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Raccordo autostradale 11
Raccordo autostradale 11 Ascoli-Mare | |
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Denominazioni precedenti | SS 4 RA Ascoli-Porto d'Ascoli |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regioni | Marche Abruzzo |
Province | Ascoli Piceno Teramo |
Dati | |
Classificazione | Autostrada |
Inizio | Ascoli Piceno |
Fine | San Benedetto del Tronto |
Lunghezza | 26 km |
Data apertura | 1990 |
Provvedimento di istituzione | d.m. del 18 dicembre 1990 |
Gestore | Anas |
Percorso | |
Principali intersezioni | autostrada A14 |
Il raccordo autostradale 11 (RA 11), comunemente noto con il nome di superstrada Ascoli-Mare,[1] è un raccordo autostradale gestito dall'Anas[2] che collega Ascoli Piceno all'autostrada Adriatica, in variante al vecchio tracciato della strada statale 4 "Via Salaria" che in precedenza svolgeva tale funzione.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sin dall'antichità, Ascoli Piceno era collegata alla costa adriatica e alla capitale Roma per mezzo della strada consolare Via Salaria, che negli anni Venti fu classificata tra le strade statali con il nome di Strada statale 4 Via Salaria.
Negli anni cinquanta fu deciso che la Salaria sarebbe stata rettificata e allargata lungo tutto il suo percorso, trasformandola quindi in strada a scorrimento veloce, e i primi cantieri furono avviati negli anni sessanta.
La variante al tratto finale della Salaria, tra Ascoli Piceno e l'innesto con l'autostrada Adriatica a Porto d'Ascoli, inizialmente doveva essere realizzata come strada a scorrimento veloce e mantenere il nome e la classificazione di "SS4 Salaria".[3] I primi progetti in merito furono realizzati dall'amministrazione provinciale di Ascoli negli anni Sessanta;[3] il progetto definitivo, completato dalla Cassa del Mezzogiorno prima del 1971, prevedeva una spesa di 8,65 miliardi.[4]
Successivamente, invece, si scelse di dargli la qualifica di raccordo autostradale e quindi di realizzarlo come superstrada a doppia carreggiata; perciò la variante prese il nome di "raccordo autostradale 11" o di "raccordo Ascoli-Mare". I lavori furono eseguiti e completati nel corso degli anni Ottanta.
Alla costruzione dell'infrastruttura, partecipo' anche il Gruppo Industriale Rozzi di Costantino Rozzi, azienda di costruzione edile di Ascoli, esperta di strutture in C.A.P., con cui costrui' molte strade a scorrimento veloce e stadi in Italia.
Istituzione e classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Il raccordo è stato classificato come autostrada con la denominazione di raccordo autostradale con d.m. del 18 dicembre 1990 (GU 24 del 29 gennaio 1991).[5] Contestualmente, il tratto Ascoli Piceno - Porto d'Ascoli della strada statale 4 Via Salaria venne declassato a strada provinciale e assunse il nome di "SP 235 Via Salaria" (SP ex SS 4 o SP 235).
Il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461[6][7][8] non ha incluso il RA 11 tra le autostrade italiane ma tra la rete stradale a viabilità ordinaria di interesse nazionale ed è stato classificato inizialmente come SS 4 RA Ascoli-Porto d'Ascoli.
Tuttavia con il successivo decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 23 novembre 2004 (Gazzetta Ufficiale n. 298 del 21 dicembre 2004)[9] è stata assegnata al raccordo la numerazione RA 11.
Il raccordo presenta i segnali di inizio e fine autostrada.
Percorso
[modifica | modifica wikitesto]Il raccordo è a due carreggiate separate da new-jersey in cemento, a due corsie per senso di marcia con banchina pavimentata a destra. Il raccordo autostradale comincia a San Benedetto del Tronto nella località Porto d'Ascoli, incrocia immediatamente al primo chilometro la A14, e termina ad Ascoli Piceno poco prima dello svincolo di Ascoli Piceno centro, dove confluisce nella Strada statale 4 Via Salaria, arteria che ha caratteristiche di strada a scorrimento veloce che percorrendola è possibile raggiungere Rieti e arrivare fino a Roma. Tramite la diramazione con la Strada statale 685 delle Tre Valli Umbre ad Arquata del Tronto, è possibile raggiungere l'Umbria. Inoltre, a 7 km oltre la fine del raccordo si trova l'innesto con la strada statale 78 Picena che collega il capoluogo di Ascoli con quello di Macerata.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Provincia di Ascoli Piceno, Piceno news, su provincia.ap.it. URL consultato il 18 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2011).
- ^ http://www.stradeanas.it/index.php?/file/open/10482
- ^ a b Interrogazione parlamentare n. 2959 dei deputati Achille Cruciani e Antonio Grilli, in Interrogazioni a risposta orale - seduta Camera dei Deputati del 6 ottobre 1965 (PDF), su legislature.camera.it, p. 17799. URL consultato il 9 giugno 2018.
- ^ Interrogazione parlamentare n. 4-15354 del deputato Danilo De' Cocci, in Risposte scritte ad interrogazioni - seduta Camera dei Deputati del 15 gennaio 1971 (PDF), su legislature.camera.it, p. 24313. URL consultato il 12 maggio 2018.
- ^ http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1991-01-29&atto.codiceRedazionale=091A0398&elenco30giorni=false
- ^ Il decreto legge
- ^ Le autostrade, per il decreto, nelle Marche
- ^ Le strade a viabilità ordinaria, per il decreto, nelle Marche
- ^ L'allegato della regione Marche
- ^ Anas S.p.A., Compartimento di Ancona - Strade in gestione ANAS, su stradeanas.it. URL consultato il 18 gennaio 2009.
- ^ Lo svincolo di Ancarano si incontra sono in direzione Porto d'Ascoli, distinto dallo svincolo di Castel di Lama e delle zone industriali di Ancarano e Campolungo. Questi svincoli, unici di tutto il raccordo, cadono in provincia di Teramo. In direzione opposta i due svincoli coincidono.
- ^ In direzione Ascoli Piceno lo svincolo di Monteprandone precede lo svincolo A14.
Altri progetti
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