Frate Giuliano
Frate Giuliano (in ungherese Julianus barát; Ungheria, ... – ...; fl. XIII secolo) è stato un religioso ed esploratore ungherese, noto per due (o quattro) viaggi compiuti in direzione della Magna Hungaria, nell'odierna Russia.[1]
Viaggi
[modifica | modifica wikitesto]Frate Giuliano fu inviato, come molti altri domenicani ungheresi, in cerca della Magna Ungaria, dove, secondo la leggenda, erano rimasti gli Ungari che non erano migrati in Europa.[1]
Nel 1235 Frate Giuliano si addentrò nella pianura russa e giunse poco lontano dalla Magna Ungaria (identificabile col paese dei Baschiri, stanziati sul Volga).[1]
Nel 1238, durante il suo secondo viaggio, incontrò popolazioni numerose in fuga di fronte all'avanzata dei Mongoli e fu da loro informato riguardo alla conquista da parte dei suddetti sia della Magna Ungaria sia della Magna Bulgaria e al fatto che il principe Jurij II di Vladimir aveva intercettato degli emissari mongoli inviati a intimare al re d'Ungheria di sottomettersi e di non accogliere profughi cumani nel suo regno.[1] Giuliano, allarmato, rientrò immediatamente in Ungheria per dare l'allarme e in seguito si recò personalmente a informare il papa.[2]
Nelle sue relazioni Frate Giuliano introdusse l'uso di designare i Mongoli col nome di Tartari.[3]
Alla vita di Frate Giuliano, lo scrittore ungherese Jànos Kodolànyi dedicò una vasta biografia nel 1938.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni di Pian di Carpine, Introduzione, in Luciano Petech (a cura di), Storia dei Mongoli, 2ª ed., Centro italiano di studi sull'alto medioevo, 2006, ISBN 88-7988-435-2.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Frate Giuliano, su ALCUIN, Università di Ratisbona.
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