Melodrama (Lorde)

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Melodrama
album in studio
ArtistaLorde
Pubblicazione16 giugno 2017
(vedi date di pubblicazione)
Durata40:57
Dischi1
Tracce11
GenerePop[1]
Elettropop[2]
Art pop[3]
EtichettaUniversal, Lava, Republic
ProduttoreLorde, Jack Antonoff, Frank Dukes, Kuk Harrell, Jean-Benoît Dunckel, Andrew Wyatt, Joel Little, Flume, S1, Malay
Registrazione2015–2017
Electric Lady Studios, Rough Customer e Jungle City, New York (New York)
Westlake Recording Studios e Conway, Los Angeles (California)
FormatiCD, LP, MC, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroDanimarca (bandiera) Danimarca[4]
(vendite: 10 000+)
Polonia (bandiera) Polonia[5]
(vendite: 10 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[6]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia[7]
(vendite: 70 000+)
Canada (bandiera) Canada[8]
(vendite: 80 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda (3)[9]
(vendite: 45 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[10]
(vendite: 1 000 000+)
Lorde - cronologia
Album precedente
(2013)
Album successivo
(2021)
Logo
Logo del disco Melodrama
Logo del disco Melodrama
Singoli
  1. Green Light
    Pubblicato: 3 marzo 2017
  2. Perfect Places
    Pubblicato: 2 giugno 2017
  3. Homemade Dynamite
    Pubblicato: 15 settembre 2017

Melodrama è il secondo album in studio della cantante neozelandese Lorde, pubblicato il 16 giugno 2017 dalle etichette discografiche Universal Music Group, Lava e Republic Records.[11]

Per questo progetto, pubblicato a quasi quattro anni di distanza dal predecessore Pure Heroine (2013), Lorde si è discostata dalle sonorità minimaliste che hanno caratterizzato la prima fase della sua carriera proponendo invece un album di genere pop ed elettropop che si contraddistingue per l'utilizzo del pianoforte e di beat elettronici massimalisti. A tal proposito, si è servita principalmente del musicista Jack Antonoff per quanto riguarda la scrittura, la produzione e la registrazione, avvenute tra Nuova Zelanda e Stati Uniti d'America. Melodrama ha ricevuto ampi consensi da parte della critica specializzata che più volte è arrivata a definirlo come il miglior progetto dell'anno;[12] in seguito è comparso anche in alcune liste riguardanti i migliori album del decennio ed è stato inserito alla 460ª posizione nell'edizione aggiornata al 2020 dei 500 migliori album della storia secondo Rolling Stone. Ha anche ricevuto una candidatura come miglior album nell'ambito dei Grammy Awards 2018.[13]

Antefatti e sviluppo

[modifica | modifica wikitesto]

Già nel periodo di dicembre 2013, vale a dire circa due mesi dopo la pubblicazione di Pure Heroine, Lorde cominciò a comporre nuovo materiale destinato a far parte del secondo album in studio.[14] L'anno successivo, al principio di giugno, ne sono stati confermati i primi dettagli: in particolare, è stato annunciato che il suono del disco sarebbe stato «totalmente diverso» rispetto a quello del suo predecessore.[15]

Melodrama è stato realizzato in un arco temporale di diciotto mesi in collaborazione con il produttore e musicista statunitense Jack Antonoff.[16] Lorde e Antonoff, dopo essersi conosciuti agli inizi del 2014, decisero di effettuare delle sessioni di scrittura preliminari, che hanno portato la cantante ad assumerlo come co-autore principale delle tracce contenute nell'album, andando a ricoprire la stessa figura di Joel Little in Pure Heroine. Lorde ha lavorato alla stesura di Melodrama presso il Rough Customer Studios di New York che da casa propria ad Auckland;[17] le sessioni di registrazione sono state invece effettuate presso gli studi discografici Electric Lady, Rough Costumer e Jungle City di New York e Westlake e Conway di Los Angeles.

