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Ernst Eduard vom Rath
Ernst Eduard vom Rath (Francoforte sul Meno, 3 giugno 1909 – Parigi, 9 novembre 1938) è stato un diplomatico tedesco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo essersi diplomato a Breslavia, studiò legge a Bonn, Monaco di Baviera e Königsberg. Nel 1932 si iscrisse al Partito Nazista e poco dopo cominciò la carriera diplomatica, che lo avrebbe portato prima in Romania ed in seguito, dal 1935, ad assumere un incarico presso l'ambasciata tedesca in Francia.
Il 7 novembre 1938 fu ferito a colpi di pistola dal diciassettenne Herschel Grynszpan, mentre si trovava nell'edificio dell'ambasciata a Parigi; le lesioni riportate lo condussero alla morte due giorni dopo. Il suo assassinio fu usato come pretesto dai nazisti per dare luogo alle distruzioni antisemite della Notte dei cristalli.[1][2]
Teorie sull'assassinio
[modifica | modifica wikitesto]Esistono due teorie sulle motivazioni che portarono Grynszpan a compiere tale gesto, entrambe comunque usano e sfruttano luoghi comuni sul mondo omosessuale o l'antisemitismo imperanti nella Germania di quegli anni, usati come espedienti per giustificare le devastazioni seguite alla morte di Vom Rath.[3]
Il movente comunemente accettato per l'omicidio è una vendetta per le sofferenze causate ai genitori di Grynszpan dalla Germania nazista, come l'esilio in Polonia nel 1938; si ipotizza che la scelta di chi uccidere ricadde casualmente su vom Rath.[4]
La seconda teoria, più controversa e ritenuta poco attendibile[5][6], afferma che Grynszpan conoscesse vom Rath ed intendesse ucciderlo. Nel 2001 il professor Hans-Jürgen Döscher, storico tedesco autore del libro La notte dei cristalli, pubblicò alcuni documenti che a suo parere dimostravano che Grynszpan e vom Rath fossero amanti.
Vi erano infatti delle voci, frutto di illazioni, senza vero supporto storico, che a Parigi Von Rath fosse conosciuto come omosessuale, soprannominato Madame Ambassadeur e Notre Dame de Paris nei circoli gay parigini. Secondo Döscher, egli incontrò Grynszpan nel locale Le Bœuf sur le Toit, anche se non è ancora chiaro se Grynszpan fosse realmente omosessuale (supposizioni frutto delle stesse illazioni) o cercasse solo di introdursi in ambienti altolocati. Nelle parole di Döscher, vom Rath avrebbe promesso di utilizzare la propria influenza per regolarizzare la posizione di Grynszpan in Francia, ma quando capì che non avrebbe mantenuto la parola data Grynszpan sarebbe andato all'ambasciata per ucciderlo.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Kristallnacht | Definition, Date, Facts, & Significance, su Encyclopedia Britannica. URL consultato il 7 agosto 2021.
- ^ Yad Vashem, Report from ‘’Voelkisher Beobachter’’ about the funeral service for Ernst vom Rath in Paris, 1938 (PDF).«Articolo di propaganda antisemita nazionalsocialista»
- ^ (EN) Erin Blakemore, Kristallnacht Started When This Diplomat Was Murdered in Cold Blood, su HISTORY. URL consultato il 7 agosto 2021.
- ^ La notte dei cristalli — Assemblea legislativa. Regione Emilia-Romagna, su assemblea.emr.it. URL consultato il 7 agosto 2021.
- ^ a b (EN) Stephen Koch, Hitler's Scapegoat: The Boy Assassin and the Holocaust, Amberley Publishing, 15 gennaio 2019, ISBN 978-1-4456-8951-7. URL consultato il 7 agosto 2021.
- ^ (EN) Did gay affair provide a catalyst for Kristallnacht?, su the Guardian, 31 ottobre 2001. URL consultato il 7 agosto 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ernst Eduard vom Rath
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ernst vom Rath, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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