Corinne Le Quéré

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Corinne Le Quéré nel 2016

Corinne Le Quéré (luglio 1966) è una climatologa e ricercatrice canadese francofona.

È docente di Scienze e politiche sui cambiamenti climatici presso l'Università dell'East Anglia, dal 2017 membro del Climate Change Commitee britannico e dal 2019 presidente dell'Alto Consiglio sul Clima francese.

Le Quéré ha ottenuto un bachelor of science in fisica presso l'Università di Montréal, un master in scienze dell'atmosfera e oceaniche presso l'Università McGill e un dottorato di ricerca in oceanografia presso l'Università Pierre e Marie Curie[1].

È stata ricercatrice presso l'Università di Princeton negli Stati Uniti (1992-1996), all'Istituto Max Planck di biogeochimica in Germania (2000-2005), e in collaborazione tra UEA e British Antarctic Survey nel Regno Unito (2005-2010)[2]. È stata anche tra gli autori del Terzo (2001), Quarto (2007) e Quinto rapporto di valutazione (2014) del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC).

È stata co-presidente del Global Carbon Project (GCP) dal 2009 al 2013[3]. È stata direttrice del Tyndall Center for Climate Change Research (2011-2018)[1]. Dal 2014 è membro del Comitato Scientifico della piattaforma Future Earth per la ricerca sulla sostenibilità[4]. All'interno del GCP, ha avviato e dirige la pubblicazione annuale del Global Carbon Budget[5]. Nel 2019 Emmanuel Macron l'ha nominata presidente dell'Alto Consiglio sul Clima[6].

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi alle scienze sul cambiamento climatico»
— 8 giugno 2019[15]
  1. ^ a b Corinne Le Quéré | Tyndall Centre for Climate Change Research, su tyndall.ac.uk. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  2. ^ (EN) Corinne Le Quéré, FRS, su University of East Anglia.
  3. ^ (EN) Global Carbon Project (GCP), su globalcarbonproject.org. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  4. ^ (EN) Home | Future Earth, su futureearth.org. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  5. ^ (EN) Global Carbon Project (GCP), su globalcarbonproject.org. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  6. ^ (FR) Les membres, su hautconseilclimat.fr.
  7. ^ (FR) Prix De MMe Claude Berthault (PDF), su academie-sciences.fr, Accademia francese delle scienze. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  8. ^ (EN) Copernicus e.V. - Medal, su copernicus-gesellschaft.org. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  9. ^ (EN) 2014 | The role of the carbon cycle in regulating climate - Bolin Centre for Climate Research, su bolin.su.se, Bolin Centre for Climate Research. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  10. ^ (EN) THE BLAISE PASCAL MEDALS 2015, su eurasc.org, 6 aprile 2015. URL consultato il 22 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2015).
  11. ^ (EN) Corinne Le Quere | Royal Society, su royalsociety.org. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  12. ^ (EN) 20 women making waves in the climate change debate, su Road to Paris - ICSU. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  13. ^ (EN) IAPSO - The Prince Albert I Medal, su iapso.iugg.org. URL consultato il 22 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2021).
  14. ^ (EN) Trijntje van Altena, Corinne Le Quéré, su Heineken Prizes. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  15. ^ (EN) The London Gazette - 8 June 2019 - Supplement n. 1 - B9 (PDF), su thegazette.co.uk, The London Gazette, 8 giugno 2019. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  16. ^ (FR) Décret du 13 juillet 2019 portant promotion et nomination - Légifrance, su legifrance.gouv.fr. URL consultato il 22 gennaio 2021.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN106889885 · ISNI (EN0000 0000 7854 7154 · ORCID (EN0000-0003-2319-0452 · LCCN (ENno2010009117 · GND (DE1179835263 · BNF (FRcb162007875 (data) · CONOR.SI (SL337804899