Otto Dibelius

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Dibelius e Konrad Adenauer (Bonn, 1957)

Friedrich Karl Otto Dibelius (Berlino, 15 maggio 1880Berlino Ovest, 31 gennaio 1967) è stato un vescovo della Chiesa evangelica tedesco.

Pastore luterano dal 1907, nel 1926 fu nominato Soprintendente Generale della Chiesa Evangelica di Prussia.[1] Con la salita al potere del nazismo fu rimosso dal suo ufficio, e decise di aderire alla Chiesa confessante, opponendosi strenuamente alle politiche in tema ecclesiastico dei nazisti.[1] Per questa ragione fu processato per tradimento, riuscendo tuttavia ad essere assolto.[1]

Con la sconfitta del Reich nella seconda guerra mondiale, nel dopoguerra riprese l'attività pastorale in Germania Est, divenendo vescovo protestante di Berlino-Brandeburgo, portavoce del concilio della Chiesa evangelica tedesca e tra il 1954 e il 1961 presidente del consiglio ecumenico delle Chiese.[1] La sua opposizione alla politica dirigistica degli organismi comunisti in materia di fede lo pose ben presto in una posizione difficile, e nel 1960 divenne persona non grata.[1] Dopo la costruzione del Muro di Berlino gli fu vietato l'ingresso a Berlino Est, e trascorse gli ultimi anni di vita nel settore occidentale della città.[1]

  1. ^ a b c d e f (EN) Robert S. Wistrich, Dibelius, Friedrich Karl Otto, in Who's Who in Nazi Germany, Routledge, 2013, ISBN 978-1-136-41388-9. URL consultato il 2 dicembre 2019.

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