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Livio Missir di Lusignano
Livio Missir di Lusignano (Smirne, 27 aprile 1931 – Bruxelles, 16 ottobre 2015) è stato un diplomatico e saggista italiano, naturalizzato belga. Membro della comunità italo-levantina, faceva parte di una famiglia che pretende discendere da Amalrico II di Lusignano, re di Cipro e di Gerusalemme (1194-1205).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Livio Missir di Lusignano nacque nel 1931 da un padre italo-levantino discendente da armeni, trapiantati nel Seicento a Smirne (attualmente Turchia) e diventati nei decenni successivi cattolici (integrandosi nella società levantina della città).
Dopo aver studiato presso le scuole salesiane di Istanbul e Smirne, ha fatto una brillante carriera che lo ha portato a essere addetto culturale alla segreteria dell'Unione europea. Ha avuto due figli, entrambi entrati negli ambienti diplomatici (uno fu ucciso con sua moglie in Marocco durante una rapina nel 2006[1]).
Si è dedicato con assiduità alla scrittura di saggi di varia natura (principalmente in italiano e francese), centrati specialmente sul mondo levantino dell'Impero ottomano e della Turchia contemporanea.
È stato nobilitato a titolo ereditario e creato cavaliere a titolo personale dal re Alberto II del Belgio nel 2008.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]La sua opera più nota è Les anciennes familles italiennes de Turquie.
Altre opere di Livio Missir Reggio Mamachi di Lusignano sono:
- Arbre généalogique de la famille Missir. 1671-1969, 1969
- Eglises et état en Turquie et au Proche-Orient, 1973
- Appunti familiari, 1974
- Rome et les églises d'Orient, 1976
- Familles latines de l'empire ottoman, 2004 ISBN 975-428-262-5
- Vie latine de l'Empire ottoman, 2004 ISBN 975-428-265-X
- Varia smyrnensia, 2007 ISBN 978-975-428-343-3
Ha composto anche articoli per riviste specializzate, come * "La collettività italiana di Smirne"[2] e "Il racconto di un secolo nelle Memorie di Sergio Romano" (Rivista di studi politici internazionali, 2002)[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gilbert Dupont, "Tués dans leur chambre", www.dhnet.be, 20 settembre 2006.
- ^ Storia contemporanea, XXII, 1990, p. 147-170.
- ^ Livio Missir di Lusignano: articolo sull'ambasciatore Sergio Romano[collegamento interrotto]
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gli italiani di Istanbul. Figure, comunità e istituzioni dalle riforme alla repubblica 1839-1923, a cura di Attilio De Gasperis e Roberta Ferrazza, Torino, Centro Altreitalie, 2007 ISBN 9788878602090
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Gli Italo-Levantini di Istanbul, su islamistica.com. URL consultato il 16 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2010).
- Studio sui problemi dell'entrata della Turchia nell'Europa unita, su isc-studyofcapitalism.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 93667952 · ISNI (EN) 0000 0000 9798 5133 · SBN LO1V011389 · LCCN (EN) n87810702 · GND (DE) 172277019 · BNF (FR) cb11887001c (data) · J9U (EN, HE) 987007272231205171 |
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