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Kazuhiro Fujita
Kazuhiro Fujita (藤田 和日郎?, Fujita Kazuhiro; Asahikawa, 24 maggio 1964) è un fumettista giapponese. È principalmente conosciuto per il manga Ushio e Tora, per il quale ha vinto anche un Shogakukan Manga Award nella categoria shōnen nel 1992 ed un Seiun Award nel 1997, e per Karakuri Circus.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureatosi presso la Nihon University, Fujita ha debuttato professionalmente nel 1989 disegnando per Shōnen Sunday. Inizia nel 1990 il manga Ushio e Tora su Weekly Shōnen Sunday, per il quale ha vinto anche un Shogakukan Manga Award nella categoria shōnen nel 1992[1] ed un Seiun Award nel 1997, ed animato in una serie OAV. La serie termina nel 1996 con 33 volumi[2]. Inizia, nuovamente su Shōnen Sunday, Karakuri Circus nel 1998 e poi terminato nel maggio 2006[3] con 426 raccolti in 43 volumi e col quale viene nominato al 38° Seiun Award nel 2007 ma senza vincerlo[4].
Nel 2007, sulla rivista Morning di Kōdansha, pubblica The Black Museum - Springald, una storia breve composta da 9 capitoli raccolti in 1 volume ambientato nell'Inghilterra vittoriana[5], col primo volume che è risultato quarto nella classifica dei manga seinen più venduti del mese di settembre nella classifica Taiyosha[6]. Torna su Shōnen Sunday con l'opera Moonlight Act - L'editto della Luna dal marzo 2008[7] ad aprile 2014[8], poi concluso con 29 volumi. Ritorna sulla serie The Black Museum serializzando, sulla rivista Morning dal n°52 del 2014 al n°30 del 2015, The Black Museum - Ghost & Lady completata in due volumi[9][10].
Nel 2012, insieme ad altri autori, partecipa al progetto di Shogakukan per aiutare le persone colpite dal terremoto del 2011 realizzando alcune illustrazioni[11] e poi disegnando un capitolo autoconclusivo di Ushio e Tora[12] pubblicato in due parti, la prima nel dicembre 2012 e la seconda nel gennaio 2013[13].
Stile ed influenze
[modifica | modifica wikitesto]Le sue opere presentano sempre ambientazioni oscure[14], accentuate da uno stile di disegno con ambientazioni ricche di dettagli grazie allo stile di disegno sporco e rude che da maggiore espressività ai personaggi[15].
In Karakuri Circus introduce l'ambientazione circense e si ispira particolarmente ai karakuri ningyō, le bambole meccaniche giapponesi. Per The Black Museum - Springald Fujita si è ispirato ad uno studio folcloristico del professore Jinka Katsuo sulla figura di Jack il saltatore, mentre l'ambientazione è basata sugli edifici realmente esistenti di Londra come il Black Museum, un magazzino in cui venivano conservate le prove dei crimini[15]. In Moonlight Act - L'editto della Luna l'autore prende spunto dalle numerose favole occidentali ed orientali[16], presentando i loro personaggi e sviscerandone la psicologia per mostrare tutte le loro ansie e paure, mostrando di fatto dei personaggi completamente nuovi[17].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Yoru no Uta (1988-1994) collezione di storie brevi (inedito in Italia)
- Ushio e Tora (1990-1996)
- Karakuri Circus (1997-2006)
- Akatsuki no Uta (1996-2003) collezione di storie brevi (inedito in Italia)
- Lo sguardo sinistro della Luna (2006-2007; Edizioni BD/J-Pop, 13 luglio 2010)
- The Black Museum - Springald (2007)
- Moonlight Act - L'editto della Luna (2008-2014)
- The Black Museum - Ghost & Lady (2014-2015)
- Distruggete Sobutei!! (vol. 25, 2016-2021)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (JA) 小学館漫画賞:歴代受賞者, su comics.shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 19 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2015).
- ^ Ushio & Tora ritornano per beneficenza!, su nanoda.com, Nanodà.com, 30 novembre 2012. URL consultato il 24 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2015).
- ^ È finito Karakuri Circus di Kazuhiro 'Ushio e Tora' Fujita, su animeclick.it, AnimeClick.it, 25 maggio 2006. URL consultato il 24 settembre 2014.
- ^ Death Note e Karakuri Circus al 38th Seiun Award: lista vincitori, su animeclick.it, AnimeClick.it, 13 settembre 2007. URL consultato il 22 settembre 2014.
- ^ Il nuovo manga di Kazuhiro Fujita, creatore di Ushio e Tora, su animeclick.it, AnimeClick.it, 10 aprile 2007. URL consultato il 24 settembre 2014.
- ^ Torna K. Fujita (Ushio e Tora)! Immagini e info sul nuovo manga, su animeclick.it, AnimeClick.it, 13 ottobre 2007. URL consultato il 24 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- ^ (EN) Daily Links of the Day: Disney, Urushihara, Gundam Seed, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 17 marzo 2008. URL consultato il 24 settembre 2014.
- ^ News manga in pillole: Liar Game, Shaman King, Knights of Sidonia, L’Attacco dei Giganti, su mangaforever.net, 17 marzo 2014. URL consultato il 24 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2014).
- ^ (JA) 藤田和日郎の週刊連載、モーニングで開幕!「黒博物館」新シリーズ, su Comic Natalie, 27 novembre 2014. URL consultato il 20 luglio 2015.
- ^ (JA) 藤田和日郎「黒博物館」シリーズ第2弾が華麗に終幕、単行本は7月発売, su Comic Natalie, 25 giugno 2015. URL consultato il 20 luglio 2015.
- ^ Yasuhiko, Yamazaki e Fujita disegnano per le vittime dello tsunami, su mangaforever.net, 24 aprile 2012. URL consultato il 24 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Rumiko Takahashi, Kazuhiro Fujita e Hiromu Arakawa insieme per aiutare i terremotati, su mangaforever.net, 23 ottobre 2012. URL consultato il 24 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ “Ushio e Tora” ritorna a Dicembre e Gennaio, su mangaforever.net, 11 dicembre 2012. URL consultato il 24 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2012).
- ^ Black Museum Springald – Recensione, su mangaforever.net, 7 febbraio 2012. URL consultato il 24 settembre 2014.
- ^ a b The Black Museum - Springald di Kazuhiro Fujita: Recensione, su animeclick.it, AnimeClick.it, 29 ottobre 2009. URL consultato il 24 settembre 2014.
- ^ Moonlight Act, su nanoda.com, Nanodà.com, 11 maggio 2010. URL consultato il 24 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Moonlight Act di Kazuhiro Fujita: Recensione, su animeclick.it, AnimeClick.it, 18 giugno 2013. URL consultato il 24 settembre 2014.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Kazuhiro Fujita
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kazuhiro Fujita
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 7594590 · ISNI (EN) 0000 0000 0277 5660 · Europeana agent/base/9845 · LCCN (EN) no2014058232 · BNF (FR) cb140993833 (data) · J9U (EN, HE) 987012384859605171 · NDL (EN, JA) 00202556 |
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