Storia economica
La storia economica studia e analizza i fenomeni economici passati e presenti, inserendoli nel loro contesto sociale, politico e culturale. Tra i temi più indagati vi sono: origini e cause dello sviluppo economico, con particolare attenzione alla rivoluzione industriale e alla nascita del sistema capitalistico; l'andamento dei redditi, le condizioni di vita e le disuguaglianze; lo sviluppo regionale, l'integrazione dei mercati e la globalizzazione; le interazioni tra fattori culturali, politici, tecnici ed economici; la moneta, il credito e i mercati finanziari.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La situazione economica odierna è frutto di due fasi distinte: quella dell'espansione e quella dello sviluppo. Bisogna analizzare le cause che portarono all'espansione e i processi che imposero le condizioni necessarie per lo sviluppo. Definiamo anzitutto questi concetti: si parla di espansione quando si è in presenza di un aumento di produzione senza aumento di produttività. Lo sviluppo riguarda invece l'aumento di produzione con l'aumento di produttività.
La produzione è l'effettivo prodotto realizzato. La produttività riguarda invece la quantità massima di prodotto ottenibile con i mezzi a disposizione. Un'azienda che spinge la propria produzione ai massimi livelli utilizzando le risorse già esistenti in azienda, non fa altro che aumentare la produzione e quindi il numero dei prodotti. Per superare questo limite deve necessariamente aumentare la propria capacità produttiva e quindi la propria produttività. Per fare ciò ci sono diverse strade da poter seguire. Oggi i metodi di management e corporate governance per l'aumento della produttività di una azienda sono standardizzati o comunque in continuità col sistema aziendale attuale.
Nei tempi passati ci fu uno stravolgimento totale della struttura produttiva e dell'intero sistema economico a livello mondiale. Il cambiamento totale delle metodologie operanti nei vecchi e nuovi settori nascenti in quel periodo, fu alla base di quella che è conosciuta come rivoluzione industriale.
Fu la rivoluzione industriale a segnare il momento di rottura col passato, ciò che alcuni chiamano take off ovvero il "decollo economico" ossia il passaggio dall'espansione economica allo sviluppo. L'aumento della produttività si ebbe con il cambiamento dei mezzi di produzione adottati nella produzione stessa, cioè le macchine, e con un cambiamento dell'organizzazione del lavoro, passando dal lavoro a domicilio retribuito a cottimo al lavoro salariato in fabbrica. Non tutti però accettarono questa teoria: Carlo Poni scrisse ad esempio che "a grandi decolli possono seguire catastrofici atterraggi"[1].
Metodologia
[modifica | modifica wikitesto]La storia economica utilizza metodi qualitativi (storiografici) e quantitativi (statistici ed econometrici). La storia economica che fa ampio uso di modelli econometrici, spesso accompagnati da ipotesi controfattuali, è nota come cliometria.
I fenomeni oggetto di studio sono solitamente interpretati, implicitamente o esplicitamente, con l'ausilio di modelli economici più o meno formalizzati. Tra questi, sono ampiamente applicate teorie macroeconomiche, microeconomiche, e meno frequentemente esempi di teoria dei giochi.[2]
Materie affini, ma talvolta tenute distinte, sono la business history (storia dell'impresa) e la financial history (storia della moneta e degli intermediari finanziari).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Carlo Poni, La seta in Italia, Il Mulino, Bologna, 2009, pag. 547
- ^ Robert H. Bates, Avner Greif, Margaret Levi, Jean-Laurent Rosenthal, Barry R. Weingast, Analytic Narratives, Princeton University Press, 1998, p. 264, ISBN 978-0-691-00129-6.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Valerio Castronovo (curatore), Storia della economia mondiale, Il Sole 24 Ore, Milano, 2009, 12 volumi.
- Marco Cattini, L'Europa verso il mercato globale. Dal XIV al XXI secolo i processi e le dinamiche, Egea, Milano, 2006, ISBN 88-238-2080-4.
- Pierluigi Ciocca, Ricchi per sempre? Una storia economica d'Italia (1796-2005), Bollati Boringhieri, Torino, 2007, ISBN 978-88-339-1812-9.
- Pierluigi Ciocca, Le vie della storia nell'economia, il Mulino, Bologna, 2002, ISBN 978-88-15-09039-3.
- Carlo M. Cipolla, La storia economica, il Mulino, Bologna, 2005, ISBN 978-88-15-10679-7.
- Andrea Colli, Storia Economica, EGEA, Milano, 2014, ISBN 978-88-238-2727-1.
- P. Massa - G. Bracco - A. Guenzi - J.A. Davis - G.L. Fontana - A. Carreras. Dall'espansione allo sviluppo. Una storia economica d'Europa. Con il coordinamento di Antonio Di Vittorio. Con una integrazione di Andrea Colli, G. Giappichelli Editore, Torino, 2011, ISBN 978-88-348-1727-8.
- Sidney Pollard, L'economia internazionale dal 1945 ad oggi, Editori Laterza, 1999. pp. 165, cap. 8.
- Giovanni Busino, Note di storia economica e storia delle dottrine economiche, Revue européenne des sciences sociales 2010/1 (XLVII).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a storia economica
- Wikiversità contiene risorse su storia economica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su storia economica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, DE, FR) Storia economica, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- (EN) Richard T. Vann, economic history, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere riguardanti Storia economica, su Open Library, Internet Archive.
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