Nel novembre 2016, attraverso il proprio profilo Facebook, Lorde ha dichiarato: «Scrivere Pure Heroine è stato il mio modo di sancire la nostra gloria adoloscenziale, mettendola in luce per sempre in modo che una parte di me non muoia mai, e questo disco – beh, questo è su ciò che viene dopo... La festa sta per iniziare. Sto per mostrarvi il nuovo mondo.»[18] Il 2 marzo 2017, in concomitanza con la pubblicazione di Green Light come primo singolo ufficiale, la cantante ha reso noto il titolo e la copertina dell'album;[19] una settimana dopo è stata annunciata anche la data di pubblicazione del disco.[20]

In un'intervista per il New York Times, Lorde ha descritto le caratteristiche del disco, definendolo come un «album sull'essere soli, nei suoi aspetti positivi e negativi.»[17] In un'ulteriore intervista, questa volta concessa a Vanity Fair, la cantante ha rivelato che il titolo Melodrama rappresenta sia un'allusione al genere teatrale della tragedia greca che un «cenno ai tipi di emozioni che si provano quando si ha diciannove o venti anni,» età in cui la cantante ha scritto il disco. Inoltre, l'artista ha proposto un confronto con il predecessore Pure Heroine, in particolare per quanto riguarda gli stili espressi nei due progetti: «Melodrama è un po' più stilizzato del primo. È davvero una collezione di momenti, pensieri e illustrazioni. E lo è stato sin dal momento in cui il mio cuore si è spezzato e sono andata via dalla casa dei miei genitori per trascorrere del tempo da sola, capendo di avere molti sentimenti da dover far fuoriuscire.»[21]

Melodrama nasce come un progetto di genere pop, elettropop e art pop,[1][2][3] caratterizzato dall'impiego di una produzione di qualità massimalista che si contrappone diametralmente rispetto allo stile minimalista ricercato ed espresso nel precedente album Pure Heroine.[22][23] Il tema principale all'interno del disco è il senso di solitudine provato al termine di una relazione,[24] anche se al suo interno contiene vari riferimenti metaforici, tra cui il tema dei denti dei grandi squali bianchi.[25]

Nonostante sia stato smentito dalla stessa Lorde,[17] i critici musicali hanno descritto Melodrama come un concept album sciolto.[26] Lorde ha invece affermato che il disco si orienti verso un'unica linea narrativa;[27] più in particolare, esso segue lo svolgimento di una festa in casa e gli eventi e gli stati d'animo che ne derivano. Si tratta di un netto cambiamento dal punto di vista della narrazione rispetto a Pure Heroine, che porta la cantante a prediligere la ricerca di un'atmosfera più intima e ristretta.

La traccia di apertura del disco, Green Light, fonde al suo interno sonorità elettropop,[28] dance pop,[29] e post-disco[30] e si ispira allo stile espresso dai Florence and the Machine, che la cantante ha avuto modo di ascoltare in concerto prima di iniziare il processo di scrittura del brano.[31] Sober, la seconda traccia, è stata invece scritta dopo la prima partecipazione della cantante al Coachella Festival nel 2014.[32] Lorde ha co-scritto Homemade Dynamite insieme alla cantautrice svedese Tove Lo:[33] si tratta dell'unico brano all'interno dell'album la cui stesura non ha visto il contributo da parte di Jack Antonoff. Le sonorità di The Louvre si ispirano a quelle dell'album di Frank Ocean Blonde (2016), il cui processo di produzione ha coinvolto anche il disc jockey australiano Flume.[34] Liability si presenta come la prima ballata del progetto, accompagnata dall'utilizzo del pianoforte; il brano Higher di Rihanna, contenuto nel suo ottavo album in studio Anti (2016), ne ha ispirato la composizione.[31]

Hard Feelings / Loveless contiene al suo interno due brani insieme ed è orientata verso sonorità industrial, noise e electronica.[35] I primi due versi di Loveless costituiscono un campionamento del documentario sul processo di realizzazione dell'album Graceland di Paul Simon, principale fonte di ispirazione per la cantante nell'album,[36] mentre l'assolo di tamburo che serve da collegamento per le due tracce riprende lo stile del brano di Phil Collins In the Air Tonight (1981).[31] Sober II (Melodrama), il seguito di Sober, precede Writer in the Dark, che è stata scritta dalla cantante dopo essersi risvegliata nel mezzo della notte nel letto di uno sconosciuto; Lorde definisce il brano come una «parentesi dolorosa» all'interno del progetto.[36] Anche la traccia Supercut è stata influenzata principalmente dall'ascolto dell'album Graceland.[31] Liability (Reprise) era stata inizialmente concepito come un brano da eseguire a cappella, ma tale idea è stata successivamente scartata.[31] Perfect Places, che chiude il disco, risente dei sentimenti provati della cantante in seguito alla morte dei cantanti David Bowie e Prince.

