Utente:Alendia/Sandbox

Gruppo delle Grigne
A sinistra la Grignetta e a destra la Grigna settentrionale
Continente	Europa
Stati	Italia
Catena principale	Alpi
Cima più elevata	Grigna settentrionale (2,410 m s.l.m.)

Il Gruppo delle Grigne (sovente detto più semplicemente la Grigna o le Grigne) è un massiccio montuoso alpino in provincia di Lecco.

Il gruppo si colloca in Lombardia, in quella che era la provincia di Como, dal 1992 interamente nella neonata provincia di Lecco, subito ad oriente del Lago di Como, nelle Prealpi Orobie.

La Grigna è un massiccio complesso calcareo^[1] incassato fra la Valvarrone a nord, la sponda orientale del Lago di Como a ovest, la profonda Valsassina ad est e i monti che cingono la città di Lecco a sud.

In particolare, il versante orientale, delimitato dalla Valsassina, si collega, ad est, attraverso i Piani di Bobbio, alla Val Stabina, al comune di Valtorta e alla Val Brembana, in territorio bergamasco (Alpi Orobie), e a nord, per mezzo della dorsale che culmina con il Pizzo dei Tre Signori, ai contrafforti meridionali della Valtellina.

Il versante occidentale, invece, insiste sulla sponda orientale del Lago di Como, ed è delimitato a nord dalla Val d'Esino, che sbocca sul lago all'altezza di Varenna (ed è origine del famoso Fiumelatte), e più a nord dalla già citata Valvarrone (che sbocca nel lago all'altezza di Dervio) e si salda, attraverso la dorsale del Monte Legnone, con la Valtellina.

Verso sud il gruppo assume un caratteristico aspetto a guglie aguzze^[2] in rapida successione, come chiaramente visibile nella Grigna meridionale o Grignetta, ed è delimitato dalla breve Val Gerenzone, e domina, con il Monte San Martino, il Monte Coltignone e la Corna di Medale, la città di Lecco.

Il massiccio è formato principalmente da tre cime di roccia prevalentemente calcarea:

• la Grigna , detta anche Grignone o Grigna settentrionale, conosciuta un tempo come monte Coden.
• la Grignetta , detta anche Grigna meridionale.
• il Coltignone.

Il Grignone è la cima più alta dell'intero massiccio e raggiunge, nei pressi del Rifugio Brioschi (2.403 m), i 2.410 m. La vetta è raggiungibile, a partire dal Passo di Cainallo, nella Val d'Esino, percorrendo un lungo sentiero^[3], molto frequentato da escursionisti, e noto come "Via della Ganda".^[4][5]

La Grignetta raggiunge i 2.177 m ed è raggiungibile, a partire dai Piani dei Resinelli, poco sopra Lecco, dopo un faticoso sentiero che porta fino all'inusuale costruzione metallica del Bivacco Ferrario nel comune di Ballabio (LC) a forma di igloo.^[6]

Sembra derivi dal gallico gries, che significherebbe "friabile", e infatti la roccia del complesso ha questa caratteristica. Il toponimo appare per la prima volta in una carta topografica del 1796.

Altri dicono che grigna sia detta la "caverna". In effetti molte caverne si aprono ai piedi di questa montagna, ma questo è una scoperta abbastanza tarda. Sembra che come sinonimo di "caverna" "grigna derivi da grignare 'ridere in modo sarcastico, facendo una smorfia, restando con la bocca spalancata'^[7] e si riferirebbe per estensione alle numerose caverne del gruppo.

Secondo la SOIUSA il gruppo delle Grigne è un gruppo alpino con la seguente classificazione:

• Grande parte = Alpi Orientali
• Grande settore = Alpi Sud-orientali
• Sezione = Alpi e Prealpi Bergamasche
• Sottosezione = Prealpi Bergamasche
• Supergruppo = Prealpi Bergamasche Occidentali
• Gruppo = Gruppo delle Grigne
• Codice = II/C-29.II-A.3

Viene ulteriormente suddiviso in due sottogruppi e sei settori di sottogruppi^[8]:

• Sottogruppo della Grigna Meridionale (a)
  • Nodo della Grigna Meridionale (a/a)
  • Costiera del Monte San Martino (a/b)
• Sottogruppo della Grigna Settentrionale (b)
  • Nodo della Grigna Settentrionale (b/a)
  • Nodo del Monte Pilastro (b/b)
  • Costiera del Monte Palagia (A.3.b/c)
  • Catena dei Pizzi di Parlasco (b/d)

