Renato III Borromeo Arese
Renato III Borromeo Arese | |
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Renato III Borromeo, marchese di Angera, in un ritratto del XVIII secolo | |
VIII Marchese di Angera | |
In carica | 10 marzo 1744 – 13 gennaio 1778 |
Predecessore | Giovanni Benedetto Borromeo Arese |
Successore | Giberto V Borromeo |
Trattamento | Sua Eccellenza Don |
Onorificenze | Grande di Spagna |
Altri titoli | Conte di Arona Conte delle Degagne di San Maurizio Conte di San Martino Conte di Maccagno Signore di Omegna Signore di Cannobio, Vergante, Vegezzo, Agrate, Palestro, Camairago, Guardasone, Laveno Consignore della Pieve di Seveso Patrizio Milanese |
Nascita | Milano, 10 dicembre 1710 |
Morte | Milano, 13 gennaio 1778 (67 anni) |
Dinastia | Borromeo |
Padre | Giovanni Benedetto Borromeo Arese |
Madre | Clelia Grillo Borromeo |
Consorte | Marianna Erba Odescalchi |
Religione | Cattolicesimo |
Renato III Borromeo Arese, VIII marchese di Angera (Milano, 10 dicembre 1710 – Milano, 13 gennaio 1778), è stato un nobile italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Milano il 10 dicembre 1710, Renato III era figlio secondogenito ma primo maschio del conte Giovanni Benedetto Borromeo Arese e di sua moglie, la marchesa Clelia Grillo. La sua nascita avvenne proprio nel giorno storico della battaglia di Villaviciosa con la quale le truppe di Filippo di Borbone entrarono ufficialmente a prendere possesso di Madrid, vincendo una delle fasi più convulse della Guerra di successione spagnola.
Giovinezza
[modifica | modifica wikitesto]Fu proprio con la conclusione della guerra di successione per il trono spagnolo che il ducato di Milano entrò nell'orbita austriaca distaccandosi da quella ispanica e sua madre dal 1711 iniziò a tenere a Milano un salotto culturale tra i più frequentati che però aveva tendenze politiche spiccatamente filo-spagnole. Renato crebbe pertanto sotto la forte tutela del nonno Carlo il quale copriva in questo la debole presenza di suo padre a contrasto dell'agguerrita e polemica madre con cui erano soventi gli scontri anche in famiglia. Sino al 1734, anno della sua morte, Carlo fu de facto il tutore di Renato e spianò per lui una carriera al servizio dell'Austria e facendogli mantenere forti contatti con l'aristocrazia milanese ad essa fedele.
Fu a seguito della scomparsa del capofamiglia, che i contrasti tra Renato e sua madre si acuirono ulteriormente al punto da spingere lui stesso la regina arciduchessa Maria Teresa d'Asburgo ad esiliare la sua genitrice nel palazzo di campagna che la sua famiglia aveva ereditato a Sedriano, nel milanese, ed a privarla di molte prerogative e privilegi, così da poter mantenere la propria posizione nella società milanese senza figure imbarazzanti attorno, posizione in cui venne appoggiato anche dal padre.
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Renato III sposò a Roma il 27 novembre 1743 la principessa Marianna Erba Odescalchi, figlia del principe Baldassarre Odescalchi, duca di Bracciano, e di sua moglie, la principessa Maria Maddalena Borghese.
Marchese di Angera
[modifica | modifica wikitesto]Morto il genitore nel 1744 ne ottenne i titoli di famiglia e strinse un rapporto sempre più stretto col fratello Francesco il quale sarà il fondatore di un altro ramo della famiglia che ebbe titolo comitale. Interessatosi al mondo della scienza ed in particolare a quello delle scienze naturali finalizzate all'agricoltura (dato il vasto patrimonio fondiario ereditato), prese ben presto contatti con il medico e botanico francese François Boissier de Sauvages de Lacroix il quale nel 1764 gli dedicò la sua opera Della maniera di far nascere e nutrire i bachi da seta.
A partire dal 1770, dietro sua esplicita richiesta ed in riconoscimento della fedeltà mostrata alla causa austriaca, Renato III riuscì ad ottenere da Maria Teresa d'Asburgo tramite la Regia Camera di Milano il riconoscimento del titolo di Conte per tutti i membri maschi della famiglia Borromeo e non più solo al primogenito come accadeva in precedenza.[1] Promosse copiosi lavori di decorazione al palazzo della propria famiglia a Cesano Maderno.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Morì a Milano il 13 gennaio 1778, pochi mesi dopo la scomparsa di sua madre, e venne sepolto nella chiesa milanese di Santa Maria Podone.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Renato III e la principessa Marianna Erba Odescalchi ebbero i seguenti figli:
- Giovanna (1745 - 1826), sposò il principe Guido Meli Lupi di Soragna
- Giustina, (1746 - 1815), sposò il principe Carlo Colonna Barberini
- Carlo, (1748 - 1749)
- Maddalena (1749 - 1780), sposò il marchese Francesco Giuseppe Paolucci
- Giberto (1751 - 1837), marchese di Angera, sposò Maria Elisabetta Cusani
- Margherita (1752 - 1807), sposò il marchese Giorgio Porro Carcano
- Clelia (1754 - 1816), sposò il principe Antonio Boncompagni-Ludovisi-Ottoboni, duca di Fiano
- Irene (1756 - 1781), sposò Giovanni Amedeo Valperga, marchese di Calusio
- Maria (1757 - 1848), sposò il conte Giuseppe Schinchinelli
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Renato II Borromeo | Carlo III Borromeo | ||||||||||||
Isabella D'Adda | |||||||||||||
Carlo Borromeo Arese | |||||||||||||
Giulia Arese | Bartolomeo III Arese | ||||||||||||
Lucrezia Homodei | |||||||||||||
Giovanni Benedetto Borromeo Arese | |||||||||||||
Carlo Odescalchi | Livio Odescalchi | ||||||||||||
Paola Castelli | |||||||||||||
Giovanna Odescalchi | |||||||||||||
Beatrice Cusani | Agostino Cusani, I marchese di Chignolo | ||||||||||||
Giovanna Visconti di Sesto | |||||||||||||
Renato III Borromeo Arese | |||||||||||||
Agapito III Grillo | Marcantonio Grillo | ||||||||||||
Maria Salvago | |||||||||||||
Marcantonio I Grillo, duca di Mondragone | |||||||||||||
Maria de Mari | Giambattistra de Mari | ||||||||||||
Pellina Pallavicini | |||||||||||||
Clelia Grillo | |||||||||||||
Carlo Imperiali | Michele Imperiali | ||||||||||||
Maddalena Spinola | |||||||||||||
Maria Antonia Imperiali | |||||||||||||
Ginevra Grillo | Marcantonio Grillo | ||||||||||||
Maria Salvago | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Al primogenito continuarono comunque a spettare titoli più alti come quello di Marchese di Angera e Grande di Spagna
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- A. Spiriti, I committenti: da Bartolomeo III Arese a Renato III Borromeo Arese in Il palazzo Borromeo Arese di Cesano Maderno, Milano, 1999