La copertina dell'album è stata realizzata dal pittore astrattista statunitense Sam McKinniss, con il quale Lorde ha comunicato via email. I due hanno deciso di incontrarsi per discutere una potenziale collaborazione. Ospitata presso lo studio di McKinniss a Williamsburg, Lorde chiese al pittore di creare un dipinto che suscitasse «un tipo di colorata inquietudine e eccitazione adolescenziale, energia e potenziale».[37]

I due si sono nuovamente incontrati a fine 2016 presso lo studio di un amico di McKinnis. Per lo shooting, Lorde ha indossato una vestaglia vintage e posato per oltre due ore.[38] L'idea dietro al dipinto era quella di raffigurare «una teenager sdraiata sul proprio letto di ritorno dopo una lunga notte, all'alba». McKinnis realizzò, oltre alla copertina dell'album, un secondo dipinto che fu svelato solo nel febbraio 2018 durante un'intervista da lui rilasciata per la rivista Dazed.[39]

La copertina è stata largamente apprezzata dalla critica, tanto che la rivista New Musical Express l'ha definita come la quindicesima miglior copertina di un album del ventunesimo secolo.[40] Tatiana Cirisano, autore per Billboard, ne ha lodato la capacità di «comunciare perfettamente l'intimità e gli stati d'animo caratteristici dell'album di appartenenza».[41]

Il 2 marzo 2017, in concomitanza con la pubblicazione di Green Light come primo singolo estratto,[42] Lorde, mediante il proprio profilo Twitter, rivela il titolo dell'album.[43] A una settimana di distanza, viene distribuito il primo singolo promozionale, cioè Liability.[44] Entrambe le canzoni vengono eseguite per la prima volta dal vivo durante il noto talk show americano Saturday Night Live l'11 marzo successivo; si è anche trattato della prima esibizione dal vivo da parte della cantante negli Stati Uniti dopo oltre due anni dall'ultima volta[45] ed ha ottenuto un responso positivo da parte della critica.

Nel mese di aprile Lorde ha preso parte all'annuale Coachella Valley Music and Arts Festival in qualità di artista ospite, includendo nella scaletta proposta durante il concerto altri tre brani inediti appartenenti a Melodrama: Sober, Sober II (Melodrama) e Homemade Dynamite.[46] Invece, il 21 maggio, promuove nuovamente il singolo Green Light in occasione dei Billboard Music Awards.[47]

Lorde al Bonnaroo Festival nel 2017

Il 1º giugno è stato reso disponibile su YouTube l'audio completo del secondo singolo estratto, Perfect Places,[48] la cui pubblicazione è avvenuta nella stessa giornata sotto forma di download digitale[49] e il 6 giugno successivo per le stazioni radiofoniche statunitensi.[50] Il videoclip ufficiale di accompagnamento al brano è stato pubblicato il 3 agosto successivo.[51]

L'8 giugno, Lorde annuncia che avrebbe intrapreso un tour volto a promuovere il disco, l'omonimo Melodrama World Tour, comprendente concerti in Europa ed Oceania nell'autunno 2017 e Nord America nella primavera 2018.[52][53] Come ufficializzato nel mese di maggio, il 30 luglio 2017, la cantante ha anche preso parte al Fuji Rock Festival di Naeba, in Giappone.[54] Il 27 agosto dello stesso anno, nell'ambito degli MTV Video Music Awards 2017, Lorde presenta un'esibizione coreutica del brano Homemade Dynamite,[55] poche settimane dopo estratto come terzo singolo ufficiale in una versione incisa con la collaborazione dei colleghi statunitensi Khalid, SZA e Post Malone.[56]

Nel mese di novembre, nell'ambito della promozione dell'album da parte della cantante in Oceania, Lorde esegue dal vivo il brano Green Light ai New Zealand Music Awards[57] e qualche giorno più tardi presenta sia Green Light che Liability sul palco degli ARIA Music Awards.[58]

