Giulia (figlia di Tito)
Giulia | |
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Busto di Giulia | |
Augusta | |
In carica | 79–80/81 |
Nascita | Roma, 63 |
Morte | Roma, 90 |
Dinastia | Flavia |
Padre | Tito |
Madre | Arrecina Tertulla |
Coniuge | Tito Flavio Sabino |
Giulia Flavia Augusta (in latino Iulia Flavia Augusta, nota anche come Giulia Titi, in latino Iulia Titi; Roma, 63 – Roma, 90) è stata una nobildonna romana, figlia dell'imperatore Tito. Dopo la morte, fu deificata da suo zio Domiziano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giulia Flavia, soprannominata Giulia Titi, nacque nel 63 da Tito, figlio dell'imperatore Vespasiano, e dalla sua prima moglie Arrecina Tertulla, che morì nello stesso anno.
Dal momento che anche il secondo matrimonio del padre con Furnilla finì rapidamente nel 65, Giulia venne affidata alla nonna paterna, Domitilla maggiore, e alla serva Fillide, che aveva fatto da balia anche a suo padre e a suo zio Domiziano.
Nel 70, suo nonno Vespasiano cercò di prometterla in sposa a suo zio Domiziano, che la rifiutò per sposare invece Domizia Longina. Giulia sposò invece un cugino di suo padre, Tito Flavio Sabino, il cui fratello Tito Flavio Clemente sposò anche lui una nipote di Vespasiano, Flavia Petilia Domitilla. Rimase vedova dopo pochi anni, quando Domiziano giustiziò suo marito con un futile pretesto.
Dopo la vedovanza, visse a palazzo con Domiziano, che nell'81 era divenuto imperatore. Voci insistenti dell'epoca sostenevano che in quel periodo Domiziano e Giulia iniziarono una relazione che fu il motivo per cui, nell'83, Domiziano esiliò la moglie, salvo richiamarla entro un anno a causa della pressione pubblica. I due continuarono comunque la loro relazione e, secondo le fonti, Giulia rimase incinta diverse volte, abortendo però ogni volta per volere di Domiziano, fino al 90, quando l'ennesima interruzione di gravidanza le fu fatale.
Subito dopo la morte, Domiziano la deificò e Marziale le dedicò un epigramma in cui la defunta Giulia augurava a Domiziano un figlio legittimo da chiamare Giulio in suo onore.
Attualmente, la critica storica moderna è in generale scettica sulla relazione fra Domiziano e Giulia e ritiene che Giulia sia piuttosto morta di cause naturali.
Quando Domiziano morì in disgrazia nel 96, Fillide mescolò le sue ceneri con quelle di Giulia per evitare che fossero disperse dai suoi nemici.
Albero genealogico
[modifica | modifica wikitesto]La cosiddetta dinastia dei nerva-antonini o degli imperatori adottivi inizia con Nerva nel 96 per concludersi con Commodo nel 192; mentre in linea diretta la discendenza arriva, dopo la dinastia dei Severi, fino a Gordiano III nel 244.
- (1) = 1° coniuge
- (2) = 2° coniuge (non mostrato)
- (3) = 3° coniuge
- Il colore viola indica l'imperatore romano della dinastia dei nerva-antonini; il rosa scuro indica l'erede imperiale designato, ma che non arrivò mai al trono.
- Le linee tratteggiate larghe indicano l'adozione; le linee tratteggiate strette indicano relazioni amorose fuori dal matrimonio.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Svetonio, Vite dei Cesari, Tito e Domiziano, xvii.3, 22
- Cassio Dione, Storia romana, lxvii.3
- Plinio il Giovane, Lettere, iv.11.6
- Giovenale, Satire, ii.32
- Francesca Cenerini, Dive e donne. Mogli, madri, figlie e sorelle degli imperatori romani da Augusto a Commodo, Angelini Photo Editore, 2009.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giulia Flavia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Monetazione di Giulia, da wildwinds.com
Controllo di autorità | VIAF (EN) 305192221 · ULAN (EN) 500354867 |
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