Dmitrij Nikolaevič Čečulin

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento architetti non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Dmitrij Nikolaevič Čečulin

Deputato del Soviet dell'Unione del Soviet Supremo dell'URSS
LegislaturaII
CircoscrizioneMosca

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista di tutta l'Unione (bolscevico)

Dmitrij Nikolaevič Čečulin (in russo Дмитрий Николаевич Чечулин?; Šostka, 22 agosto 1901Mosca, 29 ottobre 1981) è stato un architetto, urbanista e scrittore sovietico che progettò alcuni tra gli edifici più rappresentativi del periodo staliniano.

Dmitrij Čečulin nacque a Šostka nell'Oblast' di Sumy (oggi in Ucraina) da una famiglia operaia. Dopo il servizio militare nell'Armata Rossa si iscrisse all'atelier superiore d'arte e tecnica Vchutemas dove si diplomò nel 1929, proseguendo con un periodo di studi post-diploma sotto la guida dell'architetto Aleksej Victorovič Ščusev.

Negli anni trenta Čečulin fu scelto per la progettazione di quattro stazioni della metropolitana di Mosca cominciando una carriera che lo portò a progettare vari edifici che ancora oggi sono punti di riferimento ben noti nel panorama moscovita. Tra il 1945 e il 1949 ricoprì inoltre la carica di Architetto Capo della città.
L'opera di Čečulin interagisce in vari modi con il concorso per la progettazione del palazzo dei Soviet, un evento di enorme importanza nella storia dell'architettura sovietica, concorso nel quale egli si piazzò tra i dodici finalisti.

Una delle sue opere più significative è l'edificio residenziale in Kotel'ničeskaja naberežnaja, uno dei sette grattacieli moscoviti commissionati da Stalin nei primi anni del secondo dopoguerra e noti come Sette sorelle. Suo è anche un progetto del 1947 per un ottavo grattacielo a Zarjad'e che però non fu mai realizzato. Quando, dopo molti anni di abbandono, il grande scavo che doveva ospitare le fondamenta del palazzo dei Soviet[1] venne riutilizzato per la costruzione di quella che al tempo era la più grande piscina aperta del mondo, la piscina Moskva, il progetto del nuovo impianto sportivo fu affidato a Čečulin.

Oltre all'attività di progettista e di manager dei lavori pubblici Čečulin scrisse una quarantina tra libri, pamphlet, monografie e articoli sui temi dell'architettura, dell'urbanistica e del design.

Tra le molte onorificenze delle quali fu insignito si possono citare quella di eroe del lavoro socialista (1976), di architetto del popolo dell'Unione Sovietica (1971), due Ordini di Lenin, due ordini della Bandiera rossa del lavoro, l'Ordine d'Onore e tre premi Stalin (1941, 1949, 1953).

Morì a mosca il 29 ottobre del 1981 e fu sepolto al cimitero di Novodevičij.

L'hotel Pechino (Гостиница Пекин)
L'hotel Russia (Гостиница Россия) nel 2004

(collocate a Mosca se non diversamente indicato)

  1. ^ La costruzione fu iniziata nel 1937 e successivamente interrotta per mancanza di fondi e per lo scoppio della seconda guerra mondiale

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN267104751 · ISNI (EN0000 0003 8308 220X · ULAN (EN500120729 · LCCN (ENn80044256
  Portale Biografie: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di biografie