Nel gennaio 2018, a poche ore dalla cerimonia dei premiazione dei Grammy Awards, Lorde ha annunciato che non si sarebbe esibita come previsto inizialmente perché non le era stato concesso dagli organizzatori la possibilità di promuovere uno dei brani contenuti in Melodrama, trattamento che invece è stato riservato a tutti gli altri quattro contendenti nella categoria di album dell'anno; in particolare, la Recording Academy aveva invece tentato di coinvolgerla a partecipare insieme ad altri cantanti alla realizzazione di un tributo in onore dello scomparso Tom Petty, proposta che la cantante ha rifiutato.[59]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[60]
Chicago Tribune[61]
Entertainment Weekly[62]A
NME[63]
Pitchfork[1]8.8/10
Rolling Stone[64]
Slant Magazine[65]
The Daily Telegraph[66]

Melodrama è stato accolto con critiche eccellenti da parte della critica specializzata. Sull'aggregatore di recensioni Metacritic, l'album ha totalizzato un punteggio di 91 su 100 calcolato tramite 33 giudizi professionali, risultato che equivale all'«acclamazione universale».[67] A fine anno, la medesima testata elegge l'album il secondo più acclamato del 2017, dietro solo a Damn di Kendrick Lamar.[68]

Nolan Feeney, giornalista per Entertainment Weekly, ha notato come «Melodrama conservi tutta la precoce intelligenza del suo predecessore pur offrendo un viaggio rivoluzionario e più emotivo finalizzato alla scoperta di sé», dando come voto complessivo una A; inoltre, Feeney ha affermato che «tutti i brani sono in qualche modo collegati fra loro, aggiungendo sempre più strati alla storia».[62] Will Hermes di Rolling Stone si sofferma nell'elogiare il modo di scrivere e la voce di Lorde, definendoli come «fantasticamente affascinanti».[64] Pitchfork è stato dell'idea che «Lorde cattura emozioni come nessun altro. Il suo secondo album è uno studio magistrale circa l'essere una giovane donna, un disco pop elegante e umido, pieno di dolore ed edonismo, realizzato con la massima cura e saggezza»: proprio per questo, gli ha conferito una valutazione pari a 8.8/10.[1] Il quotidiano britannico The Daily Telegraph ha definito semplicemente il disco come «troppo bello per resistervi», aggiungendo che esso «potrebbe incoraggiare la cantante ad assurgere allo status di regina del pop».[66]

L'album è stato inserito al quarto posto nell'annuale sondaggio generale Pazz & Jop indetto da The Village Voice;[69] Metacritic il decimo album con maggior numero di partecipazioni all'interno delle liste riguardanti i dieci migliori album del decennio, con undici punti.[70] Per quanto riguarda l'accoglienza da parte del pubblico musicale, i lettori di Rolling Stone hanno eletto Melodrama il secondo album più popolare del 2017,[71] mentre quelli di Pitchfork lo hanno votato il decimo miglior del decennio, la posizione più alta per un album di un'artista femminile.[72] Nell'autunno 2020, Rolling Stone ha pubblicato l'edizione aggiornata della lista riguardante i 500 migliori album di sempre, inserendo Melodrama alla 460 posizione. Brett Schewitz ha giustificato tale scelta affermando che il disco «ha consolidato Lorde come una delle nuove grandi pop star del nostro tempo tra gli artisti contemporanei» ed elevandolo immediatamente a «classico del pop moderno».[73]

Testi e musiche di Ella Yelich-O'Connor e Jack Antonoff, eccetto dove indicato.

