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Giuseppe Soresina (ingegnere)
Giuseppe Soresina (fl. XVIII secolo) è stato un ingegnere, architetto e cartografo italiano del Granducato di Toscana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Originario della Svizzera, nacque agli inizi del XVIII secolo e la sua attività di architetto è documentata dal 1738, quando realizzò un'opera di ristrutturazione complessiva della chiesa di Santa Maria delle Selve di Lastra a Signa.[1] Entrò presto quale ingegnere al servizio dello Scrittoio delle possessioni lorenesi, svolgendo inizialmente l'incarico di aiutante di Angiolo Maria Mascagni.[1]
Dal 1740 fece parte, insieme al Mascagni, Giuliano Anastagi e Bernardo Sansone Sgrilli, del gruppo di professionisti dello Scrittoio regio che, sotto la supervisione di Giovanni Maria Veraci, si occupò del rilevamento e della produzione di mappe e planimetrie delle ville e fattorie granducali.[1] In quello stesso anno si occupò anche di redigere il cabreo della fattoria di Castelpulci, su incarico del marchese Francesco Riccardi, considerato uno dei migliori esemplari della cabreistica toscana del XVIII secolo: le numerose proprietà della tenuta sono minuziosamente illustrate secondo la tecnica del trompe-l'œil e precedute da un ricco frontespizio; in particolare, degna di nota è la dettagliata planimetria della bandita di caccia di Ugnano.[1][2][3] Entrato nelle grazie della famiglia Riccardi, gli furono commissionati altri lavori, come quello inerente al palazzo di Valfonda a Firenze, che confluirono in una raccolta alla quale lavorarono anche Antonio Falleri e Luca Ristorini.[1][3]
Agli anni tra il 1759 e il 1769 risale invece il cabreo della Commenda di San Giovanni Battista, nota anche come Santo Sepolcro, per conto dei Cavalieri di Malta: l'opera consiste di 180 illustrazioni dettagliate dei possedimenti urbani fiorentini e dei poderi nell'agro tra la città, la Valdelsa e la Val di Pesa.[1][2]
Al Soresina venne affidato il compito anche di redigere una carta generale del granducato, incarico tuttavia che non risulta essere stato portato a termine.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g Giuseppe Soresina, su Digital DISCI. URL consultato il 15 settembre 2023.
- ^ a b Ginori Lisci 1978, pp. 113-114, 172-178, 240, 269, 283.
- ^ a b Minicucci, Falciani Prunai, Rombai 1983, pp. 208-211.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Danilo Barsanti e Leonardo Rombai, La guerra delle acque in Toscana. Storia delle bonifiche dai Medici alla Riforma agraria, Firenze, Edizioni Medicea, 1986.
- Leonardo Ginori Lisci, Cabrei in Toscana, raccolte di mappe, prospetti e vedute. Sec. XVI - sec. XIX, Firenze, Cassa di Risparmio di Firenze, 1978.
- Maria Jole Minicucci, Maria Falciani Prunai e Leonardo Rombai (a cura di), I Riccardi a Firenze e in villa. Tra fasto e cultura. Manoscritti e piante. Firenze, Biblioteca Riccardiana, Palazzo Medici Riccardi, 26 marzo–26 maggio 1983, Firenze, Centro Di, 1983.
- Leonardo Rombai, Carlo Vivoli e Diana Toccafondi, Documenti geocartografici nelle biblioteche e negli archivi privati e pubblici della Toscana, vol. 1, L. S. Olschki, 1987.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Soresina, su Digital DISCI. URL consultato il 15 settembre 2023.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 45440398 · CERL cnp00817709 |
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