sono composte da capolini in raggruppamenti più o meno corimbosi. I capolini contengono solo fiori tubulosi[8] e sono formati da un involucro a forma da campanulata a emisferica composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori. Le squame dell'involucro, di tipo fogliaceo o membranoso, sono disposte su più serie in modo embricato; le brattee più esterne in posizione apicale hanno una cresta colorata di purpureo. Il ricettacolo a protezione della base dei fiori è provvisto di dense setole alveolate con forme subulate.

I fiori tubulosi sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono ermafroditi e actinomorfi.

  • /x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[9]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: la corolla, con lobi corti glabri, in genere è colorata di purpureo.
  • Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi, glabri e distinti, mentre le antere, provviste di appendici sagittate, lacerate o intere, sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[10]
  • Gineceo: lo stilo è filiforme; gli stigmi dello stilo sono due divergenti e brevi e troncati all'apice. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.

Il frutto è un achenio con un pappo. Gli acheni sono più o meno obovoidi e compressi lateralmente. Il pericarpo dell'achenio possiede delle sclerificazioni o coste radiali (da 10 a 16) spesso provviste di protuberanze. In posizione apicale è presente un anello crenulato. Il pappo, eteromorfico, formato da setole è inserito su una piastra apicale all'interno di una anello di tessuto parenchimatico. Le setole sono disposte su due serie: quella esterna è formata da piccole scaglie; quella interna da setole piumose basalmente connate in un anello.

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento per merito del pappo – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione

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La specie di questa voce si trova in Asia (dall'India alla Cina) e in Australia.[2]

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[11], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[12] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[13]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1]

La tribù Cardueae (della sottofamiglia Carduoideae) a sua volta è suddivisa in 12 sottotribù (la sottotribù Saussureinae è una di queste).[5][6][14][15]

Le specie di questo genere in precedenti trattamenti erano descritte all'interno del gruppo informale (provvisorio da un punto di vista tassonomico) "Jurinea-Saussurea Group". In questo gruppo erano descritti principalmente quattro generi: Dolomiaea, Jurinea, Polytaxis e Saussurea.[5][14][15] In seguito ad ulteriori ricerche e analisi di tipo filogenetico, allorquando il gruppo ha acquisito la sua denominazione definitiva di sottotribù, si sono aggiunti altri nuovi generi. Uno di questi è il genere di questa voce che in precedenza era descritto all'interno del genere Saussurea.[6][16]

Nell'ambito della sottotribù questo genere occupa una posizione abbastanza centrale e con i generi Polytaxis e Saussurea formano un "gruppo fratello".[16]

Alcuni sinonimi per questa specie:[2]

  • Aplotaxis australasica F.Muell.
  • Aplotaxis bungei DC.
  • Aplotaxis carthamoides DC.
  • Aplotaxis multicaulis DC.
  • Cirsium lyratum Bunge
  • Cnicus carthamoides Wall.
  • Cnicus multicaulis Wall. ex DC.
  • Hemisteptia carthamoides (DC.) Kuntze
  • Hemisteptia lyrata f. alba M.H.Lee
  • Hemisteptia lyrata f. nivea Asai
  • Saussurea affinis Spreng. ex DC.
  • Saussurea bungei Benth. & Hook.f. ex Franch. & Sav.
  • Saussurea carthamoides Buch.-Ham. ex DC.
  • Saussurea lyrata Franch.
  • Saussurea stricta Spreng. ex DC.
  • Serratula carthamoides Buch.-Ham. ex Roxb.
  • Serratula multicaulis Wall.
  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 1º febbraio 2021.
  3. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 1º febbraio 2021.
  4. ^ Pignatti 1982, Vol.3 pag.1.
  5. ^ a b c Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 137.
  6. ^ a b c Herrando et al. 2019.
  7. ^ eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  8. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 9.
  9. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  10. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  11. ^ Judd 2007, pag. 520.
  12. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  13. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  14. ^ a b Funk & Susanna 2009, pag. 303.
  15. ^ a b Barres et al. 2013.
  16. ^ a b Yuan et al. 2015.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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