  1. Green Light – 3:54 (Ella Yelich-O'Connor, Jack Antonoff, Joel Little)
  2. Sober – 3:17
  3. Homemade Dynamite – 3:09 (Ella Yelich-O'Connor, Tove Nilsson, Jakob Jerlström, Ludvig Söderberg)
  4. The Louvre – 4:31
  5. Liability – 2:51
  6. Hard Feelings/Loveless – 6:07
  7. Sober II (Melodrama) – 2:58
  8. Writer in The Dark – 3:36
  9. Supercut – 4:37
  10. Liability (Reprise) – 2:16
  11. Perfect Places – 3:41
Tracce bonus nell'edizione giapponese[74]
  1. Green Light (Chromeo Remix) – 4:09 (Ella Yelich-O'Connor, Jack Antonoff, Joel Little)
Tracce bonus su Spotify[75]
  1. Homemade Dynamite (Remix) (feat. Khalid, Post Malone & SZA) – 3:34 (Ella Yelich-O'Connor, Tove Nilsson, Jakob Jerlström, Ludvig Söderberg)
Musicisti
Produzione
  • Lorde – produzione (tutte le tracce), produzione esecutiva
  • Jack Antonoff – produzione (tracce 1, 2, 4-11), produzione esecutiva, missaggio (traccia 6)
  • Brandon Bost – assistenza al missaggio (tracce 5, 7, 8, 10)
  • Tom Coyne – mastering (tracce 1, 5)
  • Frank Dukes – produzione (tracce 1, 3, 7), produzione aggiuntiva (tracce 6, 9, 11)
  • Jean-Benoît Dunckel – produzione aggiuntiva (traccia 9)
  • Laura Sisk – ingegneria del suono (tutte le tracce)
  • Greg Eliason – assistenza all'ingegneria del suono (tracce 1-4, 6-9, 11)
  • Tom Elmhirst – missaggio (tracce 5, 7, 8, 10)
  • Eric Eylands – assistenza all'ingegneria del suono (tracce 3-7, 10, 11)
  • Flume – produzione aggiuntiva (traccia 4)
  • Serban Ghenea – missaggio (tracce 1-4, 6, 9, 11)
  • Kuk Harrell – produzione vocale (tracce 1-3), produzione vocale aggiuntiva (traccia 7)
  • Joel Little – produzione (traccia 9)
  • Malay – produzione (traccia 2), produzione aggiuntiva (tracce 4, 9)
  • Barry McCready – assistenza all'ingegneria del suono (tracce 1, 2, 4-11)
  • Randy Merrill – mastering (tracce 2-4, 6-11)
  • Brendan Morawski – assistenza all'ingegneria del suono (tracce 2, 6)
  • Seth Paris – assistenza all'ingegneria del suono (tracce 2, 8, 10, 11)
  • S1 – produzione aggiuntiva (traccia 7)
  • Andrew Wyatt – produzione aggiuntiva (traccia 11)
  • Ben Sedano – assistenza all'ingegneria del suono (tracce 7, 9, 11)
  • 12:01 – direzione artistica, design
  • Theo Wenner – fotografia

Successo commerciale

[modifica | modifica wikitesto]

Melodrama ha esordito al vertice delle graduatorie di diversi Paesi, tra i quali Australia,[76] Canada[77] e Nuova Zelanda.[76]

Negli Stati Uniti d'America la rivista Billboard ha stimato che le copie che Melodrama avrebbe venduto nella prima settimana sarebbero state tra le 80 e le 90 000 circa.[78] Il contaggio finale ufficiale ha superato le previsioni iniziali raggiungendo quota 109 000 copie, permettendo all'album di debuttare alla prima posizione della Billboard 200.[79] Nella sua seconda settimana di permanenza in classifica il disco è sceso al tredicesimo posto, vendendo 28 000 copie, segnando un decremento del 74% rispetto alla settimana precedente.[80]

Classifiche di fine anno

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (2017) Posizione
Australia[87] 13
Nuova Zelanda[88] 3
Stati Uniti[89] 114

