Trattato di Bruzolo
Il trattato di Bruzolo venne redatto fra il 21 e il 25 aprile 1610 nel Castello di Bruzolo, in Valle di Susa a qualche decina di chilometri da Torino, tra gli emissari di Enrico IV Re di Francia (maresciallo di Francia Lesdiguières e dal marchese Claudio di Bullion) e Carlo Emanuele I di Savoia.
Il trattato segreto in Valle di Susa
[modifica | modifica wikitesto]Segretamente, in Valle di Susa vennero stipulati due accordi tra loro collegati. Il primo prevedeva un'alleanza matrimoniale fra il Ducato di Savoia e la Francia in chiave antispagnola: il matrimonio era previsto fra il figlio di Carlo Emanuele I, Vittorio Amedeo con Elisabetta, figlia di Enrico IV. Il secondo accordo prevedeva un'alleanza per la conquista del Ducato di Milano da parte dei Savoia. La firma del trattato avvenne il 25 aprile 1610, ma pochi giorni dopo, l'assassinio di Enrico IV da parte di François Ravaillac, rimise tutto in discussione, con l'assunzione della reggenza da parte di Maria de' Medici in nome del Delfino Luigi XIII, ancora molto giovane[1].
Del Trattato a Bruzolo rimangono i testi, ma anche una lettera inviata dal locale castello proprio durante i Trattati: «Figliolo mio amatissimo, giònsemo ieri qui con un malissimo tempo di uento...» è l'incipit di un'epistola dal tono affettuoso ma anche scherzoso quando riferito agli emissari di Enrico IV, scrive «...ni l'uno ne l'altro non ne mangeranno, perché non han denti»[2].
Secondo le più recenti analisi storiche svolte da Luca Patria su documenti inediti della famiglia nobiliare Grosso, conservati in archivi privati di famiglie torinesi, i feudatari di Bruzolo, che risiedevano alternativamente tra Riva di Chieri, la Valle di Susa e Lione, ebbero tra la fine del '500 e l'inizio del '600 un rapporto privilegiato con i Savoia, anche come canale diplomatico riservato tra la corte francese e quella sabauda, messo poi in luce nel 1610 con il Trattato che ospitarono nella loro dimora[3]. Il 29 settembre 2018 in occasione della festa patronale del Castello, il Comune, il Centro Ricerche Cultura Alpina e Segusium hanno organizzato un convegno dal titolo "Migranti di lusso. I Grosso di Riva di Chieri tra Lyon e Bruzolo" che ha illustrato le ricerche in corso sulla famiglia, mettendone in luce il ruolo di primo piano nella finanza a cavallo tra Alpi occidentali e area alpino rodaniana tra '500 e '600 [4].
La memoria della firma
[modifica | modifica wikitesto]Seppure non attuato, il Trattato è rimasto nella memoria storica della Dinastia Savoia, tanto che il primo re d'Italia Vittorio Emanuele II nel 1870 commissionò al pittore Giuseppe Bellucci un quadro raffigurante la firma del Trattato di Bruzolo per Palazzo Pitti a Firenze[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Federico Marconcini, Bruzolo e i suoi Trattati, in Numero speciale su Bruzolo e i trattati del 1610, Segusium, anno II - n. 2, dicembre 1965 - pp 176
- ^ AAVV, Bruzolo, storia di un paese e della sua gente, 1493-1993, Borgone, Tipolito Melli, 1993
- ^ Si veda l'articolo "La famiglia Grosso e il Trattato di Bruzolo. La località valsusina al centro delle vicende politiche del '500", pubblicato sul settimanale La Valsusa del 7 settembre 2017
- ^ Si vedano gli articoli "La storia della famiglia Grosso in Valsusa" sul giornale online http://www.valsusaoggi.it/la-storia-della-famiglia-grosso-in-valsusa/e l'articolo sul settimanale La Valsusa "I Grosso al di qua e al di là delle Alpi", pubblicato il 4 ottobre 2018
- ^ Al riguardo si può consultare la scheda del Catalogo Generale dei Beni Culturali|http://www.catalogo.beniculturali.it/sigecSSU_FE/dettaglioScheda.action?%5BBeni%20Culturali%5D&%7BBeni%20Culturali=%7D&keycode=ICCD12111151&valoreRicerca=&titoloScheda=dipinto&stringBeneCategoria=&selezioneSchede=&contenitore=&flagFisicoGiuridico=0 Archiviato il 1º febbraio 2018 in Internet Archive.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Federico Marconcini, Bruzolo e i suoi Trattati, in "Numero speciale su Bruzolo e i trattati del 1610", Segusium, anno II - n. 2, dicembre 1965 - pp 176
- AAVV, Bruzolo, storia di un paese e della sua gente, 1493-1993, Borgone, Tipolito Melli, 1993
- AAVV, A 400 anni dai Trattati di Bruzolo. Gli equilibri europei prima e dopo i Trattati, con saggi di P. Merlin, M. Minola, M. Cavargna, L. Crepaldi, G. Sclaverano, Segusium, novembre 2010, pp 80
- Luca Patria, Ex libris, migrazioni a caratteri mobili, pp 17–66 in Le migrazioni dalle valli in età moderna. Dai conflitti alla convivenza, vol. XI della Collana di Studi Storici Convegni del Laux, a cura di Raimondo Genre e Piercarlo Pazé
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Castello di Bruzolo
- Carlo Emanuele I di Savoia
- Enrico IV di Francia
- François de Bonne de Lesdiguières
- Claudio di Bullion
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Treaty of Bruzolo, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85017357 · J9U (EN, HE) 987007287359005171 |
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