Lampada a LED

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Una lampada a LED da 230 Volt con attacco E27 (10 watt, 806 lumen).

La lampada a LED è un dispositivo di illuminazione basato sull'impiego di diodi ad emissione luminosa. Sostituisce le lampade basate su tecnologie con un inferiore rendimento energico, come le ormai obsolete lampade a incandescenza.

La tecnologia LED fu sviluppata per la prima volta nel 1962 per opera di Nick Holonyak Jr., sfruttando le proprietà di alcuni materiali semiconduttori in grado di emettere fotoni, e quindi luce, in seguito all'applicazione di un potenziale elettrico.

La prima realizzazione pratica di un LED avvenne nel 1968, con la produzione di dispositivi che emettevano solo in colore rosso.[1] Negli anni successivi vennero realizzati LED in grado di emettere in altre colorazioni visibili, nell'infrarosso e ultravioletto, ma solo dagli anni 2000 furono realizzate lampade con emissione di luce bianca.

Caratteristiche

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Le lampade a LED, essendo basate su semiconduttori, presentano una durata di vita molto più lunga e consumi molto più contenuti a parità di emissione luminosa rispetto alle lampade a incandescenza e alle altre tecnologie di lampade usate per l'illuminazione.[2] Le lampade a LED trovano impiego nei sistemi di illuminazione pubblica e nell'ambito dell'illuminazione domestica e automobilistica. Per l'alimentazione direttamente alla tensione di rete alternata, in Italia a 230 V, le lampade a LED contengono al loro interno un circuito elettronico per ridurre e raddrizzare la tensione d'esercizio, che può essere lineare o switching a seconda della potenza da erogare.

Lampadina a LED da 3 W con attacco bipin GU10.

La prima tecnologia utilizzata era costituita da semplici LED a montaggio through-hole il cui difetto è però l'eccessiva angolatura stretta del fascio luminoso. L'utilizzo principale era in sostituzione dei faretti alogeni.

Lo stesso argomento in dettaglio: SMD LED.
Lampadina a LED SMD da 12 W e 1055 lumen.

Una lampada LED SMD contiene un tipo di modulo che utilizza la tecnologia di montaggio a superficie (SMT) per montare i chip LED sulle schede a circuito stampato (PCB).

Con l'utilizzo di questa tecnologia la luminosità e l'efficienza energetica crebbero notevolmente.

Lo stesso argomento in dettaglio: COB LED.
Lampadina a LED COB da 6 W e 360 lumen.

I LED COB (Chip On Board) sono chip di LED multipli saldati direttamente su un substrato a formare un modulo unico.

Questa è stata una evoluzione della precedente tecnologia e permette un'efficienza lumen/watt ancora maggiore.

Filamento LED

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Lo stesso argomento in dettaglio: Lampada a filamenti LED.
Lampadina a filamenti LED con attacco E27 da 6 W.

Queste lampade sono state brevettate nel 2008. Le lampadine usano la tecnologia COB e i led sono disposti in modo tale da ricreare la forma a filamento, tipica delle lampadine a incandescenza. Sono costituiti da una barretta di vetro o di zaffiro dello spessore di circa 0,5 mm, larga 1 mm e lunga 30 mm, sulla quale sono disposti in serie un certo numero di micro LED blu e rossi. Questa tecnica detta Chip-On-Glass (COG) permette alla luce emessa dai LED di diffondersi uniformemente e senza interferenze su tutta la struttura, la quale è poi rivestita da una resina fluorescente giallo chiara/arancione che conferisce la giusta colorazione alla luce emessa. All'accensione il filamento LED appare come un sottile filo incandescente, e la luce emessa viene irradiata uniformemente in tutte le direzioni.

Lo stesso argomento in dettaglio: Tubo LED.

Un tubo LED è una particolare lampada a LED che ha la stessa forma e attacchi delle lampade fluorescenti lineari e circolari.

  1. ^ (EN) Monsanto MV1 - The First Successful Red LED, su lamptech.co.uk. URL consultato il 17 febbraio 2024 (archiviato il 6 gennaio 2012).
  2. ^ (EN) How Energy-Efficient Light Bulbs Compare with Traditional Incandescents, su Dipartimento dell'energia degli Stati Uniti d'America. URL consultato il 17 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2018).

Voci correlate

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Altri progetti

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