Date di pubblicazione

[modifica | modifica wikitesto]
Paese Data di pubblicazione Formato Etichetta
Mondo 16 giugno 2017[11] CD, download digitale, streaming Universal, Lava, Republic
6 aprile 2018[90] LP
  1. ^ a b c d (EN) Stacey Anderson, Lorde: Melodrama, su pitchfork.com, Pitchfork, 16 giugno 2017.
  2. ^ a b (EN) Emily Reily, Lorde: Melodrama Review, su pastemagazine.com, Paste, 26 giugno 2017. URL consultato il 4 ottobre 2017.
  3. ^ a b (EN) Lorde - Melodrama, su sputnikmusic.com, 17 giugno 2017. URL consultato il 26 agosto 2021.
  4. ^ (DA) Melodrama, su IFPI Danmark. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  5. ^ (PL) oficjalna lista wyróżnień, su OLiS. URL consultato il 13 maggio 2023. Digitare "Lorde" in "wyszukaj interesującą Cię frazę".
  6. ^ (EN) Melodrama, su British Phonographic Industry. URL consultato il 1º settembre 2018.
  7. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2019 Albums, su Australian Recording Industry Association. URL consultato l'8 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2020).
  8. ^ (EN) Melodrama – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato l'8 maggio 2021.
  9. ^ (EN) Official Top 20 NZ Albums - 08 May 2023, su The Official NZ Music Charts. URL consultato l'8 maggio 2021.
  10. ^ (EN) Lorde - Melodrama – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 19 dicembre 2023.
  11. ^ a b Melodrama, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 14 ottobre 2017.
  12. ^ (EN) Carl Wilson, Praise Lorde, su Slate, 19 giugno 2017.
  13. ^ Grammy 2018: la lista completa delle nomination, su rollingstone.it, Rolling Stone, 28 novembre 2017.
  14. ^ (EN) Lorde Working on New Material, Australian Tour Being Planned, su billboard.com, Billboard, 13 dicembre 2013.
  15. ^ (EN) Lorde: 'My next album will sound totally different', su Digital Spy, 5 giugno 2014.
  16. ^ (EN) Brittany Spanos, Lorde Explains Long Absence, Return to Music in New Interview, su Rolling Stone, 2 marzo 2017. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2017).
  17. ^ a b c (EN) Jonah Weiner, The Return of Lorde, su The New York Times, 12 aprile 2017.
  18. ^ (EN) 2017 Will Be the Year of Our Lorde, su billboard.com, Billboard, 4 gennaio 2017.
  19. ^ (EN) Mark Savage, Lorde says David Bowie inspired her album, as she releases her new single, Green Light, su bbc.com, BBC News, 2 marzo 2017.
  20. ^ (EN) Lorde Releases New Song 'Liability', su Billboard, 9 marzo 2017.
  21. ^ (EN) Lisa Robinson, Yes, Lorde’s New Songs Are Definitely About Her Personal Life, su Vanity Fair, 5 giugno 2017.
  22. ^ (EN) Kitty Empire, Lorde: Melodrama review – maximum overwrought, su The Guardian, 18 giugno 2017. URL consultato il 30 ottobre 2020.
  23. ^ (EN) Maeve McDermott, Lorde's 'Melodrama' is 2017's best pop album so far, su USA Today, 16 giugno 2017. URL consultato il 17 marzo 2018.
  24. ^ (EN) Jazz Monroe, Lorde's New Album Tells the Story of One House Party, su pitchfork.com, Pitchfork, 12 aprile 2017. URL consultato il 12 aprile 2017.
  25. ^ (EN) Brandon Tensley, Lorde Is Talking — and Status, su psmag.com, Pacific Standard, 27 maggio 2017. URL consultato il 30 ottobre 2020.
  26. ^ (EN) Dee Lockett, Lorde's Melodrama Is a Concept Album About a House Party and 7 Things to Know Before Listening, su vulture.com, Vulture, 15 giugno 2017.
  27. ^ (EN) Patrick Ryan, Lorde breaks down 5 key songs off new album 'Melodrama', su USA Today. URL consultato il 30 ottobre 2020.
  28. ^ (EN) Lorde To Release Her Second Album This Summer, su teenvogue.com, Teen Vogue, 2 marzo 2017.
  29. ^ (EN) Brittany Spanos, Lorde Explains Long Absence, Return to Music in New Interview, su rollingstone.com, Rolling Stone, 2 marzo 2017. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2017).
  30. ^ (EN) Emily Reily, Lorde: Melodrama Review, su pastemagazine.com, Paste, 26 giugno 2017.
