Susan Stebbing
Lizzie Susan Stebbing (Wimbledon, 17 novembre 1885 – Londra, 2 dicembre 1943) è stata una filosofa britannica studiosa di logica. È ricordata per essere stata nel 1933, la prima donna in Gran Bretagna a ottenere una cattedra in filosofia presso il Bedford College.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo avere studiato Storia al Girton College a Cambridge, Lizzie Susan Stebbing si appassionò alla Filosofia, ottenendo un Master a Londra nel 1912. Fu allieva di William Ernest Johnson, fu anche influenzata dal pensiero di Bertrand Russel, di Alfred North Whitehead e di George Edward Moore.[2] Divenne un punto di congiunzione con il Circolo di Vienna, e fu la prima ad invitare Rudolf Carnap a tenere una conferenza nel Regno Unito. Fu presidente della Società Aristotelica (1933-1934).
Dopo la sua morte, un gruppo di colleghi filosofi costituì il L. S. Stebbing Memorial Fund per sostenere gli studi di donne laureate in filosofia presso il King's College di Londra.
Fra le sue opere più conosciute ed importanti, vi sono A modern introduction to logic (1930) e Thinking to some purpose (1939). Nella prima esplora la logica formale e le tecniche logiche analizzando allo stesso tempo i problemi epistemologici e metafisici ad esse correlati. La seconda fu così descritta nella quarta di copertina della prima edizione della casa editrice Penguin Books: "un manuale di primo soccorso per pensare in modo chiaro, che mostra come individuare illogicità nei processi mentali degli altri e come evitarli nei propri".[3] Nel corso della sua vita di studio e di insegnamento, svolse "una attività di divulgazione del positivismo logico e dei metodi di analisi del linguaggio".[4]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]In lingua inglese:
- Pragmatism and French Voluntarism (1914)
- A Modern Introduction to Logic (1930)
- Logical Positivism and Analysis (1933)
- Logic in Practice (1934)
- Imagination and Thinking (1936) con Cecil Day-Lewis
- Philosophy and the Physicists (1937)
- Thinking to Some Purpose (1939)
- Ideals and Illusions (1941)
- A Modern Elementary Logic (1943)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Obituaries - Prof. Susan Stebbing (PDF), su nature.com, 2 ottobre 1943. URL consultato il 18 febbraio 2024.
- ^ L. Susan Stebbing,1885-1943, su jstor.org.
- ^ Lizzie Susan Stebbing, Thinking to some purpose, Penguin books (Pelican series), Harmondsworth, 1939
- ^ Lizzie Susan Stebbing, su treccani.it.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Stebbing, Lizzie Susan, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Stebbing, Lizzie Susan, in Dizionario di filosofia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009.
- (EN) Susan Stebbing, su Stanford Encyclopedia of Philosophy.
- (EN) Opere di Susan Stebbing / Susan Stebbing (altra versione) / Susan Stebbing (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- Beaney, Michael and Chapman, Siobhan, "Susan Stebbing", The Stanford Encyclopedia of Philosophy (Summer 2017 Edition), Edward N. Zalta (ed.)[1]
- "Susan Stebbing on Cambridge and Vienna Analysis" – Abstract, by Michael Beaney
- Logical Constructions, A Modern Introduction to Logic (1931), Harper Torchbooks Press
- Postulational Systems and Principia Mathematica, A Modern Introduction to Logic
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