Le montagne principali del gruppo sono:

• Monte San Martino - 1.090 m
• Alpe di Lierna - 1.250 m
• Zucco di Pissavacca - 1.245 m
• Zucco Sileggio - 1.373 m
• Monte Coltignone - 1.479 m
• Pizzi di Parlasco - 1.500 m
• Monte Palagia - 1.549 m
• Monte Pilastro - 1.823 m
• Sasso Cavallo - 1.923 m
• Cima Palone - 2.089 m
• Grignetta - 2.177 m
• Pizzo della Pieve - 2.257 m
• Grigna settentrionale - 2.410 m

Il massiccio della Grigna è di natura carsica. All'aridità delle cime, quindi, contrasta la ricchezza idrica delle valli circostanti. Tra i torrenti della zona citiamo, da Sud in ordine orario:

• il torrente Gerenzone che decorre nella Val Gerenzone e sfocia a Lecco;
• il torrente Zerbo che decorre nella Val Monastero e sfocia ad Abbadia Lariana;
• il torrente Meria decorre nella Valle Meria e sbocca a Mandello del Lario;
• il Bretalone che nasce dal Monte Parolo, scava il Fosso di Brentalone e sfocia a Lierna (Lago di Como);
• il torrente Fiumelatte, di appena 250 m, nasce come drenaggio del troppopieno di uno dei sistemi carsici della Grigna;
• il torrente Esino, che decorre nella omonima valle e sfocia a Varenna (Lago di Como);
• il torrente Cariota che confluisce nella Pioverna all'altezza di Pasturo
• la Pioverna che ha scavato la Valsassina, si dirige a sud e al Colle di Balisio gira bruscamente a nord, percorrendo tutta la valle e la Val Muggiasca, sfociando nel Lago di Como a Bellano.
• il torrente Grigna, che confluisce nel Caldone e sfocia nel Lago di Como a Lecco.

La Grigna si trova in una posizione particolare, essendo lambita dalla Pianura Padana a Sud e dal Ramo di Lecco del Lago di Como a Ovest.

D'estate, quindi, mentre in pianura vi è sereno, le correnti caldo-umide qui create si dirigono a Nord verso le Alpi causano spesso temporali sulla Grigna, mentre in inverno i venti liberano queste cime per portare le nuvole verso la pianura a Sud.

Concorrono ad arricchire la variabilità climatica i venti tipici del lago di Como-Lecco, tra i quali i quotidiani Breva, serotino, da sud a nord, e Tivan, mattutino, da nord a sud. Questi due venti portano bel tempo. Quando invece si alzano altri tipi di vento, il tempo facilmente si guasta. Ricordiamo l'Argegnino, il Menaggino, il Garzeno, la Bergamasca, il Bellanasco, il Ventone e naturalmente il Foehn.

Le precipitazioni variano dai 1800 ai 2000 mm l'anno, soprattutto sui versanti esposti al lago e alla pianura padana, e sono concentrate nei mesi primaverili.

Una canzone ci racconta il rapporto tra l'alpinista e la Grigna. Attraverso la metafora dell'amante (lo scalatore) e la crudele amata (la montagna Grigna) si canta di quanti sono morti (Avere te voglio, o morire) nel tentativo di scalare questa bassa ma ferigna montagna.

La Grigna era una crudele guerriera, che fece uccidere da una sua sentinella un cavaliere venuto a manifestare il suo amore per lei. La guerriera fu da un pietoso Dio trasformata in montagna, il Grignone, mentre la sentinella che obbedì al comando divenne la Grignetta.

• Sergio Marazzi, Atlante Orografico delle Alpi. SOIUSA, Pavone Canavese, Priuli & Verlucca, 2005.
• Giuseppe Miotti, Lombardia Slow Foot, Missaglia (LC), Bellavite, 2009.

• Piani dei Resinelli

• Sito ufficiale Parco Regionale della Grigna su parcogrigna.it, su parcogrigna.it. URL consultato il 13 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2009).
• La Grigna Settentrionale su geofinder.ch, su geofinder.ch.
• Diska.it Descrizione dei sentieri per il rifugio Brioschi su diska.it, su diska.it.

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