  31. ^ a b c d e (EN) Henry Oliver, The Spinoff Exclusive: Lorde explains the backstory behind every song on her new album, in The Spinoff, The Spinoff, 19 giugno 2017.
  32. ^ (EN) Noah Yoo, Lorde Dissects "Sober" on "Song Exploder": Listen, in Pitchfork, Pitchfork, 25 settembre 2017.
  33. ^ (EN) Brian O'Flynn, Tove Lo Talks Shifting Musical Landscapes and the State of Scandipop, su i-d.vice.com, Vice, 18 giugno 2019.
  34. ^ (EN) Jose Martinez, Lorde Reveals How Frank Ocean's 'Blonde' Inspired Her Album 'Melodrama', su complex.com, Complex, 19 giugno 2017.
  35. ^ (EN) Jon Pareles, Lorde Learns She Can't Party Away Her Melancholy on 'Melodrama', in The New York Times, 16 giugno 2017.
  36. ^ a b (EN) Emily Mackay, Lorde talks fame, growing up and her new album 'Melodrama' – NME, su nme.com, New Musical Express, 16 giugno 2017.
  37. ^ (EN) Stephanie Eckardt, The Story Behind Lorde's New Album Cover, From the Artist Who Created It, su W, 2 marzo 2017.
  38. ^ (EN) Kristin Huggins, The Artist Behind Lorde's Album Cover Wanted To Capture Youth in All Its Glory, su Vogue, 3 marzo 2017.
  39. ^ (EN) Sam McKinniss is painting Google Images of your favourite icons, su Dazed, 22 febbraio 2018.
  40. ^ (EN) Jamie Milton, The best album artwork of the 21st Century so far, su nme.com, New Musical Express, 20 novembre 2017.
  41. ^ (EN) Tatiana Cirisano, 25 Best & Worst Album Covers of 2017, su billboard.com, Billboard, 27 dicembre 2017.
  42. ^ (EN) Mark Savage, All you need to know about Lorde's new single, Green Light, su bbc.com, BBC News, 2 marzo 2017.
  43. ^ Lorde annuncia il secondo album e presenta ‘Green Light’, su Rolling Stone, 3 marzo 2017.
  44. ^ (EN) Da'Shan Smith, Lorde Releases New Song 'Liability', su billboard.com, Billboard, 9 marzo 2017.
  45. ^ (EN) Watch Lorde Bring 'Green Light' and 'Liability' to the 'Saturday Night Live' Stage, su billboard.com, Billboard, 12 marzo 2017.
  46. ^ (EN) Lorde Debuts New Song 'Sober' at First Concert in More Than Two Years, su billboard.com, Billboard, 15 aprile 2017.
  47. ^ Le esplosioni di Drake, il karaoke di Lorde e il trionfo di Celine Dion ai Billboard Awards 2017, su Rolling Stone, 22 maggio 2017.
  48. ^ Lorde - Perfect Places, su youtube.com, YouTube.
  49. ^ (EN) Hugh McIntyre, Lorde Drops Surprise New Single 'Perfect Places' From Her Upcoming Sophomore Album, su Forbes, 1º giugno 2017.
  50. ^ (EN) Future Releases on Alternative Radio Stations, su allaccess.com, All Access. URL consultato il 16 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2017).
  51. ^ (EN) James Rettig, Lorde – “Perfect Places” Video, su Stereogum, 3 agosto 2017.
  52. ^ (EN) Luke Morgan Britton, Lorde announces world tour including UK and Europe dates, su NME, 8 giugno 2017.
  53. ^ (EN) Daniel Kreps, Lorde Sets North American Leg of Melodrama World Tour, su Rolling Stone, 16 giugno 2017.
  54. ^ (EN) FUJI ROCK FESTIVAL '17, su fujirock-eng.com, Fuji Rock Festival. URL consultato il 16 giugno 2017 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  55. ^ MTV VMA 2017: il red carpet e i vincitori, su Vogue Italia, 28 agosto 2017. URL consultato il 23 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2017).
  56. ^ (EN) Brian Josephs, Lorde – “Homemade Dynamite (Remix)” ft. Khalid, SZA, and Post Malone, su Spin, 14 settembre 2017.
  57. ^ (EN) Lorde performs 'Green Light' at the 2017 NZ Music Awards, su newshub.co.nz, Newshub, 16 novembre 2017.
  58. ^ (EN) Harry Styles and Lorde Perform At 2017 ARIA Music Awards, su mtv.co.uk, MTV, 29 novembre 2017.
  59. ^ (EN) Jem Aswad, Why Isn’t 2018 Album of the Year Nominee Lorde Performing at the Grammys?, su Variety, 27 gennaio 2018.
  60. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Melodrama, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 1º luglio 2017.
  61. ^ (EN) Greg Kot, Review: Lorde and the 'Melodrama' of innocence lost, su Chicago Tribune, 16 giugno 2017.
  62. ^ a b (EN) Nolan Feeney, Lorde makes partying sound holy on Melodrama: EW review, su Entertainment Weekly, 16 giugno 2017.
  63. ^ (EN) Dan Stubbs, Lorde – ‘Melodrama’ Review, su NME.
  64. ^ a b (EN) Will Hermes, Review: Lorde's 'Melodrama' Is Fantastically Intimate, a Production Tour De Force, su Rolling Stone, 16 giugno 2017. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2017).
  65. ^ (EN) Sal Cinquemani, Lorde: Melodrama, su Slant Magazine, 15 giugno 2017.
  66. ^ a b (EN) Neil McCormick, Lorde, Melodrama, review: 'this imaginatively audacious triumph is just too good to resist', su The Daily Telegraph, 16 giugno 2017.
  67. ^ (EN) Lorde - Melodrama, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 1º luglio 2017.
  68. ^ (EN) Jason Dietz, Best of 2017: Music Critic Top 10 Lists, su metacritic.com, Metacritic, 27 novembre 2017. URL consultato il 2 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2018).
  69. ^ (EN) Pazz & Jop: It's Kendrick's and Cardi's World. We're All Just Living in It., su villagevoice.com, The Village Voice, 22 gennaio 2018.
  70. ^ (EN) Jason Dietz, The Best Albums of the Decade (2010–19), According to Music Critics, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 31 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2019).
  71. ^ (EN) Brittany Spanos, Readers' Poll: 10 Best Albums of 2017, in Rolling Stone, 6 dicembre 2017.
  72. ^ (EN) Best of the 2010s: Pitchfork Readers' Poll Results, su pitchfork.com, Pitchfork. URL consultato il 31 ottobre 2020.
  73. ^ (EN) Brett Schewitz, #460 Lorde, 'Melodrama' (2017), su rs500albums.com, Rolling Stone 500 Greatest Albums Of All Time, 20 ottobre 2020.
  74. ^ (JA) 【CD】メロドラマ Lorde, su tower.jp, Tower Records. URL consultato il 9 giugno 2017.
  75. ^ Melodrama, su Spotify, Spotify. URL consultato il 30 novembre 2023.
  76. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (DE) Lorde – Melodrama, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 28 giugno 2017.
  77. ^ (EN) On The Charts: June 25, 2017, su fyimusicnews.ca, FYIMusicNews, 25 giugno 2017. URL consultato il 26 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2017).
  78. ^ (EN) Keith Caulfield, Lorde Heading for First No. 1 Album on Billboard 200 Chart, su billboard.com, Billboard, 19 giugno 2017.
  79. ^ (EN) Keith Caulfield, Lorde Earns First No. 1 Album on Billboard 200 Chart With 'Melodrama', su billboard.com, Billboard, 25 giugno 2017.
  80. ^ (EN) Keith Caulfield, Billboard 200 Chart Moves: Metallica's 'Hardwired' Hits 1 Million Sold in the U.S., su billboard.com, Billboard, 7 luglio 2017.
  81. ^ (EN) Lorde – Chart history (Billboard Canadian Albums), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 28 giugno 2017.
  82. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 9/2022, su IFPI Greece. URL consultato il 14 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2022).
  83. ^ (EN) Top 100 Albums, Week 25 2017: Week Ending 23 Jun 2017, su irma.ie, Irish Recorded Music Association. URL consultato il 24 giugno 2017.
  84. ^ (PL) sprzedaż w okresie: 16.06.2017 - 22.06.2017, su olis.onyx.pl, OLiS.
  85. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 23 June 2017 - 29 June 2017, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 24 giugno 2017.
  86. ^ (EN) Lorde – Chart history (Billboard 200), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 28 giugno 2017.
  87. ^ (EN) ARIA Charts - End Of Year Charts - Top 100 Albums 2017, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 13 marzo 2018.
  88. ^ (EN) Top NZ Selling Albums of 2017, su nztop40.co.nz, Recording Industry Association of New Zealand. URL consultato il 23 dicembre 2017.
  89. ^ (EN) 2017 Year-End Charts – Billboard 200 Albums, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 13 dicembre 2017.
  90. ^ (EN) Lorde – Melodrama [LP] – Amazon.com Music, su amazon.com, Amazon. URL consultato il 28 aprile 2018.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Musica: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di musica